Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di una degli organizzatori della manifestazione "II Gara del Tortello" svoltasi al Casale di Bismantova domenica 3 luglio 2016.
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Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono impegnati e hanno creduto in questa importante manifestazione culturale itinerante alla scoperta delle nostre tradizioni culinarie e ludiche. In primis Monica Benassi che con la sua grande determinazione è riuscita a portare un sacco di gareggianti con ripieni e matterelli al seguito e accompagnati da vini delle migliori marche. Concorrenti entusiasti e carichi come delle molle giunti da tutta la nostra provincia che non vedevano l'ora di mettere le mani in pasta confezionando tortelli per tutti i gusti: patate, erbetta, zucca, di pesce, al cioccolato, solo per citarne alcuni.
Tutti bravissimi e dal nostro cuore un sincero ringraziamento per ever partecipato e aver reso la manifestazione così importante - vorrei citare Nicole Cavalletti la più giovane e le vincitrici Angela e Franca Alberi (ha vinto la tradizione con tortelli di patate e porro).
Grazie alla giuria tecnica e popolare e allo speeker Giovanni Chesi sempre all'altezza della situazione - anche grande fotografo del nostro Appennino come dimostrato con la sua bellissima mostra fotografica. Grazie a Antonella Ducoli per il suo laboratorio di arte decorativa con cioccolato plastico e pasta di zucchero e grazie al mitico fornaio Marco Simonazzi che, accompagnato dalle sue collaboratrici Sara e Paola ha guidato bambini ed adulti nell'arte di fare il pane di montagna e poi cotto in diretta nel forno a legna, concesso gentilmente dalla famiglia Aldo Del Rio, sotto la guida dell'esperta Marisa Parisoli, mamma, nonna e bisnonna, sempre entusiasta nel mettere a disposizione la propria esperienza. A Emanuela Zannoni per i bellissimi banchetti di artigianato che hanno colorato e ravvivato il nostro bel borgo e grazie a Vincenzo Sportelli che con Giulia hanno accompagnato e fatto giocare i bambini coinvolgendoli nel torneo dei giochi perduti con la settimana, mosca cieca, i quattro cantoni, il tiro alla fune e tanti altri. Ed ai bambini del campo giochi di Campolungo che hanno gareggiato con i loro biscotti.
E poi i numerosi volontari che, indossando la maglietta dedicata all'indimenticabile Maccio hanno reso possibile l'evento. Ai miei paesani che gentilmente hanno concesso gli spazi e rispettato i divieti con le auto. Agli amici sponsor e grazie a tutti coloro che hanno partecipato omaggiando la nostra cultura gastronomica con la scoperta di prodotti che, a mio parere, meritano di essere valorizzati e di passare alle nuove generazioni. Convinti di aver contribuito, nel nostro piccolo, a valorizzare il nostro bellissimo territorio all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, ora riconosciuto dall'Unesco come riserva mondiale dell'Uomo e della Biosfera (MaB) ricordo che l'iniziativa è finalizzata all'auto sostentamento, alla solidarietà e all'arricchimento della nostra frazione nonché alla valorizzazione del nostro territorio.
Concludo citando il linguaggio del cibo secondo Raffaele Crovi: "Sono convinto che il piacere della gola non è un vizio ma una virtù: perché il gusto del palato educa il corpo, la mente e il cuore. Perciò considero le indagini sulle tradizioni cucinare ricerche culturali che contribuiscono a definire l'antropologia delle genti che le hanno sperimentate (ma forse è meglio dire generate, create): l'arte culinaria è espressione di una creatività che forma il linguaggio e modella la memoria".
(Paola Favali per Associazione Turistca Pro-loco Casale di Bismantova)