CARPINETI (28 luglio 2016) - Il castello di Carpineti sarà gestito dal gruppo storico "Il Melograno", nota associazione locale, per il resto dell'estate 2016. Da domenica 31 luglio fino a domenica due ottobre aprirà ai visitatori con ingresso ogni week end. Inoltre, nella settimana di ferragosto il fortilizio sarà aperto tutti i giorni. A richiesta saranno inoltre garantite in qualsiasi momento delle visite guidate con da guide esperte. Si partirà domenica 31 luglio con una festa di apertura organizzata dalle 15 dai soci de Il Melograno, con la reinterpretazione in costume di alcune scene medievali. La soluzione fornita dal Melograno permette di garantire l'apertura del principale simbolo carpinetano per il resto dell'estate.
“Dopo una iniziale manifestazione di interesse ricevute da parte di 5-6 imprese, abbiamo indetto una gara per l’assegnazione del Castello che purtroppo è andata deserta. Abbiamo intrapreso allora una trattativa diretta con un impresa che però alla fine si è rilevata carente di documentazione”, spiega il sindaco Tiziano Borghi. E aggiunge: "Di sicuro gli oltre ventimila euro all’anno che l’amministrazione provinciale, proprietaria del maniero, ha garantito ai gestori del Castello e del San Vitale fino all’anno scorso e che ora non è più in grado di elargire fanno la differenza”.
“Da dopo pasqua ad oggi il castello di Carpineti è stato aperto nei week end più significativi grazie alla disponibilità dei Consiglieri comunali di maggioranza (foto), spesso affiancati da cittadini volenterosi. È a questi volontari, che più che preoccuparsi del Castello se ne sono occupati, che va tutta la mia gratitudine e il mio ringraziamento”, conclude Borghi.
Interviene anche il presidente del gruppo storico "Il Melograno" Severino Marazzi: "Come Melograno, accogliamo con entusiasmo l'opportunità di poter 'dimorare' tra le nostre care antiche vestigia. Sarà per noi un piacere poter rispolverare il passato, far rivivere gli antichi splendori del maniero prediletto di Matilde di Canossa con l'obiettivo di rivitalizzare un sito di indubbia rilevanza storica per dare sempre maggior lustro al nostro territorio e, in ultima analisi, contribuire al sostegno dell'economia locale il cui fulcro oggi è senza dubbio il turismo e l'indotto da esso prodotto".
Complimenti, ragazzi.
(Pierangela Melli)
Con piacere apprendiamo che è stata trovata una soluzione temporanea per garantire l’apertura del castello di Carpineti. Vogliamo ringraziare l’associazione “Il Melograno” per la generosità che ha dimostrato nel prendere un impegno gravoso nella gestione di un bene così caro alla comunità di Carpineti. Approfittiamo dell’occasione per rimarcare ancora la lodevole dedizione dei tanti volontari che si sono adoperati in questi mesi per rendere possibile l’accesso al castello. Tuttavia, i problemi di gestione delle strutture di Carpineti non sono terminati. Infatti San Vitale è ancora chiuso e, più in generale, anche se l’affidamento al “Melograno” è un’ottima notizia, ci sembra necessario trovare una soluzione differente per gli anni a venire. Il tema della gestione del nostro patrimonio storico deve essere affrontato nell’ottica dello sviluppo del territorio ed è evidente a tutti come l’Amministrazione non abbia saputo pensare a gestioni che tengano in conto le esigenze dello sviluppo di nuovi modelli di impresa. La valorizzazione di San Vitale e del castello di Carpineti se sostenuta in modo adeguato da imprenditori di provata esperienza e capacità è infatti una preziosa risorsa occupazionale a cui non possiamo rinunciare. Manterremo il nostro impegno e continueremo a sollecitare l’Amministrazione su questi temi.
(Dario Bottazzi, segretario del Pd di Carpineti)
Signor Bottazzi, ci faccia capire: cosa significa “l’Amministrazione non ha saputo pensare a gestioni che tengano in conto le esigenze dello sviluppo di nuovi modelli di impresa”? Quali sarebbero questi nuovi modelli e imprese? E, se ci sono, come mai non sono stati proposti da Lei o li ha fatti proporre dagli imprenditori in sede di bando? Fino allo scorso anno il modello d’impresa di gestione del castello prevedeva un contributo di oltre 20mila euro, quello adottato da questa amministrazione ha praticamente azzerato l’elargizione di soldi pubblici. Se Lei ne ha uno migliore, si faccia avanti! E poi, in tanti ci stiamo chiedendo: come mai, dopo la sporadica disponibilità di Pasqua, i consiglieri di minoranza non hanno più fatto attività di volontariato per l’apertura del castello? Sono stati per caso redarguiti da qualcuno? Avanti, signor Bottazzi, siamo tutti qua per lo stesso obiettivo: Carpineti. Inutile nascondersi dietro polemiche sterili, posi quella penna e inizi a darsi da fare anche Lei per il nostro Comune.
