Si è svolto il 22 dicembre presso il salone parrocchiale della casa vacanze di Minozzo il consueto appuntamento con lo spettacolo delle scuole dell’infanzia e primaria di Minozzo.
Le due scuole, quest’anno, hanno presentato due distinti progetti che però avevano il tema comune della Creazione: creazione del mondo per opera di Dio, che lo ha dotato di tutto il necessario: sole, luna, mare e stelle, natura, alberi… Così, i bimbi dell’infanzia, oltre a uno spettacolino iniziale, riempiono il grande schermo con un filmato targato Marisa Marazzi che, telecamera alla mano, segue gli spostamenti dei bambini alla scoperta del loro territorio, inteso proprio come scoperta del Creato.
Grazie all’azienda agricola Emma, nonché alla fattoria privata di Manuela Franchi, i bambini toccano con mano vitellini e asinelli, corrono nei prati, assaggiano frutta cogliendola direttamente dall’albero. Momenti di gioco, di libertà e di curiosità, dove si scopre e si assapora ciò che di bello abbiamo intorno e che molto spesso si tende a dimenticare o a dare per scontato. Un’oretta di sano divertimento assieme ai bambini dell’infanzia, dunque, grazie al bellissimo filmato montato da Marisa Marazzi assieme alle maestre Nadia, Lara e Andrea.
Poi è la volta della primaria, che la natura la personifica proprio: la storia è quella di un albero, triste e malinconico perché dimenticato dai taglialegna e pertanto non potuto divenire un “albero di Natale”. L’alberello, ripiegato su se stesso, viene soccorso dagli altri elementi del Creato che gli fanno capire, uno dopo l’altro, che non è l’esteriore ciò che conta, ma l’interiore, le radici salde nel terreno, la vita che ancora gli scorre dentro e che gli altri alberi non possiedono più. Storia che spinge a una riflessione molto attuale: come l’albero viene portato in un altro posto, a volte anche le persone sono costrette a cambiare posto, contro la loro volontà, per adottare usi e costumi che, a volte, non corrispondono ai loro. Ancora una volta i bambini ci svelano l’importanza di essere insieme, senza dare peso al colore della pelle o della nazionalità diversa, legati dalla magia senza tempo del Natale, che da sempre ha il potere di unire nella gioia indipendentemente da lingue o culture diverse.
Il racconto “la danza dell’albero di Natale” è una drammatizzazione di Paola Fontana (ed. Paoline) e, oltre a essere una storia piena di morale, contiene canti, musica e divertimento adatto ai bambini di tutte le età.
Terminato lo spettacolo, dopo l'arrivo di Babbo Natale, la maestra Loretta Albertini a nome delle insegnanti ringrazia i bambini per il prezioso e grande lavoro, don Adelmo Costanzi, don Fernando Imovilli e don Giovanni Valentini per la concessione degli spazi della Casa Vacanze sia per la serata che per le varie prove, i genitori e nonni sempre attivi e disponibili, e tutte le persone intervenute. Infine, è il turno della rappresentante Elisabetta Paroli, a nome di tutti i genitori, di ringraziare le maestre Rita, Loretta, Daniela, Luisa, Lea e il maestro Emanuele che hanno reso possibile tutto questo: un momento di gioia per i nostri bambini ma anche per i genitori e per le persone intervenute che sono davvero tante. Si approfitta anche per ringraziare maestre e maestri per il grande lavoro che quotidianamente svolgono, che non è solo quello di insegnare, ma anche di saper creare un ambiente sereno e stimolante per i bambini.
La festa prosegue al refettorio parrocchiale con un bel rinfresco offerto dai genitori, dove dolci tipici italiani si affiancano a specialità straniere e dove si vive un momento di gioia, che crea comunità e unione e dove si respira ancora l’atmosfera della festa.