Home Cronaca La montagna che non ci sta: “Ministro, vogliamo partorire qui”

La montagna che non ci sta: “Ministro, vogliamo partorire qui”

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“Vogliamo partorire a Castelnovo”. Sono le prime parole che hanno accolto il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, salito venerdì a Castelnovo Monti per parlare di ss63. La sua accoglienza, forse, passera alla storia per una insolita presenza di persone, per una bambina che nel ricevere una sua carezza lo appunta “sei in ritardo”, per qualche “buuu” di un sindacato Sgb – forse ingeneroso – ma, in particolare, per il silenzio che, in piazza Gramsci è calato quando Nadia Vassallo ha consegnato la lettera del Comitato Salviamo Le Cicogne e delle Associazioni del territorio. “Un problema della Sanità, replica di primo acchito Delrio”. Ma a lei ci affidiamo come ministro Reggiano “me ne farà carico, afferma Delrio”. Qualcuno dice: “ricordatevi di noi” e, da Borgo Val di Taro, analoga lettera dai cittadini che vedono il medesimo rischio. “Ci siamo conosciuti sui social…” “Un’assurda chiusura l’ipotesi dell’ospedale di Borgo Val di Taro”, spiegano loro.

E, intanto, la piazza del municipio castelnovese è colorata da famiglie, palloncini e gli ormai famosi manifesti di “Giù le mani dal Punto nascite”. A che punto siamo per il Punto nascite castelnvese? “Ora è al lavoro la commissione tecnica – spiega a Redacon Nadia Vassallo -. Dobbiamo sperare. Certo, sapendo che il ministro saliva per parlare di statale era importante parlare e appellarsi al ministro per discutere di servizi. Ora speriamo che la politica si faccia servizio delle esigenze del cittadino”.

Agnese Lazzari: “E’ un ministro reggiano e in quanto tale gli chiediamo di farsi carico delle nostre esigenze. Pensiamo alle donne del crinale minacciate dalla chiusura del Punto nascite…”. “In questi ultimi due anni – spiega la Vassallo – è mancata la serenità. Pensiamo alle future madri nel preparto, ma anche agli operatori sanitari. Ci vuole chiarezza e sicurezza. O forse sino ad ora non abbiamo partorito in sicurezza?”.

Arrabbiatissima Lorena Lugari: “Noi non siamo puntini sulla carta: non accetteremo la chiusura del punto nascite”.

Il video di intervista ala Vassallo e Lazzari, postato su Redacon, ottiene in poche ore oltre 100 condivisioni e molti commenti di apprezzamento in poche ore. Il tema è particolarmente sentito. E, tra gli intervistati, si parla, anche, di Discarica di Poiatica…

2 COMMENTS

  1. Complimenti al comitato e a chi è riuscito a partecipare, a tenere in evidenza uno dei più grossi rischi di chiusura di servizi fondamentali della nostra montagna, quindi anche di speranza di ri… nascita della nostra amata montagna reggiana e non solo, continuate così.

    (Ferrypao62)

    • Firma - ferrypao62
  2. L’arrivo del Ministro e della senatrice Pignedoli era una occasione importante per far vedere al ministro Delrio e senatrice Pignedoli, reggiani entrambi che conoscono bene la nostra montagna, una piazza stracolma di persone con tanto di striscioni. Anche il personale dell’ospedale avrebbe dovuto avere il suo striscione in difesa del posto di lavoro. E non possono essere sempre le solite persone del comitato “Salviamo le Cicogne”. Guardando le foto mi assale la malinconia. Non lamentiamoci, cari concittadini! Guardate le foto, quanta gente c’era? Nemmeno nei mercati invernali si vedono così poche persone. Avevo febbre e perone rotto, altrimenti ci sarei stata. Riflettiamo tutti, senza alcuna distinzione. Mettiamoci la faccia tutti. Scusate lo sfogo, posso fare solo questo, per ora! Grazie sempre al comitato “Salviamo le Cicogne” che non ha intenzione di arrendersi. Sicuramente di un aiuto ha certamente bisogno. Riflettiamo, riflettiamo.

    (Luisa Valdesalici)

    • Firma - Luisa Valdesalici