Home Cronaca Variante di Castelnovo no, Toano e Poviglio sì

Variante di Castelnovo no, Toano e Poviglio sì

36
18
valerio-bussei-e-giammaria-manghi
Valerio Bussei e Giammaria Manghi

Non c'è più la variante di Castelnovo, pare bloccata dalle ultime vicende Unieco, ma grazie al Piano nazionale per la sicurezza e a fondi che verranno stanziati anche da Provincia di Reggio Emilia e Comuni interessati, nel 2017 saranno realizzati 5 interventi in altrettanti comuni: Reggio Emilia, Cadelbosco Sopra, Gualtieri, Poviglio e Toano.  Il dettaglio delle opere è stato illustrato questa mattina dallo stesso presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e dal dirigente del Servizio Infrastrutture Valerio Bussei.

“Si tratta di una buona notizia per chiudere l’anno perché le risorse per la manutenzione e la messa in sicurezza dei quasi mille chilometri di strade provinciali non sono mai abbastanza”, ha detto il presidente Giammaria Manghi spiegando come “grazie al piano nazionale per la sicurezza stradale, che abbiamo rimodulato insieme a Regione e Comuni, sarà possibile investire già dai prossimi mesi ben 1,3 milioni per cinque interventi, somma che si aggiunge ai quasi 3 milioni da poco finanziati sempre per asfaltature e messa in sicurezza”.

Oltre ai fondi nazionali, pari a 502.000 euro, le risorse arriveranno dalla stessa Provincia di Reggio Emilia – per 433.000 euro – e da tre dei cinque Comuni interessati dai lavori (140.000 Toano, 129.000 Poviglio e 90.000 euro Reggio Emilia). “In questa provincia si fa comunità anche dal punto di vista finanziario e questo è importante perché ci permette di destinare comunque risorse significative alla sicurezza stradale“, ha sottolineato il presidente Manghi.

Il dirigente del Servizio Infrastrutture, Valerio Bussei, ha quindi illustrato nel dettaglio i cinque interventi, “che saranno tutti avviati nel corso del prossimo anno a partire probabilmente da quello di Reggio Emilia, visto che il Comune ha già concluso la progettazione definitiva”.

Rotatoria la Sp 63R e la Sp 81 a Santa Vittoria di Gualtieri

Il progetto prevede la sistemazione dell’attuale incrocio di Santa Vittoria tra la Sp 63R  e la Sp 81 che presenta una conformazione ad angolo acuto con problemi di visibilità per chi proviene da via Fangaglia. Per un importo di 217.000 euro verrà dunque realizzata una rotatoria a tre rami e diametro esterno di 35 metri, con sensibile aumento per la sicurezza della circolazione dei veicoli e contestuale riduzione delle velocità.

Pista ciclopedonale a Zurco di Cadelbosco Sopra

L’intervento rientra nel progetto di messa in sicurezza della Sp 63R tra Zurco e via Molino Traghettino attraverso un insieme coordinato di opere costituite dalla realizzazione di una pista ciclopedonale con una estensione di 1,250 chilometri, suddivisa in due lotti, per un importo complessivo di 657.000 euro. Quello che sarà realizzato il prossimo anno, per 322.000 euro, è il primo lotto, che avrà una lunghezza di 750 metri compresi tra via Fornace e la zona artigianale.

Rotatoria tra viale del Partigiano e via Petrolini (Sp 467R) a Reggio Emilia

II Comune di Reggio Emilia ha deciso di non realizzare più una rotatoria all'intersezione tra la Sp 467R (via Fermi) e la strada comunale via Casello Veneri, per non acuire i problemi di congestione del traffico sulla provinciale in corrispondenza degli abitati di Fogliano e Due Maestà. Al suo posto - considerato che la sicurezza stradale sull'asse viario nord-sud costituito da viale Del Partigiano e via Fermi rimane una priorità del comune capoluogo - si è condiviso di realizzare una rotatoria all'intersezione tra via del Partigiano (denominazione assunta dalla Sp 467R in quel tratto) e la strada comunale via Petrolini, con un diametro esterno di 40 metri, di fronte allo stadio del baseball. L’opera costerà 150.000 euro e, oltre a rendere più sicuri gli accessi con via Petrolini, servirà anche per moderare la velocità sul lungo rettilineo che collega il cavalcavia che si immette su via Martiri di Cervarolo con la rotatoria a otto di via Giovanni XXIII.

