La settimanale rassegna letteraria di Casina lascia per un giorno la Cantoniera e fa tappa domenica 17 alle 18 nel prezioso scenario della Corte di Monchio dei Ferri (Casina) per presentare il volume completo dei “Documenti e lettere di Matilde di Canossa – testo latino e traduzione a fronte” curato da Canova, Fontanili, Formizzi, Santi ed edito da Patron. Il volume segue e completa quello edito lo scorso anno, rendendo così disponibili tutti i testi latini di Matilde con a fianco la traduzione in italiano, arricchiti dalle fotografie di alcune pergamene originali e di chiese matildiche. Si tratta di 139 documenti sparsi fra Archivi di Stato e diocesani di Mantova, Modena e Reggio, Vaticano, Nonantola e all'estero. Un ricco fondo, derivato dai monasteri soppressi, è poi all'Archivio di Stato di Milano.
Una ricerca nata da un'idea del prof. Maurizio Fontanili, da sempre legato alle colline reggiane, che come presidente della Provincia di Mantova, fino al 2011, ha dato notevole impulso alla valorizzazione della grancontessa e dei luoghi matildici .
Saranno due dei curatori, il prof. Maurizio Fontanili e la prof.ssa Clementina Santi a presentare l’opera intera di cui la prima parte era stata anticipata lo scorso anno ai Martedì con gusto alla Cantoniera.
«Il libro - spiega Fontanili - vuole favorire la conoscenza e ulteriori studi su Matilde. Abbiamo attualizzato i nomi dei luoghi, tra cui molte frazioni del Mantovano, e Formizzi ha tradotto dal tedesco l'introduzione di Elke e Verner Goez, ai quali si deve lo studio monumentale su Matilde. Curiosa la lettera al Papa su fatti di Canterbury, a dimostrare il suo ruolo politico internazionale. E interventi su casi di malcostume e simonia tra i monaci». Sarà lo stesso prof. Fontanili insieme alla prof.ssa Clementina Santi a presentare il libro a Monchio dei Ferri mentre il giovane e promettente Francesco Rinaldi di Casina introdurrà e concluderà il pomeriggio eseguendo alcune sue composizioni alla tastiera.
Clementina Santi, laureata in lettere classiche presso l’università di Bologna e docente di lingua e letteratura italiana e latina fino al 2011, presso il liceo classico Ariosto di Reggio Emilia, è membro del consiglio di amministrazione della fondazione I Teatri di Reggio Emilia e presidente dell’associazione Scrittori Reggiani. Autrice di diversi saggi sulla cultura e la letteratura dell’appennino reggiano, cura mostre d’arte, eventi e pubblicazioni.
La corte di Monchio dei Ferri è messa a disposizione dalla famiglia Taddei che ne ha curato il recupero e il restauro, anche filologicamente perfetto. Le torri, i loggiati, i cortili, gli affreschi ne fanno un ambiente unico ben oltre la nostra montagna. L’incontro si aprirà proprio con la visita alle torri medievali con le sale affrescate, alla cucina e alle sale di impianto più recente.
Monchio dei Ferri si raggiunge da Casina attraverso la strada provinciale 11 in direzione Pecorile, lasciandola poi a tre chilometri dal paese in località Gua e prendendo a destra la comunale per Monchio dei Ferri. Il percorso è ben segnalato. È raggiungibile anche a piedi attraverso i sentieri segnati.