E’ stato presentato questa mattina, in Provincia a Reggio, uno step molto importante per il progetto di marketing territoriale avviato dal Comune di Castelnovo ne' Monti ormai due anni fa: un nuovo logo identificativo del territorio e della sua comunità, realizzato dalla agenzia di marketing e comunicazione Kaiti expansion che dal 2015 affianca l’Amministrazione comunale nel percorso di definizione di una identità territoriale. Un passaggio che ha l'obiettivo prioritario di mettere a disposizione uno strumento, costruito con la consapevolezza che per promuoversi al meglio un territorio e la sua comunità debbano prima di tutto conoscersi e riconoscersi, essere consapevoli e orgogliosi della propria identità. Inoltre uno strumento che verrà messo gratuitamente nelle mani delle aziende e realtà produttive di Castelnovo, in modo da riuscire a trasmettere insieme ai propri prodotti, di qualsiasi tipo, il valore aggiunto di operare in un ambiente, un luogo e una comunità di eccellenza, con caratteristiche uniche.
“Al di là del disegno grafico che presentiamo oggi – ha detto il sindaco di Castelnovo, Enrico Bini – siamo profondamente soddisfatti anche del percorso che ha portato a questa ideazione e che ne è parte integrante. Disegnare un logo può essere una cosa rapida e semplice, ma qui è stato costruito un iter per la conoscenza e il coinvolgimento del territorio. La partenza è stata una sollecitazione lanciata alla comunità, attraverso un questionario che abbiamo diffuso lo scorso anno, per stimolare il senso di appartenenza e cercare di capire da quali elementi fosse costituito. Da qui ad esempio è poi nato il colore di questo nuovo logo: il verde infatti è stata la risposta predominante alla domanda, inclusa nel questionario, sul primo colore che viene in mente pensando a Castelnovo Monti e al suo territorio. Ma ci sono stati anche altri passaggi importanti e coinvolgenti, come la fiaba realizzata per spiegare i concetti base del marketing territoriale ai bambini, “Le avventure di Bosco Felice”, che ha avuto un grandissimo successo”.
Il nuovo logo è una realizzazione grafica astratta, ma che rimanda ad alcuni elementi distintivi del territorio, come ha spiegato Davide Caiti, presidente di Kaiti expansion: “C’è il colore verde, come sottolineava Bini, e poi c’è una forma che può ricordare un fiore o un trifoglio, ed è nel contempo una unione di elementi grafici che sembrano separati ma invece vanno a formare una figura unita, una sorta di “nodo”, perché quello che abbiamo percepito anche attraverso il sondaggio è che questo territorio è ancora in grado di esprimere un forte senso di comunità. Ci siamo rifatti nella progettazione ad altri simboli astratti che hanno visto un grande successo nell’ambito di progetti ambiziosi di marketing territoriale, come la linea spezzata che ricorda le cime montuose, logo del consorzio “Suedtirol”, per citarne uno tra i più conosciuti. Al disegno abbiamo poi abbinato la headline “HERE Castelnovo Monti”, a significare che qui ci sono eccellenze che si trasformano in unicità, le puoi trovare solo qui. Eccellenze ambientali e paesaggistiche, ma anche produttive, culturali, sociali. Si tratta di un progetto fortemente innovativo: abbiamo scelto di non utilizzare un elemento del paesaggio, anche stilizzato, perchè pensiamo ad un logo che possa diventare identificativo di un territorio più ampio, in modo concettuale, e abbiamo scelto la lingua inglese perchè non intendiamo uno strumento che sia rivolto solo alla dimensione locale, ma che invece abbia subito delle potenzialità internazionali”.
Il vice sindaco e assessore alla Cultura, Emanuele Ferrari, ha spiegato che “dall'inizio del mandato abbiamo voluto attivare un percorso innovativo di comunicazione, intesa anche come strumento per recuperare un senso di appartenenza, e nel contempo accostarlo all'idea di partecipazione, una partecipazione che stiamo perseguendo anche attraverso progetti collegati al marketing e la promozione del territorio come la Mappa di Comunità, che sarà la base per gli strumenti di rigenerazione urbana, su cui abbiamo già più di 40 cittadini impegnati a pensare come vorrebbero il paese nei prossimi anni. Oggi presentiamo questo nuovo logo, e nei prossimi anni sarà fondamentale farlo conoscere in modo ampio”. Ha aggiunto Bini: “Questo nuovo logo non vuole essere solamente uno strumento con cui l’Amministrazione comunale intende contrassegnare le proprie attività di valorizzazione e promozione del territorio, ma vogliamo che se ne approprino anche le associazioni, e in particolare le attività produttive locali, in modo da identificare quello che viene prodotto a Castelnovo, per riuscire a trasmettere qualcosa di noi come valore aggiunto delle nostre produzioni, siano esse agroalimentari, artigianali, industriali, turistiche, culturali, opere dell’ingegno o di qualsiasi altro tipo. Oggi questo aspetto viene molto apprezzato, ed anzi richiesto dai “consumatori” intesi in senso lato: acquisire un bene o un servizio che sia fortemente collegato ad un luogo, ad un “Here”, un qui ben definito e sia anche in grado di raccontarlo”.
Conclude Davide Caiti: “Il logo è uno strumento che l'Amministrazione comunale ha voluto “donare” a chi su questo territorio produce: ogni realtà lo potrà usare liberamente e in modo assolutamente gratuito. Per un utilizzo corretto del simbolo, che può essere declinato in alcune tonalità diverse a seconda di ogni settore imprenditoriale, è stato predisposto un apposito manuale che sarà messo a disposizione sul sito internet istituzionale del Comune, che nel giro di alcuni giorni avrà anche una nuova veste grafica. Ma diamo fin da ora la nostra disponibilità alle imprese del territorio per incontrarle direttamente ed illustrare le possibilità e potenzialità di un utilizzo diffuso e sistematico di questo nuovo strumento. Stiamo organizzando insieme all’Amministrazione una presentazione ufficiale pubblica, che sarà al Teatro Bismantova il 22 novembre, a cui potranno seguire incontri individuali con le attività produttive che vogliano capire come sfruttare al meglio questo nuovo strumento”.
