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Come è finita la mozione “Rispetto e dignità per gli animali”?

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Giovedì sera in sede del Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti, tenutosi alle ore 21 presso la sala consiliare, ho deciso di ritirare la mozione da me presentata il 7 luglio corrente anno con tema “Rispetto e dignità per gli animali”.

In consiglio erano presenti quattordici consiglieri, di cui in numero di dieci appartenenti alla maggioranza.

Scrivo questo resoconto per rendere noto del destino della mia mozione e della scelta fatta da me, condivisa dai due consiglieri del Movimento 5 Stelle Genitoni e Attolini.

Tengo a ringraziare tutta la maggioranza e il sindaco Bini per aver accolto la mia mozione con rispetto e benevolenza lasciando liberi tutti i consiglieri di votare come meglio credevano senza tener conto della sua opinione personale. Il sindaco ha spiegato che la mozione ha suscitato infatti “forti opinioni contrastanti tra gli assessori” ed “è stata motivo di lunga analisi e considerazione sul come esprimersi ed ha suscitato calorose prese di posizione e contrasti”.

E' stata la prima volta che una mozione “etica” e non politica o finanziaria fosse discussa in questa amministrazione e ha visto divisi i pareri dei consiglieri appartenenti alla maggioranza.

Il sindaco inoltre ha espresso tutta la solidarietà anche da parte di tutta la maggioranza per le offese e provocazioni da me subite per aver semplicemente chiesto un cambio nel costume circoscritto solo nel periodo festivo della Fiera di S. Michele.

Inoltre, ricordando che qualcuno ha pure fatto ironia sul fatto che un'“artista” dovrebbe badare ad altre cose, il vicesindaco Ferrari ha dichiarato che questa giunta invece tiene sempre in considerazione il parere degli artisti e spesso ne ha tratto spunto.

Comprendo che stiamo attraversando periodi molto duri e che ci siano cose ben più importanti a sottolineo che questa mozione ha rubato solo mezz'ora di tempo e a costo zero se fosse stata appoggiata.

Ho quindi deciso di ritirare la mia mozione, in accordo con gli altri consiglieri del Movimento 5 Stelle, perché è stata per me una conquista aver sensibilizzato anche solo una parte del Consiglio e temendo di non superare il numero sufficiente ho ritenuto di tenere in serbo questa mozione per altri tempi.

Credo inoltre che sia stata troppo in anticipo sulla mentalità degli uomini che ancora ritengono che l'animale sia una “cosa” da usare e che non sia necessario difendere la dignità nel mostrare la loro morte per il solo uso commerciale.

Ritengo che se non fosse passata sarebbe semplicemente stata archiviata e non intendo dimenticare negli archivi una piccola lotta di cambiamento nel costume morale dei cittadini... sarà mia cura sottoporla in altre sedi in futuro oppure riproporla in momenti più maturi.

Sicuramente passeggiare tra le bancherelle senza essere sorpresi da una “testa arrostita” di un giovane animale sarebbe stato un valore aggiunto, senza privarsi dal mangiare il resto della porchetta, ma per questo bisogna ancora crescere.

Come potete dedurre, questa mozione non ha tolto niente agli usi e costumi e non avrebbe tolto comunque niente in quei soli tre giorni della Fiera di S. Michele.

Ringrazio chi mi ha seguito in questa piccola esperienza e assicuro chi mi ha contrastato anche con molta arroganza e violenza, che non è stato rubato né tempo né denaro a nessun altro problema che incombe sul nostro comune.

Grazie.

(Simona Sentieri, consigliera Movimento 5 Stelle Comune di Castelnovo ne' Monti)

Mozione per il rispetto della dignità animale

 

5 COMMENTS

  1. Certamente la consigliera Sentieri ha dimostrato di essere molto sensibile su questi temi, ma non me ne voglia se è opportuno ricordarle che all’interno del Consiglio comunale non è tanto un’artista quanto per l’appunto una “consigliera”. Per questo motivo, pur comprendendo (in parte) talune ragioni, mi pare si debba occupare di altro e svolgere questo genere di sensibilizzazione (del tutto legittima) in altre sedi e con altre forme. Analogamente, il M5S non può prestare il fianco a questo genere di cose, proprio nel momento in cui il movimento sta ottenendo ampi consensi e la sua classe dirigente dichiara di voler cambiare il Paese. Infine, senza offesa alcuna e con il massimo rispetto, ha fatto sorridere che a difendere la mozione sia stato il consigliere Ugolotti, il quale forse qualche volta (per mestiere) ha dovuto tagliuzzare proprio una porchetta. Pazienza, se in futuro a San Michele vedremo il porcellino arrostito: ce ne faremo una ragione e nel frattempo speriamo che strade, tasse, servizi e quant’altro possano funzionare al meglio e fra la preoccupazione di tutti i consiglieri castelnovesi.

