Sabato 24 settembre, alle ore 20,30, presso il Cavolaforum, si terrà lo spettacolo dal titolo "Donne di terra scura".
La rappresentazione teatrale vedrà insieme sul palcoscenico Silvia Razzoli, attrice dialettale, e Mara Redeghieri, artista musicale multiforme. Il coro da lei diretto - Le Falistre e i Fulminant - presenta un repertorio di canti d’amore. I testi in italiano sono di Dilva Attolini, i testi in dialetto di Elda Zannini.
"Donne di terra scura".
Terra fertile, terra di bosco e di aratura. Nei lunghi solchi un camminare a ritroso, incerto, quasi un ritorno per un impossibile futuro. Una quarantina di donne e quattro musicisti, solo per mantenere il rapporto matematico. Ma a volte sono cinque, avrebbero potuto essere sei, sette. Il libro “Il profumo della neve” di Dilva Attolini è un pretesto giocoso per mettere insieme bravure già note e riconosciute.
Elda Zannini. Lei ama definirsi narratrice dialettale. La sua scrittura ha l’immediatezza delle parole che sembrano tagliate su misura per ricostruire immagini perdute e immediatamente recuperate. Al bursùn gh’è spincaiéva suvre a un fianch... un gatìn cà slésa in tal giass... macchè cordone ombelicale: l’umbrégle!
Inoltre, nella serata di sabato, 24 settembre, il Cavolaforum mette insieme per la prima volta due artiste eccellenti, razza da palcoscenico.
Silvia Razzoli. Attrice da Oscar, ben tre nelle rassegne dialettali, premi vari, Maschera d’oro, premio “Simpaticissima”... Sul palco la Cesira arriva direttamente dal paese di L’oca di Cavola, terra d’origine e di inspirazione. Improbabile partecipazione semiseria. Sarà semiseria o severa? Di sicuro divertirà con le sue battute che a tirarle fuori ci vuole sole lei. Quello che dirà sabato lo sapremo solo all’ultimo momento.
Mara Redeghieri. Con il suo passato di meravigliosa creatura è rimasta sempre fedele a se stessa, alle tradizioni popolari dentro cui sta l’animo delle genti umili, fedele a parole e a trame musicali che la rappresentino. “Le Falistre e i Fulminant” sono quasi una logica conseguenza. Tutte donne a cantare, che stanno bene in questa atmosfera. Mara è nata a Verbania, terra di lago, subito trasferita con la famiglia nella poi amata terra d’Appennino. Per fortuna dal lago la sua voce ha fatto in tempo a catturare e l’armonia e il timbro e il sussurro delle acque dolci.