Lamenta la carenza di informazioni in merito all'avvicendamento (doppio) di giunta castelnovese, il consigliere di minoranza Robertino Ugolotti. Lo ha fatto nella seduta consigliare di giovedì sera.
"Ci aspettavamo che la crisi della Giunta fosse oggetto della discussione del Consiglio comunale - spiega a Redacon Ugolotti, - invece il sindaco Bini ha dato la comunicazione della sostituzione degli assessori e non ha aperto la discussione".
C'è qualcosa da aggiungere?
"Certamente come lista 'Progetto per Castelnovo' - risponde Ugolotti - alcune semplici considerazioni. Se guardiamo la nuova giunta di Castelnovo che si è insediata potremmo riconfermare il motto 'la montagna ha partorito il topolino'. Due assessori per motivi diversi escono e due entrano, ma ancora, ad esempio, non si conoscono le reali motivazioni che hanno spinto l’Attolini a dimettersi, se non per generici motivi di dissenso con la Giunta. Quindi si rimescolano le deleghe e si riparte come se niente fosse successo".
Lei che idea si è fatto?
"Io non credo che le cose siano andate in questo modo. L’Attolini ha lasciato dopo 2 anni un assessorato importante che viene, ora, preso dal sindaco in persona. E si ricompone un’alleanza con il Pd dopo mesi di freddezza. Lo si fa con un assessore più in linea con la Giunta ed ecco Bini che riparte blindando maggiormente assessori e maggioranza, certamente con chi è più in sintonia, rispetto a chi si è dimesso".
Nulla di strano...
"Bastava almeno dirlo. Poi, non comprendiamo quali siano le regole che vedono il rimescolamento delle deleghe, se il criterio è ancora quello delle preferenze, delle competenze o di altri interessi. Dopo che il gruppo si è disunito il nuovo capogruppo Francesconi non avrà vita facile a ricomporre l’unità , considerato che se il consigliere Attolini rimarrà in Consiglio non più assessore, come voterà? Ascolterà le indicazioni di Giorgio Severi che era già 'assessore ombra' e, ora, ne prende le redini con delega ai lavori pubblici, patrimonio e frazioni. Singolare che ciò avvenga dopo che questa amministrazione ha abolito con tanto di delibera considerandoli inutili i Consigli di frazione!".
Manca qualcosa?
"In questo rimpasto si poteva dare maggiore rilevanza alla agricoltura con almeno un accenno nelle deleghe, visto il gran parlare di nuove opportunità di lavoro anche in questo settore e la difficoltà del Parmigiano Reggiano. Poi non da poco conto non è più presente l’Europa delega che era affidata alla dimissionaria Attolini e che era parte del programma elettorale di Bini. Peccato, perchè oggi parlare di Europa è sempre più spinoso ma lì ci sono i soldi, vedi Aree Interne e molte altre. Non vedendo cambiamenti di programma e di progetti abbiamo assistito a uno scontro solo di maggioranza. Si dimostra, insomma, chi è il più forte, ma non vedo nessun rilancio per il secondo tempo del mandato".
"Noi - conclude Ugolotti - continueremo la nostra opposizione sempre più forte in alternativa a Bini al Pd e ai 5Stelle".
Interessanti le osservazioni “a mezzo stampa” del consigliere Ugolotti. Unico ma legittimo dubbio: perché non le ha sollevate nella sede opportuna ovvero in Consiglio? Perché alla domanda del sindaco “avete qualcosa da aggiungere” ha taciuto per poi fare questo sfogo mediatico? Sarebbe interessante capire, visto che i consiglieri dovrebbero in primis discutere in Consiglio e poi eventualmente riportare alla stampa, mentre qua mi sembra che si faccia l’esatto opposto. Per usare un’espressione tanto cara al consigliere Ugolotti: “prendiamo atto”.
(Massimiliano Genitoni, M5S Castelnovo ne’ Monti)
Qual è la verità: il sindaco ha dato o non ha dato la possibilità di parlare ai consiglieri dopo l’annuncio della sostituzione dell’assessore? Poi, altra cosa, sulla scia della richiesta di Ugolotti: non sarebbe un bel gesto di quella tanto annunciata “trasparenza” il fatto che il popolino bue possa accedere – bontà di chi lo potrebbe concedere – alla conoscenza dei motivi delle dimissioni della signora Lucia Attolini? Oppure la “trasparenza” la rimandiamo a quando fa comodo? Mi pare che ci sia un bel po’ di confusione sotto il cielo. Saluti.
(Rory)
Il consigliere Genitoni è libero di esprimere le proprie considerazioni; io, se si aprivano le discussioni, avrei detto le stesse identiche cose anche in Consiglio, comunque alla mia richiesta se la discussione terminava così il sindaco ha risposto “sono comunicazioni” e il consigliere Genitoni che conosce bene il regolamento consiliare sa che nelle “comunicazioni” non c’è discussione né votazione, così io ho “preso atto”. Ho ritenuto rispondere alla stampa alle domande poste perché per trasparenza – partecipazione e scelte condivise sono il nostro modo di rendere conto ai cittadini.
(Robertino Ugolotti, capogruppo lista civica “Progetto per Castelnovo ne’ monti)
“Sono comunicazioni”? Non conosco il regolamento ma, pur sapendo di beccarmi un cartellino rosso, “io”, un calcio (di rigore) lo avrei tirato.
(mv)
Penso che tutti abbiano capito il perché delle dimissioni dei due assessori, anche se ci si nasconde dietro alla facciata e dichiarazioni di comodo. E visto le deleghe leggere e per quanto riguarda il nostro Comune di poco conto che ha preso la Fiori, che sicuramente non la faranno tribolare, si capisce anche del perché è stata scelta lei. Una domanda per il sindaco: ma se per assurdo rimanesse solo Elio Marazzi in maggioranza con lei, glielo darebbe un incarico oppure si terrebbe tutte le deleghe lei? Perche l’impressione è questa.
(Fp)
In risposta al consigliere Ugolotti, che sicuramente conosce i regolamenti del consiglio meglio di me e che utilizza molto le interpellanze, suggerirei di preparare una interpellanza per il prossimo Consiglio atta a chiedere queste cose al sindaco che per regolamento dovrà rispondere. A volte le cose sono più semplici di quanto le persone possano pensare. Per chi non è pratico con la terminologia “interpellanza” significa domanda/interrogazione su un determinato argomento (con libertà di chiedere quello che si vuole) ed una volta iscritta al Consiglio l’interpellato ha l’obbligo di rispondere. Semplice no?
(Massimiliano Genitoni, M5S Castelnovo ne’ Monti)
Scusate, se il sindaco non risponde io chiamerei l’Attolini e cercherei di farmi spiegare la realtà della situazione, cercando di valutare se sono cose reali o umori negativi della signora per un impegno politico più grosso di lei. Se così fosse la colpa del sindaco sarebbe d’avere sopravvalutato la signora; ciò non toglie che ha ragione Genitoni nei confronti di Ugolotti, le questioni vanno dipanate nel Consiglio non con spot elettorali; nel caso in Consiglio comunale nessuno risponda, allora è giusto avvisare la popolazione.
(Compagnoche)