    (Commento firmato)

    • Firma - commento firmato
  2. Caro Commento firmato, il consigliere Ugolotti ha votato contro la mozione prima che venisse ritirata; abbiamo già espresso la nostra posizione, come potrà recuperare da Redacon, ho citato il decreto del Ministero delle politiche agricole dove viene precisato che chi espone una porchetta cotta la deve esporre nella sua interezza per motivi di tracciabilità dell’animale, che non si poteva adottare questa mozione solo per Castelnovo quando poi in un comune come Vetto, ad esempio, il vincolo non sarebbe applicato. A conclusione, se questa tradizione colpiva la sensibilità dei bambini allora molte immagini e comportamenti che vediamo alla televisione sono da vietare. Questa è la posizione espressa, non so lei cosa abbia ascoltato e letto, forse la Gazzetta di Reggio, a cui oggi ho dovuto fare una precisazione perché ha riportato in modo errato la mia posizione.

    (Robertino Ugolotti, capogruppo lista civica “Progetto per Castelnovo ne’ Monti”)

    • Firma - RobertinoUgolotticapogruppoListaCivicaProgettoperCastelnuovoneMonti
  3. Per dovere di cronaca e per rassicurare il commentatore qua sopra, vorrei ricordare che l’impegno consiliare del M5S è sempre forte e volto a dare soluzioni concrete alle esigenze della nostra comunità. Nello stesso Consiglio è stato approvato un ordine del giorno sull’efficientamento energetico (richiesta fondi regionali che sono disponibili per efficientamento energetico degli edifici pubblici), che è la seconda fase della nostra mozione presentata lo scorso anno e votata a maggioranza dal Consiglio (http://www.redacon.it/2015/07/28/castelnovo-ne-monti-pioniere-emiliano-delle-comunita-solari-locali/). Sempre nella stessa serata si è approvato il regolamento del baratto amministrativo, altra mozione portata in Consiglio dal M5S e votata a maggioranza (http://www.redacon.it/2015/10/07/anche-a-castelnovo-ne-monti-il-baratto-amministrativo/) che darà la possibilità alle persone bisognose di pagare gli imposti con lavori socialmente utili. Queste cose ed altre sono quello che il M5S sta facendo a Castelnovo ne’ Monti e questo è il nostro impegno costante per cambiare e migliorare nel nostro piccolo e nell’ambito della nostra funzione (minoranza) il nostro paese.

    (Massimiliano Genitoni, portavoce M5S Castelnovo ne’ Monti)

    • Firma - GenitoniMassimiliano-PortavoceM5SC.Monti
  4. Egregio/a signora/e del primo “Commento firmato”, vorrei sapere in che sede, dove e quando il signor Ugolotti avrebbe difeso la mia mozione. Direi invece che ha espresso tutt’altro nelle lettere in risposta alla mia passata pubblicazione qui pubblicata, in quanto al fatto che io mi debba occupare di altro, questo è un suo parere poichè il fatto era inerente alla nostra Fiera di San Michele. Inoltre il movimento 5 Stelle appoggia anche tutto ciò che potrebbe ledere la libertà di pensiero e di opinione quindi, perchè no, il rispetto e la dignità verso gli animali. Persone come me possono provare orrore nel veder mostrata la testa arrostita di un giovane animale “da mangiare” senza eliminare il consumo del resto della porchetta; quindi da parte mia, vegetariana, esiste una “tolleranza” che invece non vedo nelle persone che consumano carne, ma come ho concluso, per accettare tutto questo bisogna ancora crescere.

    (Simonasentieriartista)

    • Firma - simonasentieriartista
  5. Se può essere giusto che le rispettive sensibilità artistiche debbano restare estranee all’attività di consigliere comunale – come sostiene “Commento firmato” – dovrebbe parimenti valere, per specularità, il principio che anche la professione, il mestiere, il lavoro in genere, di chi siede sui banchi del Consiglio, siano lasciati fuori dalla vita e dibattito consiliare, pena il rischio di cadere in palese contraddizione (principio che nel commento in questione non mi sembrerebbe granché rispettato, salvo miei involontari fraintendimenti).

    (P.B.)

    • Firma - P.B.