Questa notte, dopo un breve malattia, è mancata all'affetto dei suoi cari Clara Marazzi, 50 anni, di Toano.
Lascia la madre Lina, il padre Paolino, i figli Eleonora e Gabriele, le sorelle Carmen, Nada, il fratello Mario, i nipoti e i parenti tutti, e le persone che ha amato e che le volevano bene.
Questa sera alle 20,30 presso la camera ardente di Castelnovo ne' Monti si reciterà il rosario.
I funerali si svolgeranno domani partendo alle 15,15 dalla camera mortuaria per arrivare a Toano alle 16,00. Dopo la funzione religiosa sarà portata alla cremazione.
Clara insegnava nella scuola dell'infanzia di Cavola, dove era molto amata dai suoi bambini e dalle sue colleghe. Non fiori, ma donazioni al centro tumori.
* * *
Ancora una volta sono a scrivere fra le lacrime di una amica che ci lascia. Oltre che amiche siamo di classe. È assurdo pensare che non ci sei più. Dal giorno che abbiamo saputo che il tuo tumore al cervello (voglio chiamarlo con nome e cognome) non lasciava speranze abbiamo pregato tanto. A Sassuolo, davanti al Sacro Tronco, aperto eccezionalmente per chiedere la grazia, eravamo talmente tanti che pareva ci si fosse uniti in un immenso abbraccio tanto era affollata la chiesa. Mille altre preghiere sono state dette tutti assieme prima a Toano e poi a Cavola, e nei cuori delle persone. Tutta una comunità ha pregato e sperato. Il miracolo che abbiamo chiesto in tanti non c'è stato, ma ne è avvenuto un altro: sei riuscita a farci abbracciare e volerci più bene. Sei riuscita a farci fermare un attimo, in questa vita frenetica, per riconsiderare le priorità.
Abbiamo passato tante serate fra "Grandi Sorelle" con lo scopo di lasciare fuori il mondo e mettere sulla nostra tavola la sola voglia di ridere, di stare assieme, di vivere l'amicizia fra donne, ma solo in questo mese abbiamo capito cosa fosse la vera amicizia. Tu ci hai permesso di scoprire cosa vuol dire sostenersi, aiutarsi, capirsi. Ci hai fatto un grande dono. Hai permesso che scoprissimo che veramente un abbraccio vale molto di più di qualunque altra cosa, riuscire a dirsi "Ti voglio bene" è il regalo che ci hai fatto. Siamo tutte unite in questo momento, cerchiamo di sostenere Lorenza, l'amica che ti ha baciato mille volte per noi ogni giorno in questo cammino e che è stata al tuo fianco nei momenti peggiori. Vorremmo stringerci in un immenso abbraccio ai tuoi familiari e a tutti coloro che ti hanno voluto bene. Alla tua adorata Eleonora e Gabriele, che avevi adottato e amato in modo meraviglioso. A Carmen e Nada che in questo mese sono state un esempio di forza e amore. È facile dire che eri la migliore di noi, ora. Sembrano le solite parole di convenienza, ma veramente in questo percorso di malattia sei riuscita a tirare fuori da noi il meglio, e a farci capire che il "Volersi Bene" è la cosa più preziosa che abbiamo. L'amicizia vera non si compra, la si può avere solo al costo di darsi, e tu sei stata il nostro esempio.
Il sorriso non ha prezzo, ma tu lascerai i tuoi in tutti noi, ai tuoi familiari, alle persone che hai amato, ai tuoi bambini, alle tue colleghe, alle tue amiche, a tutta una comunità intera, il ricordo del tuo sorriso meraviglioso e prezioso, che c'era sempre, nonostante tutto e ci sarà per sempre, ora.
Grazie Clara per avermi permesso di vedere cosa veramente nella vita conta, grazie per avermi regalato la consapevolezza che un sorriso vale più di ogni cosa al mondo.
Ciao "grande sorella"!
