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Vivere Ventasso con Bargiacchi Sindaco: il programma e i candidati della Municipalità di Ligonchio

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Il percorso del nuovo Comune di Ventasso costituisce una sfida coraggiosa e “storica” per la Municipalità di Ligonchio e per il resto del territorio, in quanto rappresenta una risposta concreta alle fragilità legate al momento di crisi che stiamo vivendo, grazie alle opportunità offerte dalla fusione. I vantaggi dati dal risparmio e dalle maggiori risorse, di cui il nostro territorio beneficerà da subito, con la nascita del nuovo Comune di Ventasso.

A noi spetterà il compito di arricchire il progetto con  indicazioni che facciano  intravedere  la strada  da percorrere,  mentre il  governo del futuro, avrà l’onere di  costruire passo a passo la nuova  Municipalità di Ligonchio utilizzando al meglio le risorse disponibili messe a disposizione dal nuovo Comune di Ventasso. In una parola Municipalità significa sviluppo. Ed è proprio quello di cui abbiamo bisogno, mai come ora.

Una moderna rete di servizi

In questi anni l’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino reggiano ha portato maggiore integrazione tra le strutture dei Municipi, più servizi, maggiori risorse e minor imposizione fiscale ai cittadini (niente addizionale Irpef nei quattro ex Comuni, aliquote Imu e Tarsu tra le più basse dell’intero territorio provinciale).

Il nuovo Comune di Ventasso, grazie alle Municipalità, consentirà il mantenimento degli attuali servizi, a fronte di una razionalizzazione delle spese senza aumenti della pressione fiscale.

L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello d’incrementare ulteriormente la rete dei servizi con investimenti di miglioramento rivolti alla viabilità interna nonché allo sviluppo delle tecnologie di connessione alla rete digitale.

Il nodo dei collegamenti

Infatti, relativamente alla viabilità, è necessario riprendere con forza la questione dei collegamenti.

La strada statale 63 e gli assi di fondovalle non hanno avuto il necessario sviluppo. Occorre rimboccarsi le maniche e mettere in atto un’azione incisiva per evitare i rischi di marginalizzazione. Ovvio, scontato e altrettanto doveroso è occuparsi con grande determinazione delle problematiche relative alla viabilità locale, sempre più malridotta ed abbandonata a se stessa.

L'ammodernamento dell'illuminazione pubblica è invece opera già avviata, che dovrà gradualmente interessare l'intero territorio della municipalità. Stiamo infatti parlando di impianti attuali risalenti ormai a cinquant’anni fa, che devono  necessariamente essere sostituiti e riammodernati con l'inserimento della tecnologia a basso consumo led.

Solidarietà sociale

In tema di servizi sociali, ci vogliamo impegnare, tra l’altro e in particolare, nella realizzazione di un centro diurno per anziani, anche di modeste dimensioni, in grado di poter ospitare un numero limitato di persone.

Abbiamo un patrimonio dismesso di immobili pubblici che possiamo riutilizzare e convertire a questo scopo, senza tralasciare il fatto che un tipo di iniziativa del genere, oltre ad avere una ricaduta positiva sulla popolazione in termini di servizi alla persona e alle famiglie, potrebbe anche rappresentare una nuova opportunità lavorativa.

I candidati alla Municipalità di Ligonchio
I candidati alla Municipalità di Ligonchio

Rilanciare l’economia

Il ligonchiese ha un numero importante di imprese edili, aziende agricole e vari esercizi commerciali ed artigianali che soffrono inevitabilmente la crisi economica e lo spopolamento.

Un abbassamento della pressione fiscale e una serie di facilitazioni burocratiche darà certamente ossigeno alle imprese favorendo il mantenimento in loco occupazionale.

E’ necessario attivare, nei limiti che competono alle Municipalità, tutte le azioni possibili per ridare slancio all’economia attraverso iniziative (formazione, detassazione, sportello imprese, connessione banda larga) che possano incentivare la nascita di nuove attività e rendere attrattivo il territorio per le nuove imprese.

Occorre puntare sul miglioramento e lo sviluppo di un’imprenditoria turistica innovativa, nonché su quella energetica, assecondando le vocazioni del territorio e garantendo risorse importanti.

