Il Prado è la più alta montagna dell’Appennino settentrionale ad essere posta sul crinale principale, nonché l’unica a superare i 2000 metri. Altre vette varcano la soglia dei 2000 metri, ma sono poste a nord del crinale e quindi fuori dalla linea di displuviale. Dal punto di vista naturalistico è una montagna caratterizzata da grandi praterie fin quasi in vetta, con una straordinaria flora a carattere alpino che comprende alcune piante endemiche e altre molto rare in Italia. Prima di arrivare in vetta passeremo per la Lama di Mezzo, circo glaciale con il bosco d'alto fusto di Soraggio e, una volta arrivati sul crinale all'altezza delle Porraie, un percorso dì avvicinamento che ci consentirà di visitare il piccolo oratorio di San Bartolomeo e di transitare sul Monte Castellino.
Sulla via del ritorno, e posto nella conca del versante nord del monte Prado, passeremo dal lago della Bargetana, le cui sponde sono circondate da pascoli verdeggianti e da aspre pareti rocciose, fra le quali non è raro avvistare la marmotta. Lì vicino si trova il rifugio omonimo, e lunga la discesa verso la Presa Alta, avremo la possibilità di attraversare il bosco d'alto fusto della Val d'Ozola.
Ritrovi e partenza: con auto proprie presso la sede CAI di Castelnovo ne’ Monti alle 7.50, a Cervarezza alle ore 8 (Piazza 1° Maggio) e a Ligonchio alle 8,30 (Bar Il Faggio). I tre gruppi si muoveranno autonomamente verso la Presa Alta (q. 1250 m), con arrivo previsto verso le 8,50. La partenza a piedi è prevista alle 9.
Salita: sentiero 639 – Lama di Mezzo e Fontana del Pastore (q. 1600 m) – sentiero 639 A Le Porraie (q 1788 m.) – sentiero 00 sul crinale che divide l’Emilia dalla Toscana – Passo di Romecchio (q. 1700), Focerella (q. 1750 m), Monte Castellino (q. 1940) , Sella (q. 1920 m.) e Monte Prado (q. 2054 m.).
Dislivello in salita 950 metri, in discesa 150 metri. Difficoltà escursionistica tempo di percorrenza circa 4 ore senza soste.
Discesa: sentiero 00 fino alla sella del Prado, poi segnavia 631 fino al Lago della Bargetana (q 1800 m.). Dal Lago passaggio al rifugio omonimo e poi con il 629 A fino alla strada sterrata che, passando per la foresta di alto fusto della Val d’Ozola, riporta alla Presa Alta. Dislivello in discesa 800 metri. Difficoltà escursionistica tempo di percorrenza circa 3 ore senza soste.
Abbigliamento per l’escursione: scarponi da trekking - pile o maglione - calzoni adeguati - giacca a vento – berretto e occhiali da sole – guanti - borraccia - qualcosa da mangiare nello zaino – creme protettive – bastoncini.
Importante: E’ possibile l’assicurazione per i non soci (assicurazione per l’intervento del Soccorso alpino € 2,5 e assicurazione contro gli infortuni - € 6 o € 12 - a seconda del tipo di massimale prescelto). Il programma descritto è di massima e potrà subire delle variazioni.
Per informazioni ed iscrizioni: Barbantini Roberto (338/9730861) Cecchi Enrico (335/7509856) Marchi Romano (349/0919394)