(Carpinetano)
Ringrazio “Carpinetano” perché mi offre la possibilità di puntualizzare alcune questioni. Ritengo un’ottima cosa la soluzione temporanea che è stata trovata. È doveroso ringraziare l’associazione il Melograno, così come i tanti gruppi e singoli che si sono impegnati durante le giornate di apertura del castello. È stato davvero un momento molto bello in cui la nostra comunità ha mostrato amore per il territorio. Tuttavia, “Carpinetano” sembra fare confusione fra volontariato civico e politica. Per il rispetto dovuto al lavoro dei volontari, nessuna parte politica deve potere anche solo pensare di avere la possibilità di mettere il cappello sulle attività della società civile. Il civismo è un regalo che si fa alla comunità e non deve avere un colore. Le battaglie politiche si fanno a viso aperto e su altri terreni. Come segretario di un partito all’opposizione faccio il bene del paese esercitando il ruolo di controllo, indicando i problemi dell’agenda politica e proponendo soluzioni. Se pubblicamente o in privato il signor “Carpinetano” avrà voglia di presentarsi rinunciando all’anonimato (che rispetto ma francamente non capisco) sarà mio piacere offrire il caffè e rispondere a tutte le domande che avrà la bontà di pormi. È evidente a tutti che nonostante le buone intenzioni l’amministrazione di Carpineti ha mostrato scarsissime capacità nella gestione dei problemi che ha dovuto affrontare nell’affidamento di castello e San Vitale. Sono stati prodotti due bandi di gara con un ritardo inspiegabile e senza tenere in alcun modo in considerazione la necessità di potere fare impresa con la gestione del patrimonio storico. Di conseguenza non è la malasorte che ha fatto andare deserte le gare, ma l’incapacità dell’Amministrazione e questo (piaccia o meno) ci ha fatto perdere diversi posti di lavoro stagionali. Altrove le cose sono andate in modo molto diverso. Per esempio, il Comune di Quatto Castella ha saputo usare il castello del Bianello per costruire delle politiche di sviluppo del territorio. A differenza di quelli di Carpineti, gli amministratori di Quattro Castella si sono dati l’obiettivo di favorire la creazione di modelli d’impresa sostenibili e in grado di generare valore e occupazione. Questo ha consentito la creazione di una decina posti di lavoro.
(DarioBottazzi, segretario del PD di Carpineti)
Signor sindaco e signori amministratori, ottima soluzione! Finalmente il castello di Carpineti ai carpinetani. L’interesse storico, la passione per le nostre tradizioni, il piacere e il senso di appartenenza motivano l’associazione “Il Melograno” che già ha mostrato intraprendenza e creatività in diverse manifestazioni. Valorizzare le belle iniziative dei compaesani è sicuramente una linea vincente per ridare slancio ai nostri bei luoghi, all’insegna di un turismo vicino, raggiungibile, accessibile e importante. Credo anche che in questa collaborazione tra Amministrazione comunale e “Il Melograno” ci sia un valore aggiunto: dare spazio al volontariato libero e spontaneo il cui solo obiettivo è animare il paese per offrirlo, con più cura e attenzione ai visitatori e ai turisti, con un ritrovato gusto di partecipazione civica ai residenti.
(Monica Tedeschi)
I carpinetani si riappropriano del loro castello! Assolutamente apprezzabile la disponibilità data da una giovanissima ma già attivissima associazione di volontari, però mi chiedo anch’io:
1. quali sono questi nuovi modelli di impresa citati da Dario Bottazzi? Nuovi, sì, giustissimo, nuovi vuol sicuramente dire diversi da quelli adottati sinora che prevedevano esborso di denaro pubblico (la Provincia, si sa, non ha più nemmeno il necessario per garantire le poche funzioni che l’ultima legge le ha attribuito). Quindi aspettiamo di capire quali possano essere questi nuovi modelli di impresa.
2. Dov’erano gli imprenditori di provata esperienza e capacità quando sono usciti i bandi per il castello e per S. Vitale? Vorrei far notare che imprenditore è colui che si assume il rischio d’impresa e che investe all’inizio dell’attività nel breve, per poi raccogliere risultati nel medio/lungo periodo (i bandi parlavano di una durata triennale rinnovabile di altri tre anni, tutto il tempo necessario per investire e per poi raccogliere); inoltre se parliamo di imprenditori di provata esperienza e capacità parliamo di persone che posseggono gli strumenti necessari per rilanciare una attività senza il sostegno pubblico. Questi nuovi modelli d’impresa e imprenditori di provata esperienza e capacità hanno avuto e probabilmente avranno ancora la possibilità di mettere le loro capacità al servizio del nostro prezioso patrimonio storico e dello sviluppo locale.