Risorse ed energie

Il ligonchiese è da sempre la capitale delle energie rinnovabili. La realizzazione di nuove centraline idroelettriche e il corso della storia rafforzeranno la nostra primaria e strategica eccellenza. Dobbiamo lottare e riuscire a reinvestire localmente i benefici delle risorse idriche finalizzate alla produzione di corrente elettrica, così come i proventi della raccolta dei funghi, dei mirtilli e degli altri prodotti del bosco e del sottobosco.

Occorre poi destinare, come già accade nella vicina Garfagnana, il ripulimento del bosco, la pulizia dei bordi stradali delle tratte provinciali, comunali e municipali, la cura del territorio, alle aziende agricole presenti in loco, programmando interventi in sinergia con gli enti preposti. Questo è un esempio di come un'amministrazione municipale attenta debba attivarsi per ricominciare a prendersi cura del territorio.

Da sottolineare inoltre che finalmente, dopo tanti anni, Iren ha dichiarato che a Cinquecerri presto sarà attivata l'estensione della rete del metano.

Il nostro impegno è quello di proseguire in questa direzione coinvolgendo nel prossimo futuro anche tutti gli altri centri abitati del territorio, stimolando l'ente gestore e gli organi pubblici affinché si possano reperire i fondi per proseguire in questa direzione e affinché in tutte le località di Ventasso sia presente questo fondamentale servizio.

La nuova immagine del turismo

Il territorio ligonchiese è parte di un sistema complesso e variegato come quello del Parco Nazionale, ed è per questo utile se non necessario caratterizzare e differenziare una proposta specifica che dovrà necessariamente diventare il nostro biglietto da visita, la nostra unica e definitiva identità territoriale.

In questa direzione, il Parco Nazionale ha già offerto, a Ligonchio, un importante contributo attraverso il progetto Atelier delle Acque e delle Energie, indicando da tempo le linee guida da seguire per uno sviluppo turistico del territorio. Ad oggi, però ci rendiamo conto che è necessario riflettere in modo costruttivo, su quelli che sono i “punti deboli” emersi sulla fruizione a lungo termine, del progetto.

Il più importante limite dell'atelier è oggi rappresentato dalla scarsa disponibilità alla libera fruizione dello spazio da parte delle singole famiglie o di piccoli gruppi. Per far fronte a questo problema è necessario che lo spazio e la visita non siano solo  rigidamente strutturate all'interno di un percorso prestabilito di impronta didattico-scolastica, ma devono soddisfare anche le esigenze del singolo fruitore. E’ necessario ridisegnare l'Atelier come un vero e proprio museo esperienziale, dove il singolo fruitore è chiamato ad interagire in piena autonomia con le attività e le sperimentazioni proposte, secondo le proprie specifiche necessità. Questo aspetto può essere  ovviato, a nostro parere, ad esempio pensando all'inserimento di totem touch-screen esplicativi interattivi, posizionati a fianco di ciascun ambiente, che guidino e istruiscano il fruitore durante la propria visita libera. Per amare ed apprezzare  appieno questa risorsa del nostra territorio bisogna capirla appieno, utilizzarla e criticarla propositivamente per sentirla davvero nostra ed avere il coraggio di migliorarla. Solo in questo modo l'Atelier potrà realmente diventare un efficiente volano per l'economia turistica, non solo della zona.

Parallelamente è necessaria la creazione di una rete locale di proposte volte a delineare una fisionomia nuova e una nuova immagine: Ligonchio deve, finalmente e davvero, diventare la capitale montana dei bambini e delle famiglie, riuscendo a sviluppare idee, attrazioni e ambienti adatti a questo tipo di utenza (alcune di queste proposte, che approfondiamo qui, negli inserti allegati, sono collegate al Parco della Ravinella, ex Fontanelle, e alla zona di Ospitaletto e del passo di Pradarena).

Se dunque la direzione che si decide di intraprendere prevede lo sviluppo di una formula di turismo “alternativo” sostenibile e a basso impatto economico ed energetico, rivolto principalmente a famiglie e bambini, è chiaro che diventa fondamentale e imprescindibile avere un occhio di riguardo estremamente attento su quelle che sono le esigenze primarie di questo tipo di utenza.

