Nuova proposta di itinerario sull'Appennino Reggiano, da percorrere domenica 19 febbraio con le ciaspole o gli sci da alpinismo. Come di consueto, avremo bisogno della neve e di condizioni metereologiche favorevoli; il percorso ci consentirà di conoscere in situazione invernale una zona poco conosciuta del nostro Appennino.
All’uscita sono invitati a partecipare anche coloro che hanno frequentato il corso sull’escursionismo invernale, che potranno cimentarsi “sul campo” con piccozza e ramponi, visto che la lezione pratica del 5 febbraio è stata rimandata. Chi lo desidera, potrà recarsi in sezione venerdì 17 dalle 20.30 in poi, per verificare assieme l’attrezzatura.
Ritrovo ore 8,00 presso la sede della sezione, e partenza con auto proprie alla volta del paese di Civago. Per chi raggiunge Civago da altre località il ritrovo è alle Case di Civago alle ore 9,00, con partenza a piedi alle ore 9,15
Descrizione del percorso
Da Case di Civago (m. 1040) si segue il sentiero 605, in direzione delle Case del Dolo, ormai diroccate. Tralasciato il primo bivio (sentiero 631), al successivo si segue in discesa il 605 A, che in pochi minuti ci porta al Rifugio San Leonardo (m. 1240 – 30 minuti) Dopo averlo oltrepassato occorre guadare il torrente Dolo, tralasciare sia la traccia che conduce al Passo delle Forbici, sia quella che segue verso monte il torrente stesso, per percorrere in salita il sentiero estivo A (molto probabilmente dovremo cercare la traccia migliore tra i pochi segni che la neve non avrà nascosto). A quota m. 1450 troveremo la strada sterrata che collega il Rifugio dell’Abetina Reale al Passo delle Forbici, la seguiremo per circa 300 metri, per poi abbandonarla, rientrando in salita sulla nostra destra nel bosco (segnavia estivo F) Il sentiero, prima in direzione NW, poi in direzione SE, conduce nel circo glaciale sottostante al Monte Vecchio (m. 1750 circa 2,30 ore complessive) Li avremo la possibilità sia di trovare il pendio migliore per esercitarci con l’attrezzatura, sia di individuare – in funzione delle condizione del manto nevoso - il percorso per salire sul crinale e quindi raggiungere la vetta (m. 1982 3,30 ore complessive). Dopo una meritata sosta (sempre che il vento sia benevolo nei nostri confronti), rientreremo verso valle seguendo a ritroso l'itinerario di salita.
Dislivello in salita e discesa: 950 metri Tempo salita: 3,30 ore Tempo discesa: 2,30 ore (escluso soste e tempo necessario per l’esercitazione con piccozza e ramponi)
Abbigliamento per l’escursione: scarponi da trekking - pile o maglione - calzoni adeguati - giacca a vento – berretto di lana e occhiali da sole – guanti - borraccia - qualcosa da mangiare nello zaino – creme protettive. La dotazione di vestiario e calzature deve essere adeguata all’escursione invernale, con neve e con possibilità di vento nelle zone fuori dal bosco e sul crinale
Attrezzatura necessaria: ciaspole o sci da alpinismo, ghette e bastoncini. Chi vuole cimentarsi con piccozza e ramponi deve preventivamente accordarsi con gli accompagnatori.
I non soci possono partecipare all’uscita, ma devono necessariamente attivare l’assicurazione CAI contro gli infortuni (€ 6 – in questo caso l’iscrizione va effettuata obbligatoriamente entro venerdì 17 febbraio)
Importante: Gli organizzatori si riservano la possibilità di modificare l'itinerario in relazione alle condizioni dell'innevamento.
Per informazioni e prenotazioni
Marchi Romano 349 0919394
Montipo’ Gino 335 7486900
Rizzo Enzo 340 2704513
Cecchi Enrico 335 7509856
