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L’“Atelier di onda in onda”, laboratorio di innovazione, al congresso internazionale sulla didattica delle scienze

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Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano con il suo progetto strategico “Atelier di onda in onda” partecipa al congresso “Innovazione nella didattica delle scienze nella scuola primaria e dell’infanzia: al crocevia fra discipline scientifiche e umanistiche” in corso presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e avrà come tema di approfondimento “Metafora e narrazione nell’educazione scientifica”.

La prima giornata è stata dedicata all’inaugurazione del Center for Metaphor and Narrative in Science, sono previsti seminari da parte di esperti a livello internazionale in varie discipline riguardanti la metafora, la narrazione e l’apprendimento. Nella seconda giornata, sabato 3 dicembre, in continuità con le precedenti edizioni, prosegue il dialogo costruttivo tra il mondo della ricerca e quello della scuola e, soprattutto, tra il sapere scientifico e quello umanistico.

Il lavoro svolto nell’Atelier di Ligonchio, nel cuore del Parco Nazionale, sarà tra le esperienze che verranno approfondite. Lo staff del Parco Nazionale presenterà il progetto “Ho contato le nuvole sono 31! realizzato dall’“Atelier di onda in onda” con l’istituto comprensivo di Busana (scuola dell'infanzia e primaria Busana) e centro di coordinamento per la qualificazione scolastica (CCQS).

“Ho contato le nuvole sono 31!” – spiegano le atelieriste del Parco Nazionale - è un approfondimento del progetto triennale ‘Energia delle Nature, Natura delle Energie’, che ha visto co-protagonisti il gruppo di lavoro ‘Atelier di onda in onda’, Atelier delle acque e delle energie e i bambini e le insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria di Busana. Questo progetto si colloca all'interno di un percorso di conoscenza delle fonti energetiche naturali e dei rapporti tra energia e i luoghi in cui è stata incontrata, attraverso un approccio metodologico basato su osservazione e sperimentazione, promuovendo la capacità di guardare da prospettive inconsuete i fenomeni. L'energia è molto presente nel territorio in cui i bambini di Busana vivono, si manifesta rendendosi visibile in diverse forme come nella relazione tra vento, cielo e nuvole, dove assume differenti comportamenti ed espressività. L'energia non abbraccia solo aspetti di carattere scientifico e disciplinare, ma sostiene la condivisione di teorie e narrazioni in contesti di ricerca proposti per esplorare e indagare a piccolo gruppo i fenomeni e le loro relazioni”.

Ancora una volta l’“Atelier di onda in onda” partecipa a un incontro internazionale di alto livello, portando la sua esperienza d’avanguardia e meritando l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche di insegnanti e famiglie che grazie all’atelier hanno l’opportunità di dialogare con i più piccoli in un contesto di gioco, sperimentazione e narrazione.