Non sarà senza conseguenze l'incredibile black out delle linee telefoniche che, per oltre due settimane, ha lasciato "al buio" le utenze fisse di Debbia a Lugo di Baiso. Qui, infatti, un un guasto avvenuto su un terreno privato aveva lasciato muti i telefoni e le connessioni internet di oltre trecento abitazioni, tra le quali alcune attività produttive, come i ristoranti della zona che, così, non potevano più ricevere, ad esempio, le prenotazioni.
E se la Tim aveva annunciato nei giorni scorsi la riattivazione dei telefoni, pur non "avendo alcuna responsabilità dell’accaduto e di essere a sua volta parte lesa, in quanto per due volte è stato danneggiato da terzi un proprio cavo telefonico" ora ci si si interroga su come richiedere i danni. Il guasto, per la verità, è di quelli abbastanza frequenti sul territorio: un cittadino - informa Tim - che "mentre compiva lavori di manutenzione alla propria abitazione, aveva tagliato un cavo della rete telefonica. I tecnici di Tim sono intervenuti immediatamente anche in questo secondo caso, ma ripristino del servizio è stato particolarmente complesso". Fatto sta che il silenzio telefonico è durato quasi tre settimane. E se "Tim desidera ribadire di non avere alcuna responsabilità per l’accaduto ma di avere avviato un’azione per l’accertamento delle responsabilità e la conseguente richiesta di risarcimento di tutti i danni subiti"chi ci vuole ora guardare dentro è il Comune di Baiso che, assieme a Federconsumatori di Reggio Emilia, per voce del sindaco, invita tutta la cittadinanza il giorno 26 luglio 2016 alle ore 19,30 presso scuole elementari di Muraglione, in via Lusoli, ad un pubblico incontro. L'intento è di definire come ottenere indennizzi per i danni subiti.