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Cinquecerri / Festa dei borghi: appuntamento al 15 agosto 2017

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Festa dei borghi 3Centinaia di persone hanno letteralmente preso d’assalto Cinquecerri  il giorno di Ferragosto per l’ottava festa dei borghi, organizzata dalla locale Polisportiva.

Aie, cortili e gli angoli più suggestivi e inesplorati di  via della Costa, una delle strade interne della frazione del Comune di Ventasso, oltre alle varie diramazioni, si sono trasformati per l’occasione in laboratori degli antichi mestieri: calzolaio, falegname, lavandaia, impagliatore di sedie, boscaiolo, fabbro, casaro (con cottura e lavorazione del formaggio, del burro e della ricotta) e altri “mestieranti” che hanno mostrato il fascino dei lavori tradizionali rappresentati dagli attrezzi classici.

Festa dei borghi 1A fare da apripista per l’inizio della festa, fissato per le cinque della sera, quasi un omaggio a Garcia Lorca, la new entry di quest’anno: il cantastorie. In uno spazio ricavato ad hoc, è stato costruito uno spettacolo curato nei minimi dettagli: una sigla (“Sempre” di Gabriella Ferri), un narratore (Giorgio), due interpreti della tradizione del Maggio (Pia e Pietro), due stornellatori (Nando e Luciano), un fisarmonicista (Luisito), il tutto sotto la sapiente regia di Silvia Nobili, ideatrice della proposta. Applausi e tante emozioni per le esibizioni.

E poi via al tour per i borghi.

Festa dei borghi 2Via  della Volta, dove  è stata rimessa in funzione per l’occasione, e come sempre, una vecchia osteria (D’Zaverie), è stata scelta come approdo per chi ha voluto gustare la “sulada”, tipica specialità gastronomica. Non è mancato il sottofondo musicale garantito da artisti di qualità: la musica era peraltro presente in quasi tutte le postazioni. In un altro angolo caratteristico, Ca’ de’ Marcaccioni, è stata servito l’asado, carne cucinata all’argentina. E poi “trionfo” della polenta, al solito privilegiata da tanti assaggiatori. E, per restare in tema gastronomico, sono risultate molto apprezzati gnocco fritto, pizza e porchetta (servita da un carretto itinerante), oltre alle torte caserecce.

Per la gioia dei bambini, erano presenti muli e asini per accompagnarli in un tour nella parte non interessata dalla preparazione delle specialità gastronomiche.

I visitatori, molti con telecamere e macchine fotografiche, sono rimasti conquistati, al di là dei mestieri e dell’aspetto gastronomico, dalle tante proposte: mostra fotografica, esposizioni di quadri e sculture, le porte dipinte di garage e stalle (“Porta l’arte sulla porta”). Il sipario sulla festa  è calato solo a notte fonda.

Già si pensa alla prossima edizione e alle novità da introdurre, la data è già stabilita: 15 agosto 2017.