Semplificazione delle norme per i riconoscimenti e le autorizzazioni alla raccolta del tartufo, aumento da 6 a 10 anni della validità del tesserino da raccoglitore e un calendario unico a livello regionale, a partire dal 1° gennaio 2017, per la ricerca e la raccolta delle diverse specie.
Sono alcune della novità contenute nel progetto di legge della Giunta regionale - approvato oggi dall’assemblea legislativa - che modifica la disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno locale (l.r. 24/91).
Il testo semplifica i procedimenti e modifica le norme precedenti anche alla luce della legge regionale 13/2015 che ha riformato il sistema di governo regionale e locale.
“Grazie a questo intervento - sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli - gli esami per l’abilitazione alla raccolta del tartufo potranno svolgersi entro la fine dell’anno con modalità omogenee in tutte le province dell’Emilia Romagna”.
Per quanto riguarda le altre novità, sarà una delibera regionale a definire i procedimenti per il riconoscimento delle tartufaie controllate o coltivate (250 quelle attualmente presenti in regione), per la certificazione delle piante tartufigene e per l’autorizzazione alla ricerca e raccolta.
Con lo stesso tipo di atto si interverrà anche per definire le modalità di incremento delle tartufaie naturali e per l'istituzione e il funzionamento sia delle commissioni d'esame per l’abilitazione alla raccolta sia della Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo.