Domenica 28 scorsa, alla presenza del presidente sezionale Ettore Benassi, del sindaco di Viano Giorgio Bedeschi, delle autorità civili e militari, della Banda storica di Vicenza e di tanti alpini con le loro famiglie, è iniziata alle 9,30 la cerimonia con un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto.
All’alzabandiera erano presenti gonfaloni di vari comuni, labari di diverse sezioni alpine e i gagliardetti di tanti gruppi. E’ stata deposta una corona di alloro per ricordare i Caduti delle guerre.
Nell’occasione è stata presentata la nuova campana, fusa dalle Fonderie Capanni di Castelnovo Monti, che verrà installata nell’Oratorio di Beleo con inaugurazione il prossimo 2 ottobre.
E’ seguita la sfilata per le vie del paese fino al parco, S. Messa e il saluto delle Autorità ed il pranzo nella sede del gruppo alpini e nei vari ristoranti della zona.
Bellissimo raduno, presenti vessilli, gagliardetti, associazioni d’Arma e civili, autorità e tanta alpinità, l’impegno del capo gruppo Prodi, del sindaco Bedeschi e del presidente Benassi è stato premiato. Ma il merito di tutto questo ha un solo nome: alpini; questo nome è come il canto delle sirene, piace e attira; non tanto per quel cappello che portano nelle loro sfilate ma per ciò che rappresentano, per quello che hanno dato e che danno quando qualcuno ha bisogno. L’abolizione della leva obbligatoria sta riducendo le truppe e i capi gruppo hanno sempre maggiori difficoltà a mantenere i propri iscritti; egregio Presidente, Capigruppo e Alpini, non mollate mai; tenete strette le fila delle vostre sezioni e dei vostri gruppi; tenete sempre alto uno dei motti alpini: “Fin che gò fià” e fin che avete fiato, non mollate.
(Lino Franzini)