Sottoscritta mercoledì mattina a Ferrara, durante la conferenza nazionale sul rischio idrogeologico nell'ambito della fiera dedicata all'ambiente e territorio RemTech, la Carta delle città resilienti dell'Onu.
In Emilia-Romagna sono cinque i comuni che si sono impegnati ufficialmente a diventare sempre più “resilienti” e quindi preparati ad affrontare con prontezza ed efficacia le calamità naturali, e capaci di uscirne persino più forti: insieme a Vezzano sul Crostolo i Comuni di Piacenza, Spilamberto (Modena), Rottofreno (Piacenza) e dall’Unione Comuni Bassa val Trebbia e val Luretta (Piacenza).
“I dieci punti che accomunano le città resilienti – ha dichiarato Alessandra Leoni, Assessore al Territorio e all'Ambiente - sono corrispondenti ad alcuni dei tanti obiettivi che questa Amministrazione si è prefissa in questi anni; l'adesione è per noi un atto naturale”.
Il documento delle Nazioni unite mette nero su bianco l'impegno delle Amministrazioni a realizzare azioni concrete che vanno dalle verifiche sulla sicurezza delle scuole all'investimento in infrastrutture capaci di ridurre i rischi garantendone la manutenzione e gli adeguamenti al cambiamento climatico.
“Siamo orgogliosi di constatare come già da anni il nostro Comune stia operando nella direzione indicata dalla Carta dell'Onu – ha dichiarato il vicesindaco Ilenia Rocchi che ha sottoscritto il documento; – tanti infatti i passi compiuti in tal senso tra cui recentemente l'attivazione del sistema Alert System per l'avviso tempestivo dei cittadini in caso di calamità, il miglioramento sismico della scuola primaria de La Vecchia, l'apertura del Centro sovra comunale di antincendio boschivo, il costante monitoraggio e intervento sui movimenti franosi e molto altro”.