Nemmeno il tempestivo intervento dei tecnici e dei sanitari del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico è bastato, nel primo pomeriggio di oggi, ad evitare il decesso di un escursionista danese di 56 anni colto da malore sulle pendici del Monte Cusna, a poche decine di metri dalla croce di vetta.
H.N. (queste le iniziali dell’uomo, residente a Copenaghen), che faceva parte di un gruppo organizzato e condotto da una guida proveniente anch’essa dalla Danimarca, era partito questa mattina dal rifugio Battisti per conquistare la sommità del Cusna; si trovava insieme ai compagni di escursione poco sotto la croce di vetta della seconda elevazione dell’Appennino settentrionale quando - intorno al mezzogiorno – ha accusato un malore.
Subito il resto del gruppo ha contattato la centrale operativa del 118, che ha attivato l’elisoccorso di stanza a Pavullo nel Frignano, con a bordo personale tecnico e sanitario del CNSAS e le squadre territoriali della stazione “Monte Cusna” di Reggio Emilia, partite da Passo Cisa con un mezzo fuoristrada. Nel frattempo, due escursionisti che hanno notato il gruppo danese chiedere aiuto, hanno iniziato le manovre rianimatorie sull’uomo. Putroppo, una volta verricellati sul posto i sanitari dell’elicottero del 118, non si è potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo e, una volta ottenuto il nulla osta dall’autorità competente, la salma è stata elitrasportata a valle e quindi affidata alla camera mortuaria dell’ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti.
Vorrei sapere, e mi piacerebbe che qualcuno mi rispondesse, come mai sul Cusna come in altri luoghi del nostro Appennino quando si sale in alto non si riesce a telefonare con il cellulare ed anche quando si possono fare solo chiamate di emergenza, anche il questo caso, non si riesce.
(Montanarovallonza)