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Senza inglesismi siam perduti. Mah!
(Ellebi)
Domanda che faccio agli amministratori, ma anche presidente dell’Unione appena rieletto: cosa sarebbe Castelnovo senza tutto il resto del territorio montano?
(Bacs)
A me è venuta in mente una catena. E poi… che cosa dirà adesso Pinello? E una nota banca reggiana con filiale a Castelnovo? O forse è un invito alla sponsorizzazione? Ma soprattutto Castelnovo fa parte di una unione di Comuni? Come mai tanti percorsi in solitaria?
(Commento firmato)
Invece di spendere soldi per una cosa inutile, perché non realizzare all’inizio del paese, alla rotonda dell’Albiaccio, qualcosa di carino, tipo trovare uno scultore che realizzi la miniatura della Pietra eliminando quegli orrendi copertoni?
(Riki)
Come già abbiamo avuto modo di dichiarare, anche da queste colonne, anche la giunta Bini ha voluto contraddistinguere il suo mandato con la creazione di un suo logo, dopo aver mandato in soffitta la Cittaslow, Castelnovo il paese del buon vivere, Castelnovo che vogliamo, teniamo ancora Castelnovo città per lo sport, oggi si parte con “Here Castelnovo Monti”. Se ne sentiva la necessità di investire denaro pubblico in consulenze con la ditta Kaiti expansion, che già da anni fa questionari per scoprire che le priorità sono la Pietra, il verde, le pinete o la nuova mappa di comunità che vede ben 40 cittadini impegnati a costruire il futuro di Castelnovo. Noi crediamo che le priorità siano altre, ma questa è una proposta della giunta che si confronterà con i cittadini in una serata speciale in teatro, dopo aver già deciso il da farsi… Aspettiamo questo appuntamento per dare un giudizio finale.
(Robertino Ugolotti, capogruppo lista civica Progetto per Castelnovo ne’ Monti)
Lei aspetta ancora? Questi due anni non bastano? Grande cosa la fede.
(mv)
Tralascio ogni considerazione sull’utilità di collegare un termine inglese con il nostro territorio, sarebbero parole al vento. Mi pare doveroso, invece, sottolineare come il logo riporti in modo errato il nome del paese che è Castelnovo ne’ Monti, non Castelnovo Monti. Che si sbagli l’Amministrazione è davvero il colmo, anche perchè al “fantasioso” grafico bastava copiare dal sito ufficiale del Comune. Dicono che al peggio non c’è mai fine… dicono.
(Pinello)
Scusi Bini, ma il progetto… dov’è? Qui parliamo di loghi, colori, simboli, fiabe. Ma non è questo che serve! Serve riuscire a vendere. La messa a punto della veste grafica non mi pare una pietra miliare. Piuttosto che un grafico, avrei chiamato un esperto di marketing.
(Serb)
Come definiva Fantozzi la corrazzata Potemkin?
(Mc)
Io purtroppo non abito piu nella nostra stupenda montagna. Ci torno appena posso e negli anni, da “pianzano” ho portato e continuerò a portare amici e conoscenti a conoscere il nostro appennino, in inverno e in estate. L’idea è lodevole, certamente manca una comunicazione territoriale che promuova il nostro territorio e il tentativo di colmare questa lacuna è tardivo ma necessario. Sul contenuto però, ammetto di essere rimasto basito. Non c’è una immagine, uno scorcio, un frammento tra quelli visti nel video che rappresenti minimamente la nostra montagna.
Sembra un video promozionale a metà tra la Toscana e le Alpi. Una scopiazzatura di concetti banali che invece che esaltarlo screditano un territorio che non ha da copiare niente dagli altri, perchè è unico. Una serie di belle immagini su una melodia pomposa. Stop. Alla fine potrebbe esserci il logo di qualsiasi zona del centro Italia. Dov’è il nostro appennino in questo video?
(Giacomo)
Penso sia inutile rinchiudersi in una caparbia realtà, al di là di questo c’è un mondo che si sta globalizzando in cui almeno bisogna affacciarsi. Il logo come brand è molto avvenieristico, mi chiedo se almeno in trasparenza non potesse riportare in nostro simbolo territoriale: la Pietra di Bismantova. A questo punto mi sembra doveroso porsi delle domande: cosa vado a fare a Castelnovo ne’ Monti? Ad esempio: dove trovo una sentieristica per fare un giro a piedi? Ci sono delle piste ciclabili? Ci sono dei luoghi che ci rappresentano come la produzione del Parmiggiano Reggiano? Ci sono delle strutture sportive, ricettive, ecc.? Tutto questo dovrebbe essere digitalizzato rendendo più facile e immediata la risposta a queste domande. Grazie, al prossimo step.
(T.G.P.)
Non vedo come si potrebbe “digitalizzare” Google-maps in un logo. Forse esiste un mix tra il “creativo” e lo stravagante, non so. Sono ansioso di leggere il next-step.
(Mv)
Non vorrei dirlo, ma tra le icone di questa pagina scorgo qualcosa di familiare:
http://beta.spjdrpedia.dk/wiki/Ambidexter
(Roberto Sala)
…e nel footer di pagina si legge: “Questa pagina è stata modificata l’ultima volta il 26 giugno 2013. 21:38”. Non male.
(Mv)