Rotatoria tra via Romana (Sp 358R) e le vie Alighieri e Cornetole a Poviglio

L’intervento, per una spesa di 250.000 euro, è finalizzato a migliorare la sicurezza della viabilità urbana a Poviglio che nell’attuale incrocio presenta un punto di debolezza, poiché la situazione planimetrica è asimmetrica  creando punti di conflitto e incertezze di manovra, a discapito della sicurezza di pedoni e ciclisti che, in corrispondenza dell’incrocio, si trovano a dover marciare a lato della strada su una fascia non protetta e non adeguata al traffico ciclopedonale. Inoltre l’attuale intersezione presenta una conformazione ad angolo acuto con problemi di visibilità per chi proviene da via Cornetole. Verrà dunque realizzata una rotatoria compatta a tre rami e diametro esterno di 22 metri, con sensibile aumento per la sicurezza e contestuale riduzione delle velocità.

Interventi di messa in sicurezza sulle Sp 8 e 486R a Cerredolo di Toano

E’ l’opera con l’importo più elevato, 355.000 euro, e prevede 3 interventi: una pista ciclopedonale lungo la Sp 8 fino alla località La Valle; lavori di miglioramento dell’incrocio tra la Sp 8 e la Sp 486R, nei pressi del Consorzio agrario, e rifacimento del conglomerato bituminoso e della segnaletica nel centro abitato; interventi di moderazione del traffico, compresa l’installazione di uno speed-check, in località La Ca’ sulla 486R in direzione di Montefiorino, finalizzato a indurre comportamenti di guida consoni alle caratteristiche dei tratti stradali.

* * *

Correlati:

Variante Ponte Rosso / “Fare chiarezza” (4 gennaio 2017)

 

18 COMMENTS

  1. Leggiamo con molto stupore le dichiarazioni dellla Provincia in merito al 2° stralcio della variante Ponte Rosso. In una nostra interpellanza discussa il 7 luglio 2016 mettevamo già allora in evidenza la situazione economica della azienda Unieco, ci fu risposto da parte del sindaco Bini che era tutto tranquillo, così come recentemente confermato. Oggi la notizia speriamo non sia di impedimento per la conclusione dell’opera, attuando le normative in atto vi sono le condizioni per risolvere velocemente la situazione, invitiamo il sindaco Bini ad attivarsi come già abbiamo avuto modo di suggerire.

    (Robertino Ugolotti, capogruppo Lista Civica Progetto per Castelnovo)

    • Firma - Robertino Ugolotti capogruppo ListaCivicaProgetto per Castelnovo
    • Ma quando il sindaco risponde che è tutto tranquillo, in che modo lo fa? Parla? Argomenta la risposta? O è solo una dolce ninna nanna? Lo chiedo perchè, se mai così fosse, da grande voglio fare il sindaco. Troppo bello, prendere in braccio il capogruppo di minoranza e cantargli la ninna nanna. Finalmente sarebbe dolce democrazia; basta con la violenza verbale e musi lunghi. Ninna nanna, ninna oh! Felice anno nuovo a tutti.

      (Mv)

      • Firma - mv
  2. Quindi i soldi che parevano ci fossero non ci sono grazie alle vicende Unieco. Quindi la variante rimane ferma, per fortuna la usano i podisti, mentre per la bassa i soldi ci sono sempre grazie ad un ente che non dovrebbe esserci. Mah, misteri e mi pare di capire perchè non hanno voluto Bini…

    (A.c.)

    • Firma - a.c.
    • Ah quando c’era Bini le cose andavano meglio, infatti siamo ancora senza variante! Ricordo che Bini è anche presidente dell’Unione, se non ha giornate di 48 ore non può essere dappertutto. E se quello che ha fatto in Provincia lo vediamo sotto i nostri occhi, meglio che non si sia ricandidato; e mi permetto di dire che nessuno lo avrà tagliato fuori, non credo in una forbice gigante.

