"L'incontro di presentazione del documento unitario redatto per chiedere la deroga al punto nascita e la salvaguardia dell'intero ospedale Sant'Anna, pubblicizzato in precedenza per il 25 ottobre, per problemi dei consiglieri regionali impossibilitati ad essere presenti quel giorno, non si terrà più in quella data bensì martedì 8 novembre, sempre alle 20,30 e sempre al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti".
Lo comunica il gruppo organizzatore "Insieme per l'ospedale Sant'Anna".
Che, date "importanza ed urgenza dell'argomento", stimola e si augura la massima partecipazione popolare: "Il messaggio deve arrivare forte e chiaro. Questa è l'ultima chiamata. Dobbiamo essere uniti e presenti fisicamente per far vedere alla politica che siamo cittadini attivi e impegnati affinché in montagna si continui a nascere, vivere e lavorare, oltre che morire. Non vogliamo diventare una riserva indiana".
Ma se mandiamo al quel paese questa politica con tagli e sprechi e ci gestiamo l’ospedale?! Cosa ne dite? L’ospedale è nostro e guai a chi lo tocca! Difendiamo il nostro territorio, basta con gli sprechi: fanno il tagliando a tutti gli extracomunitari e le famiglie che fanno arrivare, questi sono i veri sprechi sulla nostra pelle, non il reparto neonati. Devono sapere che noi non ci stiamo più!
(Onelio)
No, non farò “massa” in teatro l’8 novembre. Negli archivi di Redacon, a chi potesse mai interessare, ci sono un mare di perchè.
(Mv)
Noi ci saremo!
(Vogliamo la Luna)
Giusta location il teatro, sarà una bella recita dove gli attori diranno che al S. Anna va tutto bene! Scelgo un altro spettacolo, grazie.
(SC)
Credo che la responsabilità di un eventuale ridimensionamento, per altro già fatto, e di una possibile chiusura vada cercata nei politici che voi avete votato; io mi prendo solo la responsabilità di aver votato l’attuale sindaco.
(A.c.)
Penso anch’io che le decisioni spettino ora alla politica, la quale è ormai ampiamente informata sui diversi aspetti concernenti la “questione”, dispone cioè degli elementi per fare le relative scelte che andranno ovviamente motivate, e sempre riguardo alla politica potrebbe esservi in effetti anche il rischio che venga condotto da qualcuno “un gioco delle parti”, aspetto di cui si parla – mi sembra opportunamente pur se il tutto resta, com’è logico, sul piano delle ipotesi – in altro recente articolo, sempre di Redacon, dal titolo: ospedale S. Anna: speriamo non sia destinato a “stare sereno”
(P.B.)