100 Parole: il mondo come non me lo aspettavo
Ammazza che vista!
La prima volta in Oman è stata un’esperienza visiva indimenticabile.
Già l’atterraggio in aereo in una giornata limpidissima mi aveva dato quasi la possibilità di contare le rocce su ogni montagna. Poi la prima duna in città.
Infine uno degli scorci più belli, il Diving Club vicino allo Shangri La.
Ricordo di essere arrivato in macchina con alcuni amici, essere sceso ed avere girato l’angolo.
Mi trovai davanti ad una baia color smeraldo circondata da rocce del colore dell’oro. Una lunghissima passerella si estendeva nel bel mezzo della baia.
Mi mancò il fiato e mi salirono le lacrime agli occhi. Mai successo prima. Mai più successo.
Qualcosa del genere, senza piangere, mi è capitato quando sono arrivato la prima volta nel cantiere della diga di Mareb, in Yemen. Ma avrei pianto di sicuro se fossi rimasto là più di quei sei mesi.
(mv)
Io rimango senza parole ammirando la nostra Italia e non mi riferisco alle cose più turisticamente famose, a volte mi succede girando l’angolo, senza nemmeno prendere l’aereo.
(Cgc)