      (Lara)

      • Firma - Lara
  3. Che dire a quei politici che mi davano del visionario, coloro che davano per finito Ponte Rosso? Vi dovete vergognare e chiedere scusa ai cittadini che vi hanno votato e pagato per amministrare. Almeno siate onesti e dite a tutti che avete scherzato! Un paese finito e voi ne siete l’emblema. Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - Roberto malvolti
  4. L’articolo di Redacon può dar adito a errate considerazioni. Il comunicato stampa della Provincia non esclude e nemmeno cita la variante di Ponte Rosso che ha un suo iter e un suo canale di finanziamento già fissato, ma annuncia nuovi piccoli interventi frutto di uno sforzo notevole in tempi di scarse risorse. Le amministrazioni devono semmai spiegare la tormentata vicenda della gara d’appalto e non sottrarsi come solito. La ridotta capacità di spesa delle province è frutto di scelte legislative affrettate che hanno allontanato i centri decisionali e di spesa dai cittadini, nonché hanno disperso in mille rivoli molte unità di personale qualificate; questo però è un altro discorso. Cordialmente.

    (Massimo Romei)

    • Firma - massimoromei
  5. Evviva il Pd montano che ha fatto di tutto per far vincere la gara all’Unieco per portare a casa gli ultimi voti e poi ecco il risultato. Se invece di fare carte false lasciavano le cose com’erano l’intervento sarebbe stato concluso. Evviva il Pd, evviva Bini che ha sponsosorizzato la sua politica. Speriamo nevichi molto così saremo costretti a dormire alla Croce.

    (Un montanaro)

    • Firma - Unmontanaro
  6. Il comunicato stampa inviato ieri dalla Provincia, e su cui Redacon ha basato il proprio articolo, non parla della conclusione della variante del Ponte Rosso perchè il tema sono le nuove opere annunciate ieri da Palazzo Allende, ma questo non significa nel modo più assoluto che l’opera in programma a Castelnovo Monti abbia subito un nuovo stop come lo stesso articolo vuol fare intendere. Anzi, come ha avuto modo di chiarire il presidente della Provincia Giammaria Manghi nell’ambito della conferenza stampa di venerdì in Provincia, a marzo riprenderanno i lavori: l’ente ha concluso l’acquisizione di tutti i terreni interessati nelle scorse settimane e ha confermato l’affidamento dei lavori ad Unieco, per un importo di 3 milioni e 452mila euro, e il cantiere una volta partito si chiuderà nel giro di un anno. E’ vero che si tratta di un’opera che ha visto un iter tribolato e che Unieco sta attraversando un momento di difficoltà e ha annunciato la possibilità di affrontare una profonda ristrutturazione, situazione che peraltro stiamo seguendo da vicino per capire le eventuali ricadute occupazionali sul territorio montano. Ma ciò nonostante la cooperativa è perfettamente in grado di operare ed effettuare l’intervento affidatole. Ringrazio sentitamente la Provincia e i soggetti che hanno collaborato in questi mesi per arrivare alla ripresa dei lavori, dato che non era un risultato scontato. Quelli che ho riportato sono tutti aspetti che avrei potuto tranquillamente illustrare già ieri, evitando a Redacon di scrivere inesattezze, se i redattori dell’articolo, che presenta un titolo e alcuni passaggi fortemente fuorvianti, avessero avuto la premura di farmi una semplice e rapida telefonata. Grazie comunque e auguri a tutti.

    (Enrico Bini)

    RISPONDE LA REDAZIONE: il sindaco ha ragione. Il comunicato della Provincia è basato sulle nuove opere. Singolare il fatto che, come riportato da una informata Gazzetta di Reggio, è proprio di ieri la firma con l’ok della Regione (ammenda: noi non lo sapevamo). Nello stesso comunicato inviatoci della Provincia, come già avvenuto in passato su altri temi, della cosa (che è di evidente rilievo) non si fa però nemmeno menzione. Apprendiamo dal sindaco che la cooperativa è perfettamente in grado di operare e ce ne rallegriamo per primi, mentre ci preoccupa il passaggio che afferma “non era scontata la ripresa dei lavori”. Anche per questo confermiamo le nostre fonti, invece, sull’aggravio dell’iter anche per le vicissitudini legate alla stessa. Non sarà sfuggito ai più che quattro giorni fa alcuni quotidiani hanno titolato: “Unieco, Licenziare metà dipendenti o è finita”. Proprio per non fuorviare i lettori se ci sono novità, per il futuro, è cosa utile che siano comunicate con la consueta tempestività, al pari dei mercatini di Natale (G.A.).

