Si è spento nella sua Modena adottiva Lino Ruffini, agronomo. Personaggio molto conosciuto era nato a Rodogno di Vetto il 15 febbraio del 1934 da Tilde (di una storica famiglia di sette sorelle) e Mansueto, entrambi agricoltori. Pur in paesino d’altri tempi, dove diverse persone avevano conosciuto il dramma della seconda guerra mondiale, a Lino non furono fatti mancare gli studi e si laureò in Agraria, con lode, alla Cattolica di Piacenza.
Sposato con Teresa Capanni, nel 1964, ebbe quattro figli: Cesare, Maria Grazia, Renzino, Annalisa. Accudì amorevolmente la moglie nel decorso di una malattia incurabile negli ultimi anni.
Prima ancora si impegnò con l’attività professionale, quindi fu attivo nella cooperazione, presso l’Unione delle Cooperative (oggi Confocooperative), ma anche con incarichi ministeriali nella Commissione sanità e, quindi, prima ancora presso la Commissione europea. Il legame con la natia Rodogno non si ruppe mai e a lui si deve uno degli ultimi esempi di lavoro di comunità in questo paese, con la storica cooperativa di allevamento bestiame. Ma non disdegnava, sino a quando ha potuto, la coltivazione diretta dei terreni nel paese natio. Molti, in queste ore, i messaggi di cordoglio alla famiglia. “Animo gentile… mi mancherai”, ha scritto il figlio Cesare.
Le esequie muoveranno, domani lunedì, dal Policlinico di Modena direttamente per la chiesa dove si terranno i funerali presso la parrocchiale di Cola, alle ore 15, e da lì al cimitero locale.
Profondamente addolorato per la scomparsa di un carissimo amico, sono affettuosamente vicino ai figli ed ai parenti tutti.
(Gian Piero)
Voglio ricordare il dott. Lino come ce lo mostra questa bella foto che lo ritrae verosimilmente nel pieno degli anni, e tenerlo altresì a mente come figura di tecnico e professionista che nella passione per l’agricoltura e la terra sapeva unire teoria e pratica, ossia studio e scienza col lavoro dei campi. Vive e sincere condoglianze ai suoi famigliari.
(P.B.)
Ho conosciuto Lino Ruffini a seguito di una sua richiesta di consulenza per sistemare alcuni suoi terreni in prossimità del paese di Rodogno. Ho trascorso un bel pomeriggio in quanto essendo agronomo ho avuto modo di parlare e confrontarmi con lui su diversi temi e ho approfittato dell’occasione per chiedere pareri suggerimenti. Con il suo modo cordiale mi ha subito fatto sentire a mio agio. Lo ricordo come persona affabile e pacata, oltre che agronomo capace e lungimirante. Un caro saluto, Lino, ci mancherai molto.
(Aronne Ruffini tesoriere Ordine Agronomi di Reggio Emilia)