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Lunedì sul campo #11 /Spettacolo negli spalti, ma è un Derby amaro per la Regia. Le reggiane male anche in Serie D, il Carpineti spreca un matchpoint. Buon pareggio dell’Atletico Montagna in Prima

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Parte della coreografia granata
Parte della coreografia granata

C’era grande attesa, dopo venti lunghi anni. C’era il pubblico delle grandi occasioni, la squadra era imbattuta in casa, con un solo gol subito all’attivo. Le premesse, dunque, c’erano tutte, ma è mancata la squadra. È mancata la solita Reggiana cannibale in casa, quella dal gioco veloce, quella dal massimo cinismo. Il 2-0 forse è troppo netto, perché anche il Parma ha creato poco. Nei primi minuti sono i granata a fare la partita, ma senza mai impensierire veramente, complice un gioco orizzontale e sterile. Non succede nulla fino al 23’: traversone per Calaiò, grandissima parata di Perilli, ma Giorgino è il più lesto e insacca: 1-0. Ci si aspetta una reazione veemente dei padroni di casa, che non arriva. Anzi, 5’ più tardi, il numero 10 Baraye scatta sulla sinistra sul filo del fuorigioco, rientra senza opposizioni sul destro, e fulmina sul primo palo Perilli: 2-0 che stordisce i granata. Nell’intervallo fuori Nolè e Guidone, impalpabili, e dentro Marchi e Cesarini, che ha portato un po’ di vivacità alla manovra. Reggiana che ora prova quantomeno a crossare di più, e arriva qualche occasione. Al 66’ sono però gli ospiti ad essere pericolosi, con una punizione di Corapi apparentemente innocua, che non è toccata da nessuno e si stampa sull’incrocio dei pali. L’occasione più grande dei granata è una splendida semirovesciata di Cesarini, ma Zommers si supera. Nel finale Rozzio sfiora il legno con un colpo di testa. In mezzo un possesso di palla poco incisivo, e Parma che difende con ordine. Prima sconfitta casalinga dunque, e vetta distante tre punti. Bella coreografia granata dei tifosi: c’è però la macchia del lancio di sassi al pullman del Parma, fortunatamente tutti illesi. Venerdì  alle 18:30 arriva il Bassano: occasione per riscattarsi subito.

In Serie D cambia tutto in vetta: in un solo colpo il Delta Rovigo supera sia Correggese che Lentigione, laureandosi campione d’inverno. Nel campo della Rignanese, la Correggese passa in vantaggio al 15’ con una zuccata di Zuccolini. Al 31’, alla stessa maniera, Leo agguanta l’1-1. Al 38’ Corbelli serve Sciamanna che in mezza girata trova una bella rete, riportando i suoi in vantaggio. Poco prima di rientrare negli spogliatoi arriva il 2-2 dei padroni di casa, causato da una goffa incertezza di Francabandiera, che dopo aver intercettato un cross, si fa fuggire il pallone dalle mani. Nella ripresa però il portiere è protagonista di buoni interventi; al 59’ espulso Zuccolini, per doppia ammonizione ingenua. Al 74’ arriva il 3-2 con un rigore di Luparini, e la Correggese ora è in seria difficoltà, sotto di un uomo e di un gol. Si ristabilisce la parità numerica con l’espulsione di Meacci al 76’.  Nei minuti finali non succede nulla , con la Rignanese che gestisce: si registrano anche le espulsioni di Degl’Innocenti e Rota, facendo terminare le squadre in 9 contro 9. Si ritorna in campo l’8 gennaio, sul campo della Pianese. Pianese che è stata proprio la carnefice del Lentigione, imponendosi 1-0 in casa. Decide al 15’ Tedesco, ma il portiere Bigoni ha parato davvero di tutto.  AL rientro dalle vacanze, subito sfida di grande importanza, in casa della capolista Delta Rovigo.

In Eccellenza scontro diretto per la salvezza tra Cittadella e Carpineti: sono i padroni di casa a imporsi sugli appenninici per 2-0. Nella prima parte del match il Carpineti soffre come di consueto i calci d’angoli, e la Cittadella colpisce due volte il legno. Al 36’ arriva il vantaggio con Rizzo, e al 44’ il 2-0 di Leonardi. Nella ripresa espulso (62’) Rizzo, ma gli uomini di Liperoti non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica. Si torna in campo l’8 gennaio, quando a Carpineti arriva la Gotico Garibaldina, nell’ennesimo importante scontro salvezza .

In Prima Categoria finisce 0-0 a Polinago tra i padroni di casa, primi in classifica, e Atletico Montagna, terzi, a sei punti di distanza. Primo tempo che ha poco da dire, le migliori occasioni sono quelle della ripresa. Al 59’ dagli sviluppi di un corner, pericolosa palla di Ghirelli che taglia tutta l’area e esce di poco. Padroni di casa pericolosi con Adjetey al 64’ che va in contropiede, ma è pronto Nutricato sulla successiva chance capitata dai piedi di Lodovisi. All’81’ Facchini (Polinago) vicino al gol, ma la palla sfiora soltanto il palo. Prosegue dunque la striscia positiva di sette partite. Si torna in campo il 15 gennaiuo in casa dello Spilamberto.

In Seconda e Terza Categoria si ritorna in campo il 15 gennaio.