    • Firma - Enrico Bini
  7. E’ Capodanno e quindi è tempo di auguri. Noi comunichiamo i mercatini come comunichiamo tempestivamente altre importanti notizie come Ponte Rosso, ma per il Ponte Rosso avevano fatto una apposita conferenza stampa alcuni mesi fa, da allora non avevamo altre novità in merito. Prima di tirare le conclusioni informatevi. Per quanto riguarda Unieco siamo tutti preoccupati ma per ora l’azienda (per fortuna) va avanti. Un invito a chi si è precipitato a fare commenti come quelli letti: portare pazienza e contate fino a dieci.

    (Enrico Bini)

    NOTA DELLA REDAZIONE: auguri ricambiati, ma ci spiace smentirla. La novità, invece, c’era eccome ed era l’ok della Regione ai lavori annunciato solo da un altro quotidiano. Se il Comune non aveva questa notizia e poi si lamenta con Redacon per non averla annunciata significa che o il Comune stesso non la sapeva oppure qualcuno la sapeva e ha ritenuto, per rispettabili motivi, di informare un solo quotidiano (G.A.).

    • Firma - EnricoBini
    • Tra i commenti “come quelli letti”, c’è anche il mio delle 17,29; accettando l’invito a contare fino a 10, ma non abituato a perder tempo, mai fatto politica, mi sono andato a recuperare un articolo del 1 febbraio 2014 dal titolo: “Ponte Rosso, finanziato anche il secondo stralcio, quello che arriva alla rotonda dell’Albiaccio” dove si legge: “Secondo stralcio (dalla rotatoria della zona sportiva alla rotatoria con la Statale 63, via Micheli e via Comici, circa 500 metri) già conclusa la progettazione, è in fase di preparazione il bando di gara: la Provincia conta di consegnare i lavori entro maggio. L’appalto prevede 11 mesi per l’ultimazione dei lavori, con la possibilità di essere ridotti a 8 mesi. Costo: 3,5 milioni di euro”. Oggi, due anni e undici mesi esatti dopo, mi si chiede di portar pazienza. E’ davvero grande la voglia di intonare la ninna nanna.

      (Mv)

      • Firma - mv
  8. Occorre mandare a casa tutti gli amministratori che hanno pensato, approvato ed iniziato un’opera assurda, inutile, dannosa e non finita. Questi signori hanno utilizzato i soldi di tutti, grande risultato, premiamoli anche la prossima volta. Cordialmente e buon anno.

    (Fabio)

    • Firma - fabio
  9. Spero si tratti di una incomprensione fra comunicati fatti e recepiti e tutto si risolva in una bolla di sapone e nel 2017 si inizino i lavori e si finiscano, perché siamo già in ritardo di due anni. Poi che fosse da fare o meno non so, ma avendola iniziata va finita perché lasciata così per passeggiarci è ridicola. Certo che se anche quest’anno non dovessero partire i lavori allora Bini e la sua giunta, fin qui impalpabili e protagonisti di grandi annunci e piccoli fatti( battaglia ad Iren, alla mafia, logo marketing Comune senza nulla da vendere, turismo sbandierato grazie ad expo grande flop, casa di riposo, terminal corriere, smart city; tutti i Comuni intorno a noi con gli stessi problemi di bilancio riescono pian piano a montare illuminazioni al led e telecamere) dovrebbero farsi un esame di coscienza e valutare se sono veramente in grado di continuare e, con loro, i suggeritori esterni (vedi capitolo a parte dello sport in grave affanno e con il bello che deve ancora arrivare). Cordialmente.

    (L.Z.)

