Ammontano a circa 5 milioni di euro gli investimenti che la Regione si appresta ad attivare sull’area dell’Appennino reggiano, per portare la banda internet ultra larga su tutto il territorio.
Spiega il Sindaco Enrico Bini: “L’intervento sarà realizzato da Lepida, la società promossa dalla Regione per la pianificazione e lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici. Lepida è in pratica il braccio operativo della Regione per la realizzazione degli interventi sui fondi europei Feasr e Por Feasr: di questi l’Emilia Romagna gestirà con proprio bando circa 17 milioni di euro, dei quali circa 10 sono stati destinati alle zone montane. I fondi in gestione regionale sono stati destinati alla realizzazione di dorsali per interconnettere tutti i municipi non ancora collegati in fibra, che per il territorio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino sono Busana, Collagna, Ligonchio e Villa Minozzo, ma anche per cablare con la fibra che trasporta la banda ultra larga il percorso fino all’ingresso di almeno un’area produttiva per ciascun Comune. E’ stato chiarito anche che ai fini delle graduatorie i 4 ex Comuni oggi unificati nel nuovo Comune di Ventasso risultano correttamente distinti. In pratica per ciascuno dei 10 Comuni che componevano l’Unione fino al 31 dicembre 2015, saranno investiti circa 500 mila euro”.
Prosegue Bini: “Nell’aver conseguito questo importantissimo risultato ha avuto un peso determinante il fatto che, come annunciato ufficialmente pochi giorni fa, il territorio dell’Unione Montana è stata la prima area individuata sul progetto delle Aree Interne, essendo questo un parametro valutato ai fini della graduatoria Feasr: grazie a ciò i Comuni dell’Appennino nella graduatoria si sono posizionati dal primo al 10° posto. Il nostro territorio sarà quindi il primo in regione su cui saranno effettuati gli interventi”.
Conclude il Sindaco di Castelnovo ne' Monti e Presidente dell’Unione dell’Appennino: “Il Governo indirà poi una gara per identificare 3 soggetti realizzatori dei lavori di estensione dell’infrastruttura. I fondi sono finalizzati alla realizzazione dell’accesso alla connettività da parte dei privati e delle aziende. Privati e aziende che avranno poi a proprio carico, in caso si vogliano collegare alla banda ultra larga, il solo costo del canone di connettività stimato in circa 10 – 15 euro al mese. Nell’ambito dell’Unione nelle prossime settimane verificheremo la presenza di ulteriori punti di interesse per i Comuni, su cui valutare con Lepida l’inclusione nei percorsi proposti o l’eventuale modifica degli stessi. Credo sia davvero un traguardo fondamentale: oggi le infrastrutture digitali sono importanti almeno quanto quelle viarie per dare prospettive imprenditoriali e occupazionali al territorio. E’ un primo, pesante risultato dell’essere inseriti nel piano per le Aree Interne, che è stato un percorso attivato all'inizio del nostro mandato, in cui abbiamo creduto con forza anche quando sembrava una scommessa difficilissima: specifico tra l’altro che questi investimenti non rientrano in quelli ordinari garantiti da tale inserimento, che ammontano a più di 7 milioni, ma sono legati alla priorità nelle graduatorie regionali che ciò comporta per il nostro Appennino”.
Grandissima notizia. Grazie al sindaco Bini e a tutti coloro che si sono adoperati per questo risultato.
(SC)
Questi sono risultati straordinari che assieme alle infrastrutture stradali possono portare benessere in Appennino. E’ necessario andar oltre a una vecchia logica di sviluppo e aprirsi al moderno e quindi a nuove professioni. Finalmente si incominciano a raccogliere i frutti di un lungo e paziente lavoro, alla faccia di tanti gufi verso il sindaco, nonchè presidente dell’Unione. Nel giro di pochi giorni l’ok al Ponte Rosso e speriamo presto in qualche finanziamento per rettifiche tra il Bocco e la Bettola, ora questi finanziamenti europei. E’ ora di smetterla di elargire sentenze negative o creare disfattismo verso l’azione governativa locale e nazionale. Buon lavoro a tutti.
(Massimo)
Caro Massimo, questi sono progetti che arrivano da almeno due legislature fa. Ora forse si taglia il nastro. Eri all’estero per pensare che in due anni si possa arrivare a banda larga, aree interne e Ponte Rosso? Qui non si tratta di gufi, ma di mantenere promesse.
(FP)
Appunto, infatti ho parlato di lungo e paziente lavoro. Facile parlare di progetti, tipo implementazione della banda larga, senza avere i soldi. Accedere ai fondi europei non è facile in quanto vanno presentati progetti validi e vincenti, non bastano le idee, seppur buone ma devono essere concretizzate; così è stato ultimamente. Per quanto riguarda Ponte Rosso sono d’accordo con FP, il progetto era già partito da tempo ma purtroppo si era arenato nelle secche della sciagurata riforma delle Province. Anche in questo caso, per concludere il tutto, è stata necessaria l’intraprendenza del sindaco, di Manghi, al fine di concretizzare l’ultima tranche di finanziamento. Dunque, e concludo, non bastano solo le idee ma anche saper guidare e concludere il percorso ad ostacoli e mai mollare. Ora la sfida sarà un miglioramento della Bocco-Bettola.
(Massimo)