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Studiare il castagno col drone

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castVenerdì mattina scorsa, in località Marola di Carpineti, il Consorzio castanicoltori dell'Appennino reggiano, in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, il Comune di Carpineti e la ditta Aerodron di Parma, ha avviato uno studio sperimentale sulla specie castagno all'interno dei boschi circostanti l'abbazia del Seminario, interessando proprietà pubbliche e private.

L'area di studio, che ricade all’interno della riserva di biosfera Unesco, è portatrice di un valore storico per l'importanza che l'abbazia di Marola ha avuto nella diffusione del castagno nell'Appennino settentrionale oltre che ambientale per le varietà di castagno che ancora sopravvivono grazie alla presenza di piante ultrasecolari.

La ricerca realizzata tramite la interpretazione delle orto-foto mira a individuare e quantificare la specie castagno tramite la fioritura che proprio in questo periodo ne mette in risalto la chioma.

Per iniziare questa ricerca è stato utilizzato un drone fornito dalla ditta Aerodron, che ha scattato foto nello spettro del visibile e dell'infrarosso su una superficie di oltre 100 ettari di bosco. La ricerca mira a valutare anche altri aspetti del bosco quali lo stato di salute del castagno e la composizione di specie sviluppata dopo alcuni decenni dalla stesura della carta forestale regionale. La ricerca potrà inoltre essere un incentivo per meglio sviluppare un progetto di recupero dei castagneti di Marola e in particolare dell'area del Seminario.