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Adozioni, senza frontiere il sogno d’amore di Chiara e Massimiliano

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Il piccolo Anh Minh nella sua nuova... "Casina"
Il piccolo Anh Minh nella sua nuova... "Casina"

CASINA (6 agosto 2016) - Oggi parliamo d'adozioni. Chiara Bernardi, dermatologa, e Massimiliano Magnani, agricoltori, vivono a Casina e da pochi mesi sono riusciti a concludere l’iter dell’adozione internazionale in Vietnam del piccolo Anh Minh. Con Chiara scopriamo il perché di questa scelta.

Anh Minh (2)

Adottare significa  affrontare una dimensione affettiva tutt’altro che scontata; voi come l’avete affrontata?

"In maniera naturale - risponde -: siamo entrambi convinti che la biologia c’entri relativamente, in questo caso; contano moltissimo l’ambiente e le figure genitoriali cheaccompagnano la crescita del bambino. Non ci è mai importato da quale Paese potesse arrivare o di che colore potesse avere gli occhi, o se maschio o femmina".

Qual è la strada legale da percorrere per diventare genitori adottivi?

"La strada è diversa da regione a regione, in EmiliaRomagna si contattano i Servizi sociali che iscrivono al primo corso libero informativo preadottivo, che consta di 5 incontri, uno ogni 2 settimane; non è obbligatorio ma consigliato. Poi l’equipe psico sociale fa una indagine approfondita sulla coppia genitoriale, sulle risorse affettive e sulle aspettative; in questa fase viene richiesta anche la lettura di testi e l’esecuzione di 'compiti a casa'. Il numero di incontri può variare e si conclude con la visita domiciliare. Viene poi stesa una relazione che si invia al Tribunale dei Minori di Bologna che convoca per un colloquio (e che può richiedere ulteriori incontri con l’equipe o partecipazione a corsi, etc), e che deve poi rilasciare o meno l’idoneità per l’adozione internazionale; nello stesso colloquio si può discutere della disponibilità alla adozione nazionale".

Chiara Bernardi e Massimiliano Magnani
Chiara Bernardi e Massimiliano Magnani durante il loro viaggio in Vietnam

Anh Minh 3Quanto deve aspettare una famiglia per veder realizzato il sogno dell’adozione?

"Dipende dal Paese scelto... alcuni rallentano, altri accelerano... altri chiudono purtroppo (vedi Congo); dipende dalle disponibilità alle fasce di età, ai bisogni speciali, all’accoglienza di fratelli. Dipende molto anche dalla coppia: ad esempio, la Cina richiede un diploma di scuola superiore e non accetta genitori obesi. Noi abbiamo conosciuto Anh Minh 1 anno e 9 mesi dopo aver dato mandato all’ente Naaa. Prima c’è stato il percorso per arrivare all’idoneità".

Perché molte famiglie si rivolgono all’adozione internazionale? E’ vero che è più semplice e rapida rispetto a quella nazionale?

"Ci hanno sempre detto che nessun ente può assicurare di portare a termine una adozione internazionale, sebbene poi ci si riesca quasi sempre, fatta eccezione per casi di chiusura paese o altri gravi eventi. L’adozione nazionale d’altra parte comporta, tranne rari casi, l’assunzione del rischio giuridico, che lascia la coppia in uno stato 'sospeso', con un rischio, seppur spesso minimo, di vedersi revocare l’affido del bambino. Per la nazionale si può essere chiamati, si possono fare colloqui e poi finire in una accoglienza o in un nulla di fatto, oppure non essere mai chiamati. L’adozione nazionale, a differenza della internazionale, è gratuita".

Qualche consiglio ai futuri mamma e papà passati per l'iter delle adozioni...

"L’attesa pare infinita, ma poi... non è mai come ci si immagina... quando andrete nel Paese dove è nato vostro figlio cercate di assorbire quanto più possibile per poterglielo donare un domani, e godetevi il tempo che passate con lui al di fuori dalla quotidianità... non torna più!"

(Davide Costoli) *

* Per gentile concessione di "Cortogno" www.cortogno.it 

8 COMMENTS

  1. Complimenti a Chiara e Massimiliano per la scelta. Bisogna dirlo apertamente, è una scelta coraggiosa e non comune perché molte persone preferiscono avere comunque figli biologici, intraprendendo percorsi di inseminazione artificiale, quando vi sono numerosi bambini abbandonati bisognosi di amore. E come dice Chiara, la genetica è importante, ma è molto più importante l’ambiente in cui i figli crescono (numerosi studi fatti sui gemelli omozigoti lo dimostrano). Complimenti ancora e in bocca al lupo per il futuro dello splendido Anh Minh.