(Carpinetana)
Gentile “Carpinetana”, credo di avere già risposto in precedenza al primo punto e le chiedo di non esitare a contattarmi privatamente nel caso desideri maggiori dettagli. Non la voglio convincere di nulla ma, per quanto concerne il secondo, mi permetto di fare notare che diverse imprese hanno risposto alla richiesta di interesse per la concessione di San Vitale e del castello, pur sapendo che non sarebbe stato garantito un sostegno pubblico. Una volta letto il bando nessuno ha ritenuto che ci fossero le condizioni per potere lavorare. Lascio a lei le considerazioni del caso.
(Dario Bottazzi, segretario del PD di Carpineti)
Chi meglio dei “capinetani” potrà gestire il castello e altri luoghi che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura? Questa decisione, nata da un’emergenza, va nella direzione giusta, ci auguriamo che anche per San Vitale si possa trovare una simile soluzione. Complimenti a tutti quelli che si sono adoperati e un grande in bocca al lupo al Melograno e soprattutto grazie. Sarebbe altrettanto bello poter contare sul contributo di un’opposizione costruttiva, pronta alla discussione e a nuove proposte, troppo facile scrivere su Redacon, usare bei linguaggi che sanno molto di politichese, ma che esprimono ben poco…, coraggio fate proposte nelle sedi giuste, ad esempio nei consigli comunali. Il bene del paese è un valore per tutti e lo è sicuramente anche per voi.
(Più fiduciosa)
Per quanto riguarda la questione del castello ha assolutamente ragione. Siamo felicissimi di sapere che è stata trovata una soluzione temporanea e come lei auspichiamo si possa fare qualcosa per San Vitale. Credo sia stata informata male sull’attività della minoranza. La nostra opposizione è sempre stata estremamente aperta e propositiva. Abbiamo sempre unito il nostro voto a quello della maggioranza quando le condizioni lo hanno permesso e quando abbiamo condiviso il merito dei provvedimenti. Inoltre, in questi anni, abbiamo fatto diverse proposte alla maggioranza: l’ultima in ordine di tempo è stata la realizzazione di un incentivo fiscale per i bar che non hanno (o che desiderano rimuovere) le slot machine. Purtroppo, anche se molti Comuni hanno adottato provvedimenti di questo genere, l’amministrazione ha bocciato la nostra proposta. Sono a sua disposizione per qualunque informazione o chiarimento.
(Dario Bottazzi, segretario del PD di Carpineti)
Gentilissime “Carpinetana” e “Più fiduciosa”, ho letto con attenzione le vostre osservazioni e non vi nascondo che noto un certo livore. Dovrete ammettere che l’Amministrazione non ha certo brillato in efficienza, facile ricordarvi il ritardo nella pubblicazione del bando di concessione per la conduzione del castello e del San Vitale. Ricordo sempre le parole del signor sindaco quando favoleggiava su “una rete unica per la gestione dei castelli matildici”. Sono sincera, io avevo creduto a queste parole e mi ero illusa. Solo il pungolo continuo della minoranza ha tenuto viva l’attenzione sul problema che c’è e che rimane. Mi chiedo: “qual è l’imprenditore di provata esperienza e capacità” che a stagione già iniziata investe su un progetto così impegnativo? Lo sapete che il bando è stato pubblicato alla fine di giugno? Comunque, provate a fare una passeggiata al San Vitale, la visione è desolante. Cordialmente.
(Perplessa)
Lo Stato darà in concessione a imprese private siti probabilmente più complicati da gestire rispetto al castello di Carpineti ed alla Pieve (molti fari sono raggiungibili solo a piedi, ad es.) ma il demanio percepirà cifre considerevoli sotto forma di canoni di concessione e spenderà meno in manutenzione ordinaria. Lo Stato guadagnerà valorizzando siti unici al mondo, nuovi modelli di imprese/imprenditori di provata esperienza e capacità potranno trarne guadagno che andrà sicuramente anche a vantaggio dello sviluppo e dell’occupazione.
(Carpinetana)
Perplessa: il bando era di durata triennale rinnovabile di altri tre anni. Tutto il tempo necessario per investire e raccogliere in modo adeguato nei prossimi anni. Per Dario Bottazzi: rilegga attentamente quello che ho scritto sopra, per favore e dia una occhiata a quello che sta facendo il Ministro Franceschini; non è strettamente necessario per i nostri siti carpinetani trovare dei Della Valle.
(Carpinetana)