(Doris Corsini)
* * *
"Clara non solo ha accompagnato i suoi bambini nei primi anni di infanzia... Clara ha fatto crescere l'intero istituto, tutta la scuola. La riconoscenza di tutti noi le è dovuta - ricorda commossa la dirigente dell'istituto comprensivo "Ugo Foscolo" di Toano, Silvia Razzoli - I ragazzi di terza media di Toano mi hanno fatto trovare già la scorsa settimana, sulla scrivania, un bigliettino da recapitare a Clara, nel quale esprimevano tutto il loro amore e il ricordo verso quella che era stata la loro prima maestra, un ricordo di dolcezza e immenso affetto. Anche questo è uno dei tanti riconoscimenti che a Clara dobbiamo. I segni sono tangibili ovunque. Ha dato tanto per i suoi bambini e a tutti noi. Clara ha regalato un'infinità di bene a chiunque si sia trovato sulla sua strada, sia professionale che personale".
Incredula e profondamente addolorata per l’ inaspettata triste notizia della scomparsa di Clara, mia alunna alle scuole medie di Toano, di cui ricordo ancora la simpatia e il sorriso luminoso, ricordo che resterà impresso nel mio cuore, come lo è stato negli anni passati, quando seppur raramente mi capitava di incontrarla, mi unisco all’immenso dolore dei famigliari tutti. Risulta molto difficile capire e accettare la perdita di una persona cara e amata, soprattutto se avvenuta in modo così prematuro, ma resterà alla famiglia il patrimonio di valori umani lasciati loro in eredità da Clara nel suo breve percorso terreno. Sincere condoglianze.
(Gabriella Damini)
Profonda tristezza, ciao Clara.
(Alle)
Il tuo sorriso e la tua allegria resterà sempre nei miei ricordi.
(Pasqualina De Luca)
Grande, grande dispiacere. Ciao cara collega Clara, sarai sempre nel nostro cuore e in quello dei tuoi amati bambini.
(Francesca D.)
La ricordo come una insegnante esemplare, rimarrai per sempre nel mio cuore.
(Zn)
Nel cammino della nostra vita incontriamo tante persone speciali. Tu sei stata una di quelle. Riposa in pace Clara, il tuo sorriso rimarrà sempre nel mio cuore come uno dei più bei ricordi dei tempi delle magistrali.
(Luisella)
Ciao Clara, tu per me sei una persona davvero con il cuore d’oro, non solo per i miei fratelli Marco e Sara, ma anche per i miei amici che hai avuto all’asilo a Toano. In più sei stata una mamma, sorella da ammirare; io ci sarò per sempre, per Carmen che è la mia madrina di battesimo e per tua figlia Ele, una ragazza con il cuore d’oro come il tuo. Bisogna solo andare avanti. Grazie Clara.
(1989)
Clara, questa è la conferma che gli angeli sono solo di passaggio su questa terra e lasciano una un segno indelebile; “un abbraccio”, un gesto che non ha bisogno di parole. Grazie per questa lezione di vita vera.
(Grace!)
Io vivo a Genova, ma ho vissuto la mia giovinezza dei vent’anni a Castelnovo ne’ Monti, condividendo quei momenti magici con quattro mie amiche-sorelle di Castelnovo e con Carmen, Clara, Mario e la sua famiglia. Praticamente non c’era sabato e domenica che non fossimo insieme. L’aver appreso su Redacon (fonte di notizie della “montagna” per me che vivo distante) la scomparsa prematura di Clara mi ha letteralmente sconvolto e rattristato, prima di tutto perchè Clara aveva un’età che non può e non deve portarti via e poi perchè Lei rappresenta, come tutti i miei vecchi amici, un pezzo della mia spensierata giovinezza che viene a mancare e se ne va, ma non in maniera normale come la vita ci insegna e dimostra, bensì in maniera brusca e traumatica perchè una donna di 50 anni non può lasciare questo mondo ed essere portata via in maniera così brutale dai suoi affetti da un maledetto male che colpisce in silenzio, ma è rapido e devastante. Ed è con le lacrime agli occhi che ti saluto con la speranza che tu possa vivere la gioia almeno da Lassù. Ciao Clara.
(Mauro Ielli)
Sentite condoglianze a tutta la famiglia.
