Padre Ezio Gazzotti era nato a Toano nel 1939; ordinato sacerdote nel 1965 nella Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (dehoniani) aveva conseguito la licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma in Catechetica a Bruges.
Aveva vissuto tanti anni a Roma, poi a Monza, e dallo scorso anno a Genova. Da questa estate era in Trentino a curarsi e lì è venuto a mancare sabato 7 gennaio, alle 11,00 a causa di un tumore al pancreas.
Era una persona tranquilla, riservata e molto amata dai suoi fratelli, i suoi nipoti e da chiunque lo incontrasse. Amava camminare per la sua montagna, leggere, ascoltare la radio. Non era mai banale.
Per anni ha insegnato Religione, insegnato a molte coppie di futuri sposi e andava a predicare nei ritiri della chiesa di vario genere, scriveva per i libri delle edizioni dehoniane.
Fra i suoi scritti: Lo Spirito: fantasia di Dio, Feste di Maria, Un Dio chiamato "papà", Confessarsi: come e perché? Il Rosario: il Vangelo nel cuore.
Le esequie si terranno a Toano martedì 10 gennaio alle ore 14,00.
Un onore averlo conosciuto!
(Gianni Zobbi)
Lo zio per me era una persona davvero con il cuore d’oro, da quando ci ha lasciati la mia vita è come un raggio di sole che si è staccato dal sole, ovvero il nostro paese dove egli aveva vissuto per molti anni. Ora sarò anche triste per lui, ma il mio cuore non smetterà mai di pensare a tutti quei momenti indimenticabili che ho trascorso con lui, una persona speciale. Grazie di cuore per tutto quello che mi hai insegnato durante i tuoi meravigliosi anni di vita.
(1989)
Siamo stati compagni di scuola fino al liceo; era di grande intelligenza e tra i migliori per bontà. Ci siamo salutati nel 1959 per seguire ognuno la propria strada. Non l’ho mai dimenticato e lo prego di ricordarsi di me dal Cielo. Arrivederci.
(Dino Fracassi)
Ho conosciuto p. Ezio alla rivista “Evangelizzare”, collaborare con lui è stato un dono, buono e profondo, attento alle persone e al messaggio da donare. Mi ha insegnato molto, ha sofferto per la chiusura della rivista per la quale ha lavorato e donato tanto tempo e tanta competenza intessuta di vita! Grazie, Ezio.
(Sr Giancarla Barbon)