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Anziano cade in una scarpata profonda cento metri. Ritrovato e recuperato dopo diverse ore

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img-20161018-wa0007Un difficile e faticoso intervento tecnico, quello che ha visti impegnati le donne e gli uomini della Stazione Monte Cusna del Soccorso Alpino di Reggio, nel pomeriggio di martedì 18 ottobre, che hanno operato insieme a Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile e Polizia Provinciale nel comune di Carpineti, nella frazione di Santa Maria Maddalena. Un intervento particolarmente lungo e difficile, che ha visto una fase di ricerca ed una di recupero dell’infortunato, e che si è risolto positivamente grazie alla sinergia tra tutte le forze attivate.

Un uomo settantanovenne intorno alle dieci di mattina è uscito dalla sua abitazione per buttare la pattumiera nel cassonetto che si trovava a poche decine di metri da casa, non facendo più ritorno; l’allarme è stato dato intorno alle 16,30, in quanto l’uomo conosceva bene la zona e spesso era solito fare passeggiate nei pressi della propria abitazione. I familiari però, non vedendolo tornare a pomeriggio inoltrato, hanno avvertito i Carabinieri che, dopo aver allertato i Vigili del Fuoco hanno iniziato le ricerche dell’uomo. Arrivati sul posto, i Vigili del Fuoco – visto il terreno particolarmente impervio e il buio che incombeva -  hanno allertato il Soccorso Alpino di Reggio Emilia, che in poco tempo è arrivato sul posto con dieci tecnici e cinque U.C.R.S. (unità cinofile da ricerca in superficie), iniziando, insieme anche a Protezione Civile e Polizia Provinciale una maxi battuta di ricerca interforze.

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Dopo aver bonificato – senza risultato -  i sentieri e le carraie della zona, i tecnici del Soccorso Alpino hanno deciso di scandagliare i ripidi  boschi nei pressi del cassonetto dell’immondizia più vicino a casa: e proprio a pochi metri del cassonetto, i tecnici del SAER hanno notato un sacchetto dell’immondizia sul ciglio di una profonda scarpata, che poteva essere quello del settantanovenne. Intuizione – questa - che ha avuto immediatamente conferma positiva dopo che i tecnici hanno udito dei lamenti giungere proprio  dal fondo della scarpata, cento metri più sotto. Subito i tecnici si sono calati con le corde per constatare le condizioni dell’uomo ed iniziare le manovre di recupero; un recupero che – considerato il buio e la forte inclinazione del terreno – si è reso particolarmente difficile.

Mentre i Vigili del Fuoco hanno illuminato la zona con potenti luci, il Soccorso Alpino ha effettuato un lungo e faticoso recupero con la tecnica del contrappeso, riportando l’uomo fuori dal burrone non prima delle ore 20,30. Il settantanovenne, che aveva fortunatamente solo qualche contusione e graffio, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti per accertamenti.