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La SS63 oggetto di un incontro col Ministro Delrio

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"Statale 63 dal comune di Ventasso a Reggio Emilia: cantieri in corso e prospettive"è il titolo della iniziativa in programma venerdì 17 marzo alle ore 16 nella sala consiliare del comune di Castelnovo ne' Monti con la presenza di Graziano Delrio ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Dopo i saluti e le considerazioni di Enrico Bini presidente Unione Comuni Montani e della senatrice Leana Pignedoli, sono previsti interventi di: ing. Claudio De Lorenzo capo coordinamento area nord-est ANAS e ing. Valerio Bussei dirigente servizio infrastrutture provincia Reggio Emilia; a seguire i sindaci dei comuni montani e di Quattro Castella, Albinea e Vezzano; poi le conclusioni di Gianmaria Manghi presidente Provincia Reggio E.

Il ministro Delrio interverrà nel corso della iniziativa organizzata dal Comune di Castelnovo ne' Monti e dalla Provincia di Reggio Emilia.

Il momento più significativo sarà comunque l'intervento di Delrio, un'opportunità per conoscere nel dettaglio gli interventi di manutenzione e le prospettive che il Governo ha per la Statale.

“Credo si tratti di una iniziativa importante – afferma il presidente dell'Unione Enrico Bini – visto che coinvolge tutti gli attori che hanno un ruolo sulla Statale, dal Governo all'Anas, per arrivare alla Provincia e ai Comuni. Ringrazio la senatrice Leana Pignedoli che si è impegnata in prima persona per organizzarla. La 63 e le sue condizioni hanno un ruolo essenziale per la tenuta socio economica dell'Appennino: accorciare i tempi di percorrenza può significare per il nostro territorio diventare appetibile come luogo dove scegliere di vivere anche per chi lavori in città e dintorni, e che voglia offrire una qualità di vita migliore alla propria famiglia. E' una opportunità di cui hanno già avuto modo di accorgersi alcuni comuni del territorio, per ora quelli più “bassi” come Vezzano o Casina, ma che può essere rilevante per tutti. C'è poi l'aspetto forse ancor più importante, quello legato agli insediamenti produttivi, per i quali la rapidità di collegamento con la pianura è essenziale per restare competitivi e mantenere le proprie sedi in montagna. Negli ultimi mesi con Anas, sia per quanto riguarda il coordinamento d'area che il nucleo manutenzione, si è sviluppato un dialogo costante che sta portando ad una maggiore attenzione verso la manutenzione della 63, e credo che al di là degli interventi in corso e in via di conclusione, come la variante Bocco – Canala, la traccia da seguire sia quella dei lavori eseguiti tra Ca' del Merlo e Croce, ovvero miglioramenti al tracciato esistente per renderlo più scorrevole, che non richiedano spese faraoniche e tempi lunghissimi, e che sarebbero ad esempio molto importanti nel tratto tra il Bocco e la Bettola, mentre grande rilievo potrà avere la realizzazione della attesa “bretella” di Rivalta, che resta un nodo molto complesso nell'accesso alla città”.

Per informazioni sull'iniziativa è possibile contattare il numero 0522 610.229.

5 COMMENTS

  1. Tengo a ringraziare sentitamente la senatrice Leana Pignedoli che si è spesa per l’organizzazione di questo incontro con la partecipazione del ministro Delrio e che inoltre da diversi anni si è fatta carico di agevolare i rapporti costanti tra gli enti locali ed Anas per gli interventi di manutenzione sulla statale.

    (Enrico Bini)

    • Firma - Enrico Bini
  2. Buongiorno e grazie per la segnalazione. Non potendo partecipare all’incontro vorrei formulare una istanza da sottoporre al ministro e agli amministratori che saranno presenti, spostando l’attenzione su un altro tema attinente le “infrastrutture per la mobilità”. Benissimo esporre le “prospettive” per la Statale, peraltro già voragine di investimenti pubblici, ma vorrei sapere se e quando qualcuno si farà carico di riesumare la vecchia idea di un collegamento ferroviario tra Castelnovo e Ciano, alla luce della evoluzione tecnologica che oggi potrebbe rendere il progetto sostenibile prefigurando un futuro di maggiore attrattività e migliore vivibilità per l’Appennino. Potrebbe non essere più solo un sogno, se riuscissimo a liberarci dalla costrizione dei ragionamenti di brevissimo periodo sui quali sono ormai appiattiti i discorsi della politica e della pianificazione territoriale. L’occasione potrebbe essere la revisione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti da poco avviata dalla nostra Regione, a patto che qualcuno ne parli, a partire dalle comunità locali direttamente interessate. Grazie per l’attenzione e buon lavoro a tutti.

    (Luigi M., stanco di utilizzare l’auto)

    • Firma - Luigi M., stanco di utilizzare l'auto.
    • Gentilissimo signor Riki, la sua è certamente una osservazione sensata, in tempi di scarsa disponibilità di risorse, ciò non toglie che tale argomento crei un pregiudizio sfavorevole. E’ evidente che per formulare un giudizio ed un orientamento consapevole sarebbe necessario almeno uno studio di fattibilità: esisteva un vecchio progetto se non sbaglio risalente alla prima metà del ‘900 dal quale si potrebbe riprendere la riflessione. Ma occorre proporre il tema. Per contro è più facile immaginare quali potrebbero essere i vantaggi singoli e collettivi in termini di rapidità ed economicità dei collegamenti tra media montagna e città, fino alla TAV, contribuendo a forme di mobilità più sostenibile rispetto a quelli su gomma. Forse una documentata comparazione tra i costi unitari per km sostenuti sulla statale 63 e quelli ipotizzabili per una nuova infrastruttura potrebbero rendere quest’ultima meno “faraonica” di quanto possa apparire nelle nostre chiacchiere. In ogni caso confermo la convinzione che occorra “smuovere” le acque, ovvero parlarne. Grazie e cordiali saluti.

      (Luigi M.)

      • Firma - Luigi M.