    (Marco)

    • Firma - Marco
  2. E’ meraviglioso leggere storie come questa! Amore, dubbi, gioie infinite, sacrifici, errori, lacrime di felicità e a volte di dolore costellano le giornate dei genitori di “pancia” e di quelli di “cuore”. Allo stesso modo. Quando un bimbo cresce in un contesto sereno di quello che è successo prima non importa più nulla. In bocca al lupo ad Anh Minh per una vita meravigliosa con mamma e papà.

    (Elena)

    • Firma - Elena
  3. Questa è una di quelle notizie che fanno bene al cuore, il compimento di un sogno da parte di due genitori con tantissimo amore da dare. Il vostro bellissimo bimbo ha l’aria felice e sorridente di chi è già consapevole di essere amato. Complimenti per la vostra famiglia accresciuta da un grande dono e l’augurio di una vita serena e felice col vostro piccolo.

    (Paola Agostini)

    • Firma - paolaAgostini
  4. Essere genitori adottivi è un compito difficile e non privo di problematiche, ma quando il desiderio di esserlo è un sogno, non esistono ostacoli. Complimenti per la vostra scelta, sarete senz’altro degli ottimi genitori. A Voi e al bellissimo Anh Minh i più sinceri auguri di buona salute, di serenità e di gioia.

    (Edna e Argo)

    • Firma - EdnaeArgo
  5. L’adozione è una cosa meravigliosa, l’amore, il rispetto e i valori sono le cose principali che un genitore trasmette a un figlio, la genetica non basta. Ho conosciuto Chiara solo in ambito lavorativo e ho avuto un’impressione veramente positiva, Ahn Minh ha trovato proprio una gran mamma. Complimenti!

    (Barbara B.)

    • Firma - Barbara B.
  6. La scelta dell’adozione è una scelta meravigliosa, piena di amore e che fa veramente onore ai genitori e a tutti coloro che nel contesto famigliare li accompagnano e li sostengono in questo percorso. Mi permetto però di dire, in risposta anche al signor Marco, che alle coppie cosiddette sterili qualche volta (più spesso di quanto non crediamo) è negata questa possibilità. Ad esempio, per l’adozione sei sottoposto talvolta ad analisi genetiche addirittura ben più approfondite e complesse rispetto a quelle che devi sostenere per la fecondazione medicalmente assistita. E quelle analisi devi superarle, devono esserci i presupposti affinchè tu genitore possa essere sano almeno per i prossimi 100 anni. Per non parlare dei costi (allucinanti va detto – mentre la sterilità è considerata patologia e quindi la si può curare con il sistema sanitario nazionale) e del fatto che per adottare comunque devi garantire uno standard di condizioni generali/economiche/familiari ben più alte rispetto a quelle richieste per la fecondazione medicalmente assistita (per la quale non è richiesto dichiarare quanto prendi di stipendio o quanti soldi hai in banca). Molte coppie che potrebbero tranquillamente sembrarci potenzialmente perfette per fare i genitori adottivi, ed effettivamente probabilmente lo sarebbero davvero, non risultano tali alla luce della carta della burocrazia. Insomma, l’amore e la buona volontà a volte non bastano. Io non giudicherei chi cerca di diventare genitore attraverso una provetta o attraverso un fascicolo di adozione. Sono percorsi particolarmente dolorosi e che talvolta non lasciano alternativa. Chi ha la fortuna di coronare questo sogno senza passare da questi dolorosi e difficili percorsi non dovrebbe assolutamente giudicare chi non è stato così fortunato. Quella della “mancata genitorialità” è una croce pesantissima da portare e non sempre si ha il lieto fine, non sempre la voglia di amare basta. Un pensiero quindi a quei genitori che sono rimasti intrappolati nel tunnel della burocrazia o degli ambulatori medici e che non riescono invece a portare a casa un bambino, magari proprio uno di quei bambini che vivono in povertà e che non aspettano altro che una calda famiglia. Non esistono genitori di serie A e genitori di serie B. Esistono solo genitori in cerca di un figlio, coppie con un sacco di amore da dare alla ricerca disperata di un bambino da crescere.

    (EA)

    • Firma - EA