A Castelnovo ne' Monti, assume contorni sempre più curiosi la vicenda del video istituzionale (emozionale) che avrebbe dovuto raccontare il capoluogo montano.
Infatti, a poche ore dalla presentazione, dall'interpellanza dei Cinque Stelle su contenuti, metodi e affidamenti per il progetto di marketing territoriale promosso dal Comune (e relativo video), e dalla replica "in contemporanea" dello stesso sindaco Bini che rivendica la bontà della scelta fatta, il video in rete non c'è più.
Ma andiamo con ordine. Il 25 ottobre, in conferenza stampa, il sindaco Enrico Bini, assieme al vice Emanuele Ferrari, presenta il nuovo logo di marketing territoriale per la promozione di Castelnovo, con tanto di video messo su youtube. In rete il video ottiene oltre trecento visualizzazioni, senza commenti. Se non che, col passare delle ore c'è chi prende nota delle stranezze: l'utilizzo di immagini acquisite generiche, l'impiego di una sola foto della Pietra. Spicca l'errore di inserire un vigneto di pianura.
In merito, il 2 novembre è pubblica l'interpellanza dei Cinque Stelle. Ma nella stessa giornata giunge tempestiva ai media la replica del sindaco che, per altro, viene pubblicata sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Castelnovo ne' Monti.
"Peccato che una pagina che non ospiti interventi politici (quale è quella Facebook del Comune) abbia ospitato solo la replica del sindaco, ma non la nostra interpellanza - osserva a Redacon Massimiliano Genitoni -. Per questo fatto mi sento particolarmente amareggiato: si dice che avremmo fatto chiacchiere da bar, senza dire, però, cosa noi contestavano. E' un uso distorto e scorretto dei mezzi di informazione che invece dovrebbero essere di tutti. Mi consola il fatto che gli eventi seguenti ci abbiano dato ragione: non intendiamo demordere sulla vicenda".
Nei commenti apparsi ieri su Redacon emergono siti internet con loghi di "Here" del tutto simili e vengono evidenziati i luoghi dove, ancora, era possibile vedere il video in questione, ma proprio in quelle ore iniziava la sua rimozione: dapprima dal canale Youtube del Comune, quindi dal sito dello stesso ente e dalle rispettive pagine Facebook. In serata, infine, il video veniva rimosso anche da un sito terzo di notizie.
I Cinque Stelle hanno lamentato problemi di affidamenti diretti, importi e contenuti: ma "è una scelta di cui ci assumiamo le responsabilità e che, per quello che è il servizio che ci è stato fornito fino ad ora, riteniamo pienamente rispondente alle nostre aspettative", scriveva ieri il sindaco Bini.
Per quello che si legge nell’articolo del logo il vice sindaco dovrebbe dare le dimissioni e Bini riflettere bene su ciò che fa e dice (o gli fanno dire) e soprattutto sulla squadra senza capo nè coda che ha messo insieme per governare Castelnovo. Fino ad ora il nulla assoluto e con davanti tre anni bisogna che qualcuno si preoccupi. Molto strano anche il silenzio del Pd che lo ha appoggiato e dei politici locali. I cittadini meritano rispetto non arrivisti che si credono dei grandi strateghi alla De Gasperi.
(Paolo)
Spero che la rimozione del video sia una presa d’atto non solo di un errore grossolano di comunicazione ma, e cosa più importante, aver capito, o che qualcuno abbia fatto capire, che ciò che era stato liquidato come “ chiacchiere da bar” avrebbe potuto aver ben altro peso. Mi auguro che tutto questo possa essere colto come occasione per un momento di riflessione per chi pensa che la democrazia sia un esercizio da svolgersi in “sedi appropriate” e in “luoghi preposti” e che approfitti di questo face to face con la gente per impostare un dialogo che in questi due anni è mancato, incrinando in parte quello stato di stima e di fiducia in chi questa amministrazione ha votato.
