Riflettori puntati sulla segnaletica orizzontale in provincia di Reggio Emilia. A suonare la carica è il vicecapogruppo della Lega nord in viale Aldo Moro (a Bologna, sede della Regione Emilia-Romagna), Gabriele Delmonte.
“La sicurezza prima di tutto", attacca Delmonte. "Un tema che ho sempre portato avanti e che anche oggi voglio tenere alto. Però si deve parlare di sicurezza a 360 gradi, di sicurezza per tutti e di interventi portati avanti con intelligenza. Nelle scorse settimane sono stati rifatti l’asfalto e le strisce bianche sulla strada provinciale 9 fino al confine con la provincia di Modena. Un intervento che chiedevamo da tempo, ma che avrebbe dovuto essere effettuato in tempi diversi. Non si può infatti non notare che rifacendo l’asfalto in prossimità della stagione invernale ci ritroveremo a marzo con la strada già rovinata dal sale e dagli spartineve (inevitabili ovviamente). Mai che in montagna si faccia manutenzione in primavera!”.
“E non solo – riprende - la SP99 , che da Case Balocchi arriva a Febbio, e la SP 61 che da Cervarolo passa per Gazzano fino ad arrivare a Fontanaluccia, sono state completamente dimenticate. In questo periodo in cui, specialmente nelle ore serali, la nebbia si infittisce rendendo la visibilità ancor più difficoltosa (resa tale già dalla mancanza di lampioni) sarebbe fondamentale garantire la presenza della segnaletica orizzontale che invece continua a mancare”.
“Inoltre non abbiamo ancora notizie della SP95 (ora declassata a strada comunale) che passa per Gova, Morsiano e Novellano. Una strada abbandonata, piena di pericolosissime buche per la quale avevamo già chiesto interventi senza ricevere risposta. E purtroppo - conclude - senza vedere nulla di concreto”.
Io per lavoro viaggio anche nel comune di Modena, in borgate piccole, ma non c’è paragone. Le strade sono molto più curate. Sarà anche l’estensione del comune di Villa Minozzo che è enorme, ma siamo totalmente abbandonati. Se per sanare i conti del comune dobbiamo ridurci così è meglio essere indebitati fino al collo. Poi si dice che non c’è turismo! La strada che va a Febbio -Rescadore dove ci sono gli impianti è una indecenza. Eroi gli imprenditori che continuano ad investire e pagare tasse nei nostri posti. Solo perché amiamo i nostri territori siamo così tenaci!
(SS75)