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Maltempo 2013-15. Intesa tra Regione e Protezione civile sull’ordinanza per il rimborso dei danni

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Il testo in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni, con i dettagli su tempi e modalità per ottenere i risarcimenti. Interessate tutte le province colpite dalle emergenze, con oltre 4.000 segnalazioni di danni per 170 milioni di euro. L'assessore Gazzolo: "I Comuni siano pronti ad avviare le procedure, la Regione sarà al loro fianco fornendo il supporto necessario".

Via libera della Regione al testo, predisposto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, con cui si definiscono tempi e modalità per ottenere i risarcimenti dei danni causati dal maltempo che ha colpito tutta l’Emilia-Romagna, in cinque successivi episodi, tra il 2013 e il 2015. Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire la pubblicazione dell’atto in Gazzetta ufficiale, prevista nei prossimi giorni, che renderà noti tutti i dettagli. Da quel momento scatterà anche il termine per la presentazione delle richieste da parte dei cittadini che abbiano subìto danni ad abitazioni principali, seconde case e beni mobili non registrati, come arredi ed elettrodomestici.

Sono ben 4.177 segnalazioni di danni registrate dalla Regione, per un totale di circa 170 milioni di euro. Nella nostra provincia per il maltempo del marzo-aprile 2013 e per gli eventi metereologici di fine 2013 sino al marzo 2014, nonché per le nevicate dal 4 al 7 febbraio 2015 si annoverano 8 milioni e mezzo di danni: 141 segnalazioni di privati per 4,35 milioni e 96 di aziende per quasi 4,2 milioni!

Ruspe e trattori all'opera per togliere l'enorme quantità di neve caduta in questi giorni (Foto Marisa Marazzi)
Ruspe e trattori all'opera per togliere l'enorme quantità di neve caduta i (Foto Marisa Marazzi)

E' proprio Castelnovo Monti dove si registrano i maggiori danni a privati (1 milione e 370mila euro) e Vezzano (372mila euro) per il maltempo della primavera 2013.

Baiso è stata la più colpita (404mila euro) a seguito della nevicata del 2015, ancor prima di Reggio (quasi 278mila euro).

Appena ricevuto lo schema del provvedimento, il presidente Stefano Bonaccini ha comunicato a Roma il nostro parere favorevole- spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo -. Le procedure per i rimborsi ai privati saranno in capo ai comuni: da ora assicuro ai sindaci che la Regione metterà in campo tutto il sostegno e la collaborazione possibili”.

Già ieri si è svolta una riunione operativa a Bologna, all’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, per definire le modalità con cui la Regione affiancherà gli enti locali nella gestione delle procedure di indennizzo.

I termini fissati a livello nazionale sono stringenti perché è fondamentale arrivare alla liquidazione dei contributi entro l'anno- prosegue Gazzolo-. Dobbiamo essere pronti a fare rete per non perdere nemmeno un giorno: per questo, contestualmente all’emanazione del provvedimento del Dipartimento nazionale, diffonderemo a tutti i municipi una circolare con l’indicazione dettagliata delle attività da svolgere e dei modelli degli atti che dovranno essere assunti”.

In ogni provincia sarà anche convocato un incontro con gli amministratori e i tecnici municipali per illustrare le procedure e rispondere ai chiarimenti. Verranno anche fornite informazioni sui risarcimenti alle imprese che, secondo le regole fissate dal consiglio dei Ministri, seguiranno un iter più complesso, destinato a concludersi nel 2017.

"In queste settimane abbiamo lavorato intensamente con il Dipartimento per definire lo schema dell'ordinanza di prossima pubblicazione, mettendo a disposizione l’esperienza maturata in seguito al terremoto dell’Emilia del 2012 e all’alluvione modenese del 2014-  aggiunge l’assessore-. Ora siamo al fianco dei Comuni per fornire pieno sostegno in tutte le fasi del procedimento, affinché sia assicurata omogeneità di trattamento sull’intero territorio regionale. Il provvedimento varato dal Governo- conclude Gazzolo- dà, come avevamo chiesto, risposte molto attese dalla popolazione colpita da calamità naturali. É fondamentale assicurare equità, non possono esistere cittadini di serie A e di serie B”.