(Mv)
Lasciando perdere le varie polemiche burocratiche per l’affidamento del progetto ed i relativi costi, mi sorge spontanea una domanda: ma quando i nostri amministratori hanno visionato per la prima volta il video in questione, a nessuno di loro è balzato agli occhi della totale non corrispondenza delle immagini (tra l’altro copiate da altri siti) riguardanti il nostro paese? Decantiamo tanto la bellezza del nostro territorio e poi facciamo utilizzare immagini a caso e completamente al di fuori da qualsiasi logica di marketing di posti e luoghi che nemmeno noi sappiamo dove siano. Ennesimo spreco di soldi pubblici, e io pago…
(Max)
Questa amministrazione pensa di essere stata fra la gente perché aiuta alle fiere a montare gazebo o a servire ai tavoli (e qualcuno ha scritto su Redacon di esserne contento), ma essere fra la gente vuol dire confrontarsi e condividere le cose in prima persona, senza demandare ad inutili commissioni a tema che non hanno in questi due anni partorito alcunché. Abbiamo fatto due anni di chiacchiere a vuoto con una amministrazione che si è limitata ad inaugurare o a prendersi i meriti su progetti delle amministrazioni precedenti (Merulo-Peri, Ponte Rosso, asilo, viale Bagnoli, banda larga, aree interne, riqualificazione impianti sportivi, progetto pubblico-privato per bando nuove illuminazioni pubbliche, ecc.) e le poche volte che ha fatto qualcosa di suo ha sbagliato completamente il tiro (gestione centro Coni, logo marketing, affidamento esterno pubblicità e marketing comunale, ecc). Se i prossimi tre anni devono continuare ad essere così è meglio che qualcuno si muova per convincere Bini a fare un rimpasto, oppure se è così legato e riconoscente agli amici è meglio che tutti, sindaco compreso, si facciano da parte e si nomini un commissario nell’attesa di fare nuove elezioni e sperando che il Pd si dimostri vicino alla gente in scelte future condivise, non prese al grattacielo. Cordiali saluti.
(Luca)
Tralasciando le polemiche, se è stato rimosso significa che l’amministrazione ha capito di aver toppato. Che si faccia un nuovo video, in cui i protagonisti (oltre al paesaggio naturale) siano i castelnovesi, cittadini e lavoratori, ossia coloro che dovrebbero beneficiare del marketing territoriale.
(Mattia Casotti)
Non entro nel merito della “vicenda” perché la conosco poco o nulla, ma visto che si è parlato di “chiacchiere da bar”, quasi a voler sminuire la portata delle cose dette, almeno così sembra di poter intuire, mi verrebbe da rispondere che al bar si può naturalmente scherzare e parlare di argomenti “leggeri” per allietare la nostra quotidianità, ma anche scambiarsi i rispettivi punti di vista su questioni importanti e tutt’altro che futili o frivole.
(P.B.)
Ma smettiamola di fare fare la punta alle matite, Pd, 5 Stelle, ecc. Mettiamoci d’accordo e lavoriamo per la montagna. La gente vuole fatti, solo e soltanto questo!
(Onelio)
Io credo che investire tanti soldi in una ditta di marketing quando il tuo paese ha nella rotonda d’ingresso dei pneumatici, delle pinete abbandonate e piene di zecche e processionaria, bar che alla domenica sono tutti o quasi chiusi, una viabilità e un arredo urbano molto carente, solo per citare alcuni aspetti, sia un investimento molto discutibile, soprattutto considerando che dopo 2 anni ancora non si vedono gli investimenti promessi nella sicurezza e le telecamere non ci sono. Credo che sarebbe il caso di rivedere l’accordo con questa società.
(Alessandro)
Non ho la necessaria conoscenza dei fatti per esprimere un parere, ma sicuramente il togliere il video non ha giocato a favore dell’amministrazione e sminuisce le ragioni della difesa del sindaco Bini. Qualche errore è stato indubbiamente commesso e, in momenti come questi, in cui la fiducia per politica e politici è quel che è, in cui tutti sono pronti a lapidare tutti, non ci voleva. Speriamo almeno che l’accaduto possa servire ad ottenere maggiore attenzione su come vengono eseguiti i lavori pagati con denaro pubblico. Se ci sono ragioni valide vanno comunque manifestate e difese e se ci sono errori, bisogna saper chiedere scusa, il tutto senza assolvere o condannare nessuno anticipatamente. Credo che sia giusto e sacrosanto pretendere la necessaria chiarezza sui fatti e soprattutto sulle effettive responsabilità, senza che nessuno si offenda.
(Antonio Manini)