(Paolo Farinelli)
Clara una donna generosa pronta ad aiutare tutti, amorevole con i suoi bambini e le colleghe a me sopratutto hai insegnato tanto a livello professionale ,ma fuori dalla scuola eri una grande amica ti ho voluto bene da subito. Abbiamo trascorso cinque anni insieme per me indimenticabili non ti dimenticherò mai e il tuo sorriso e la tua forza resteranno per sempre nel mio cuore. E’ stato difficile e doloroso dirti addio
(Annetta)
Grazie Clara, a nome del coordinamento pedagogico del Ccqs, perchè sei stata per anni, parte attiva, molto attiva, nei nostri incontri. Quante volte con i tuoi interventi, mai scontati, le tue domande intelligenti e pertinenti ci hai aiutato a riflettere sul mestiere di far scuola che, poi, anche tu ci hai insegnato, non è un mestiere ma è vita. Eri un’insegnante competente e come tutti i grandi sempre alla ricerca del confronto e del dialogo per vivere al meglio la tua professione con grande rispetto di tutti: bambini, genitori, colleghe, pedagogisti, dirigenti scolastici e chiunque incontravi sul tuo percorso professionale. Ci mancherai, in questo momento non riusciamo nemmeno a immaginare che non sarai più accanto a noi, ma ci hai lasciato una grande eredità: si può trasformare il proprio lavoro in passione se ci si interroga sempre per migliorare, crescere nel confronto, donandosi con generosità a chi è vicino a noi. Riposa in pace, Clara, sarai sempre nei nostri pensieri.
(Coordinamento pedagogico distrettuale del Ccqs)
Io Sono nato a Castelnovo, ma ormai da molti anni vivo a Milano e da ragazzo venivo in montagna in estate, per le feste natalizie e pasquali. Conoscevo Clara da quando non era ancora maggiorenne, in quanto amico della sorella Carmen, e spesso ci trovavamo a casa dei suoi genitori la sera dopo la pizza, dove si stava tutti insieme a chiacchierare e scherzare. Gli anni passavano ed io notavo come Clara, più giovane di noi, facesse delle scelte di vita che mostravano come fosse già donna dove noi forse eravamo ancora ragazzi. Eravamo una bella compagnia e tutt’ora, a distanza di tanti anni e di tanti chilometri, ancora ci sentiamo e ritroviamo, magari per una pizza insieme, ricordando quei bei momenti vissuti insieme. Ed è proprio tramite questa rete di amicizie che ho saputo della malattia di Clara e della successiva evoluzione con il tragico epilogo. Visto come si sarebbe protratta la malattia credo che per Clara e per tutti coloro che le hanno voluto bene sia stato meglio che le sue sofferenze si siano limitate a questo mese in cui la malattia si è manifestata così rapidamente e violentemente evoluta. Io non ho mai visto così tante persone ad un funerale, con gente che veniva dalla pianura, da tutto l’appennino e da luoghi anche più lontani, a dimostrazione dell’affetto che tanti avevano per questa splendida ragazza di 50 anni. Io sono profondamente credente, e mi piace pensare che Dio sia una sorta di allenatore di tutti noi, che ha voluto tributare a Clara, una delle sue “atlete” migliori, un’uscita prematura dal campo di gioco della vita affinché tutti noi potessimo tributarle una standing ovation. Ora sei in Cielo dove son certo il Signore ti assegnerà un ruolo degno di quello che hai saputo fare sulla terra. Ciao, Clara.
(Paolo)
È stato un privilegio lavorare al tuo fianco questi anni, condividendo pensieri e progetti per una scuola migliore, ma anche risate e problemi da risolvere. Ora rimane una triste sedia vuota, ma una grande ricordo nei nostri cuori e in quello dei tanti bambini che hai aiutato a crescere: il tuo sorriso e la forza di poter sempre migliorare. Ciao Cla, ci mancherai.
(Fede)
Ho appreso con sconcerto dopo quasi 5 anni della morte di Clara. Avevamo lavorato insieme nel lontano anno scolastico 2015/2016. All’epoca non c’erano i social e i telefoni cellulari, così è stato più facile “perdersi” ma non dimenticarla. Ne conservo un ricordo meraviglioso. Era determinata, innovativa, simpatica e molto dolce con i bambini. Orgogliosa, come tutti i montanari, una gran lavoratrice. Sono passati cinque anni dalla sua morte, come ho letto da questo articolo, non ho potuto partecipare al suo ultimo saluto come sicuramente avrei fatto se lo avessi saputo. Mando un abbraccio a lei ovunque si trovi e a tutte le persone a cui le hanno voluto bene
Mara
Errata corrige: avevamo lavorato insieme nel lontano 1995/1996
Mara