Con la conferenza – spettacolo di Giovanni Impastato al Teatro Bismantova, in programma mercoledì 22 marzo in serata (alle ore 21) e giovedì 23 marzo al mattino per le scuole (ore 11), prende il via un ciclo di iniziative, “Le giornate della Legalità”, con incontri e confronti che proseguiranno poi anche nel mese di aprile con altri importanti ospiti.
“Mio fratello Peppino” è la produzione di Nove Teatro, che viene proposta a Castelnovo in collaborazione con il Comune e il patrocinio della Regione, e vedrà Giovanni Impastato parlare della vicenda tragica ed eroica del fratello. La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e anche di violenza. Una storia non soltanto sua: è la storia dei suoi compagni, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine, la storia di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio. Peppino è diventato una icona della lotta alla Mafia: assassinato nel 1978, la sua vicenda è stata al centro del film di grande successo “I cento passi”. L’incontro teatrale prende invece spunto dal libro “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato”, scritto da Giovanni Impastato e da Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa.
L’evento, moderato dal regista e vicepresidente di NoveTeatro Domenico Ammendola, è rivolto a tutta la cittadinanza e soprattutto ad un pubblico giovane, interessato alla figura di Peppino, che ha combattuto la mafia attraverso la radio e varie forme di cultura.
La rassegna “Le giornate della Legalità” proseguirà poi giovedì 30 marzo, alle 21, con la proiezione al Bismantova del film “Il Sindaco pescatore”, di Maurizio Zaccaro, sulla storia di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, ucciso nel 2010 in un attentato camorristico mentre era impegnato in una lotta a difesa del territorio contro le infiltrazioni criminali.
L'8 aprile alle ore 10, per le scuole all'Oratorio “Don Bosco”, è in programma un incontro con il giornalista (capo redattore del Tg di La7) Antonio Roccuzzo, a lungo collaboratore di Giuseppe Fava, che fu assassinato dalla Mafia a Catania nel 1984. Nella sua esperienza professionale Roccuzzo ha lavorato per quattro anni anche a Reggio Emilia per la Gazzetta di Reggio.
Il 9 aprile, dalle ore 16, al Foyer del Teatro Bismantova infine ci sarà un incontro dal titolo “Donne e legalità, lotta alla mafia al femminile”, con interventi di Margherita Asta, che il 2 aprile del 1985 perse nell’attentato mafioso al giudice Carlo Palermo i due fratellini e la madre, Sabrina Pignedoli, giornalista del Resto del Carlino che ha seguito l'inchiesta Aemilia, Fiorenza Brioni, ex Sindaco di Mantova che si impegnò a bloccare alcune speculazioni edilizie finite poi al centro di inchieste, Maria Ferrucci, ex Sindaco di Corsico (Mi) vittima di minacce e insulti per aver segnalato il rischio di infiltrazioni 'ndranghetiste. Gli interventi saranno moderati da Giulia Gualtieri, giornalista di TeleReggio. Sono previsti anche interventi dell'attrice Caterina Lusuardi.
Per informazioni: Teatro Bismantova tel. 0522 611876.