Toccante. Approfondita. Per non dimenticare. Queste sono le parole utilizzate da coloro che hanno visitato la mostra sulle foibe e dal titolo "L'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani, e dalmati", allestita nella scuola media di Casina.
La mostra che ripercorre la storia di queste terre fin dall'epoca romana, promossa dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Bologna tramite il suo presidente Marino Segnan, chiude oggi dopo l'inaugurazione dello scorso 11 febbraio.
Un evento al quale parteciparono la figlia e la moglie di Graziano Udovisi, unico italiano sopravvissuto alle foibe, il sindaco di Casina Stefano Costi, la preside Giuseppina Gentili, professori e scolari dell'Istituto.
"Anche noi, ultimi soppravvissuti a questa tragedia - aveva ricordato la figlia di Udovisi- stiamo ormai scomparendo e per questo rivolgiamo un appello: non dimenticate la nostra storia storia."
Una tragedia, quella dell'esodo dai territori d'origine sul confine tra Istria e Dalmazia, che ha riguardato circa 350.000 persone e di cui oggi troppo poco si parla.
