Sabato 17 settembre alle ore 17.00 presso la Biblioteca di Casina, in Via Marconi 7, Shady Hamadi presenta il libro "Esilio dalla Siria" (Add editore, 2016).
Attraverso il suo personale esilio e il racconto delle traversie di un popolo che sta conducendo una lotta quotidiana contro l’indifferenza, Hamadi affronta questioni quanto mai attuali, quali identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura.
L’evento è a cura dell’Associazione culturale 25a Ora, con la collaborazione della libreria Mondadori, l’erboristeria l’Incanto di Castenovo ne’ Monti e la Nuova Tipolito di Felina.
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Shady Hamadi è nato a Milano nel 1988 da madre italiana e padre siriano. Fino al 1997 gli è stato vietato di entrare in Siria in seguito all’esilio del padre Mohamed, membro del Movimento Nazionalista arabo. Con lo scoppio della rivolta siriana contro il regime di Bashar al-Assad nel marzo 2011, Hamadi diventa un attivista per i diritti umani e un importante punto di riferimento per la causa siriana in Italia. Ha all’attivo due libri, "La felicità araba" ed "Esilio dalla Siria", entrambi pubblicati da Add editore. Collabora con Il Fatto Quotidiano.
Ho partecipato all’incontro con i miei figli. Direi un incontro stimolante, certo non facile, per i molteplici argomenti che emergevano, un’occasione per capire e anche per riflettere. Oltremodo il signor Hamadi ha toccato il concetto di libertà nei paesi arabi, anzi più correttamente nei “mondi arabi”, nella società e questo è, a mio avviso, un grosso problema di cui dovremo tutti occuparci. Mi sarei auspicata più partecipazione da giovani di cosiddetta “seconda generazione”, da chi può e deve iniziare a costruire ponti. Perché la Siria non è poi così distante, anzi è vicinissima.
(Monja)