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Gaom: gli auguri e le ultime notizie

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Gaom 1E’ passato poco più di un anno da quando padre Silvio se n’è andato lasciandoci in eredità due tesori: Casa Famiglia a Shashemene con 54 ragazzi tra i 5 ed i 17 anni ed un grande esempio di fede e di amore per i più piccoli che lo hanno sempre accompagnato.

Quando ci siamo affiancati ai ragazzi perché Casa Famiglia potesse continuare ad esistere e dare speranza a bambini e ragazzi rimasti soli, abbiamo promesso loro che avremmo fatto tutto il possibile per continuare a fare tutto quello che padre Silvio faceva. Dopo aver riorganizzato la gestione interna della struttura, grazie alla collaborazione di ex ragazzi di casa famiglia, abbiamo realizzato alcune migliorie per la casa dei più piccolini: bagni, docce, lavanderia. Inoltre è stato ricostruito il capannone che dovrà ospitare la scuola di arti e mestieri e riattivato il panificio che nel frattempo si era fermato.

Pensando ai ragazzi più grandi, in questo anno, nove di loro hanno terminato gli studi e hanno raggiunto la maggiore età. E’ questo il tempo in cui devono riprendersi la propria vita e diventare autonomi uscendo dal progetto. Sette ragazzi hanno trovato un lavoro a Shashemene o nei villaggi e città vicini, mentre altri due hanno superato il test d’ingresso universitario per la facoltà di medicina e stanno quindi continuato la loro formazione lontano da Shashemene.

Un anno fa ci eravamo ripromessi di non far entrare altri ragazzi in Casa Famiglia, fintanto che non saremmo riusciti a ripristinare la gestione dell’intera struttura. Ultimamente però i militari governativi ci hanno portato un bambino di sette anni. Sembra sia rimasto orfano a causa della guerra tribale che negli ultimi mesi ha mietuto vittime in Etiopia. Il bambino è stato trovato nel villaggio di Agge, che sorge lungo la strada che da Shashemene porta ad Alaba, le ultime due missioni nelle quali p. Silvio ha lavorato. Era da solo, in un angolo della sua capanna, seduto in terra che piangeva. I militari lo hanno preso e portato a Casa Famiglia. Abdissa, questo è il suo nome, parla soltanto oromigna, ma la lingua più diffusa nel Paese è l’amaregna. Gli è stato chiesto più volte se ha dei parenti, ma ogni volta che cerca di parlare della sua famiglia, scoppia a piangere e non riesce a raccontare nulla. Nessuno è venuto a cercarlo.

Abdissa si è però inserito molto bene in Casa Famiglia, parla e gioca con i suoi coetanei e a scuola è bravo. E’ uno dei pochi bambini fortunati ai quali è stata data una seconda possibilità. Non ha nulla, ma ha trovato dei fratelli che si prendono cura di lui. Ha trovato una casa, che è una Famiglia.

A Gambo continuano le adozioni a distanza seguite da suor Aldina Predieri, per assicurare istruzione, assistenza sanitaria ed un futuro ai giovani della zona.

E’ costante l’acquisto di medicine per sostenere l’ospedale missionario e l’attività delle sisters del De Foucauld di Shashemene, che si prendono cura degli ultimi: lebbrosi, bambini, mamme dello slum e poveri che arrivano affamati dalla campagna. Purtroppo, recentemente ci ha lasciato anche sister Cristina. La vogliamo ricordare per il suo sorriso e la sua determinazione nel prendersi cura dei più piccoli. E’ con lo stesso sorriso e dedizione che vogliamo portare avanti i nostri progetti, consapevoli che la condivisione e l’ascolto costruiscono più dei mattoni.

Un sincero ringraziamento a chi nel silenzio ci sostiene e condivide con noi questo cammino.

(Alberto Campari, presidente GAOM; Riccardo Azzolini, fondatore e presidente onorario; Gian Luca Marconi, vice presidente e tutto il Consiglio GAOM)

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Con il piccolo contributo di tutti possiamo fare grandi cose:

con 98 euro al mese riusciamo a coprire tutte le spese di uno dei nostri bambini di casa famiglia.

Con 29 euro al mese possiamo mandarlo a scuola.

Con 310 euro annui è possibile seguire una adozione a distanza con Suor Aldina.

Per saperne di più: www.gaom.it.

Per contatti e informazioni puoi telefonare al numero 328.67.62.830.

Per contribuire ai progetti:

Unicredit banca - Iban IT53A0200866280000100182471

Banco Emiliano - Iban IT66M0862366280000040120658

Banca Popolare dell’emilia Romagna - Iban IT04I0538766280000001294686

Banca Popolare di Verona - Iban IT98W0518866280000000002831

Credem - Iban IT31C0303266280010000006876

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In questi giorni di festa un gruppo di tre volontari, Andrea, Fabrizio e Gigi, sono partiti per Sahashemene, dove soggiorneranno per due settimane.

Con loro è arrivato anche un grosso carico di vestiario che i nostri amici distribuiranno tra le sisters del De Foucauld e casa famiglia.

Il loro compito è quello di terminare un intervento migliorativo sull’impianto elettrico presso la casa delle suore del De Foucauld e di altri interventi presso casa famiglia: pulizia della cisterna di raccolta dell’acqua piovana e studio per la realizzazione della nuova recinzione dell’intera struttura.

Ai nostri tre amici auguriamo un buon lavoro e un felice proseguo delle festività natalizie.