    • Firma - L. Z.
  10. Mi sembrava strano che non si parlasse di Expò (male naturalmente), ci ha pensato “L.Z.”. Ci stava bene anche il referendum, grazie! Uno scoop confidenziale se posso, da non divulgare, Trump ci avrà messo sicuramente lo zampino!, o almeno in una delle sue “elucubrazioni” televisive mi sembra di avere captato qualcosa che somiglia a P. Rosso. Andiamo alle cose serie. Era indispensabile coinvolgere Unieco per terminare la variante “Ponte Rosso” visto che la coop in parola, almeno stando ai giornali, non è proprio in un periodo molto florido. Scusate la mia ignoranza in materia di appalti; cosa impediva , se era ed è vero che ci sono i fondi, così viene affermato, assegnare i lavori anche per il tratto finale di questa tribolata variante “Ponte Rosso” alla società che ha portato a temine il primo lotto nei tempi previsti? Credo inoltre che sarebbe anche opportuno che le istituzioni, Regione, Provincia, Comune di Castelnovo ne’ Monti facessero un comunicato congiunto e, nel limite del possibile, senza infingimenti e propagande varie, dire una parola chiara e ultimativa. Partiranno o no i lavori a marzo 2017 e se partiranno finiranno nell’anno programmato? Questo vogliono sapere i cittadini, tutto il resto, scusate, è noia. Grazie.

    (Sergio Tagliati)

    • Firma - sergio tagliati
  11. Non capisco l’ironia del signor Tagliati, perché gli argomenti seri, oltre al problema Unieco, mi sembrano anche tutte le promesse di questa amministrazione per ora cadute nel vuoto. Tra queste il fatto che nel programma elettorale si pensava di portare turismo in montagna grazie ad Expo. Lei, signor Tagliati, ha visto qualche cinese o americano che grazie al nostro stand a Milano sia venuto a vedere le nostre eccellenze? Forse sì, io no. Questo era il succo del mio discorso che lei non ha capito ed ha fatto dell’ironia in po’ anglosassone. Io Expo non la posso giudicare, ma dall’abbandono dei milioni di mc costruiti, dagli arresti, dalle tangenti, dalle notizie di infiltrazioni malavitose non mi sembra ne valesse la pena. Ma questa è la mia personalissima opinione. Saluti.

    (LZ)

    • Firma - LZ
  12. Signor Sergio, l’Unieco si è aggiudicata la gara nell’aprile 2014 vincendo attraverso una offerta economicamente più vantaggiosa. Da quella data ad Unieco è stata aggiudicato in via provvisoria il secondo stralcio, in attesa del reperimento dei fondi che nel frattempo erano stati cancellati dalla finanziaria del governo Renzi. Trovati i soldi si è proceduto ad assegnare in via definitiva all’Unieco la gara; ora Unieco dovrà dichiarare la capacità di realizzare l’opera (io lo spero visto che sono tanti i lavoratori impegnati in questa azienda) in caso contrario si dovrà riassegnare la gara alla seconda arrivata. Quindi, verificato il tutto, i lavori partiranno. Tempo di realizzazione un anno. Grazie.

    (Enrico Bini)

    • Firma - EnricoBini
  13. Leggo ora l’articolo e le argomentazioni dei commenti del sindaco di Castelnovo Monti e una cosa mi lascia veramente basito e anche un po’ deluso considerata la fiducia che riponevo in un organo di informazione che ritenevo imparziale come Redacon. Come si può fare un articolo del genere alludendo che non si facciano i lavori di un progetto come la variante del Ponte Rosso senza prima avere delle notizie fondate su una cosa così importante? La smentita di Bini mi sembra eloquente e i casi sono due: o il sindaco è un bugiardo o Redacon ha scritto una bufala. Prima di dire certe cose andrebbero verificate, io sono in pendolare e tengo particolarmente al compimento dell’opera e di certo mettere in giro delle notizie del genere non giova alla sua realizzazione. Mi auguro che la prossima volta G.A. verifichi meglio le sue fonti.

    (M.)

    NOTA DELLA REDAZIONE: Le fonti sono quelle che abbiamo citato nelle repliche di cui sopra. Le informazioni “soffiate” sono state date ad altro organo di informazione. Saluti.

    • Firma - M.