Tale volontà identitaria non dovrà essere prerogativa di alcune singole realtà ma, per radicarsi e crescere dovrà prevedere un graduale e totale “stravolgimento” del territorio anche dal punto di vista della fruibilità e dell'urbanistica: sarà necessario iniziare a reinventare  l'ambiente attorno a noi per raggiungere questo ambizioso obiettivo.

Riqualificazione ambientale

E’ indispensabile una riqualificazione ambientale, ma anche storica, da realizzare in Sinergia con il Parco Nazionale, che deve prevedere il recupero e la realizzazione ex novo di percorsi sentieristici turistici alla portata di tutti. Un reticolato che conduca il visitatore a percorrere un viaggio nella memoria storica attraversando le eccellenze naturalistiche che diversificano in nostro territorio dagli altri territori che compongono il Parco nazionale.

Questa diffusa e importante opera di riqualificazione ambientale vedrà anche la realizzazione di aree attrezzate per i camper nelle zone limitrofe agli abitati. Questa operazione permetterà di intercettare un nuovo e vasto bacino di utenza, già di “passaggio” sul territorio ma che per fermarsi deve trovare le necessarie infrastrutture.

 La gestione della fauna

Sempre legata alle peculiarità territorio vi è anche la gestione della fauna selvatica. Tale ambito dev’essere grestito e controllato in sinergia con il Parco nazionale e le associazioni venatorie. La fauna selvatica deve essere vista come elemento di interesse turistico e fonte di reddito.

L’amministrazione della Municipalità, in accordo con il Comune di Ventasso, i vari enti e i cacciatori, dovrà trovare il modo di incentivare le iniziative che portino occupazione.

Lo sport e la cultura

Sappiamo anche che spesso, nel nostro territorio, il turismo va a “braccetto” con lo sport o, meglio, con gli impianti e le aree sportive attrezzate e fruibili che esistono già. Il nostro obiettivo è quello di ripristinare e riammodernare tutti quegli impianti che negli anni sono stati abbandonati o trascurati.

Per quanto riguarda la cultura, al di là di garantire un programma di qualità, in continuità con gli anni precedenti, si avverte tra l’altro l'esigenza di utilizzare con maggior frequenza il teatro di Ligonchio, supportando con energia chi già si sta impegnando in questa direzione e sostenendolo con tutti mezzi di cui potremmo disporre.

L’inverno e la neve

Negli ultimi cinque anni, il territorio di Ligonchio ha dovuto misurarsi anche con un'altra problematica che deve, a nostro parere, essere affrontata e risolta.

Parliamo della impossibilità di utilizzo, determinata dal raggiungimento della soglia di fine vita tecnica, degli impianti di risalita di Ospitaletto, con la relativa ed inevitabile chiusura definitiva delle piste da sci della nostra municipalità. E' chiaro a tutti che la mancanza di un'offerta turistica invernale rivolta ad un pubblico esteso ha, anno dopo anno, compromesso ulteriormente l'andamento turistico ed economico.

Oggi, con la nascita del nuovo Comune, ci viene data l'opportunità di intervenire attraverso una proposta turistica invernale originale ed innovativa in grado anche di arricchire la rosa di opportunità che Ventasso è già in grado di offrire.

La proposta riguarda quella fascia di territorio che comprende la zona di Ospitaletto e il passo di Pradarena ed è articolata in tre interventi.

Per comprendere appieno la nostra idea bisogna provare ad immaginare l'area indicata come un vero e proprio comprensorio diffuso sul territorio, in grado di offrire diverse proposte di utilizzo della neve, prevalentemente destinate ad un utenza composta da famiglie e bambini.

Pensiamo alla progettazione e la realizzazione di un’area attrezzata per praticare lo snowboard e altre attività sportive sulla neve, detta snowpark, a basso impatto ambientale ed energetico, dedicato ai più piccoli.

Un’attrattiva che possa rappresentare una alternativa allettante e unica per le famiglie anche con bimbi in età di scuola dell'infanzia. La semplicità di un parco giochi di questo tipo che si attiva solamente con l'arrivo della neve naturale si insedia pienamente all'interno della bellezza del nostro territorio, senza snaturarlo o deturparlo.

Nelle vicinanze dello snowpark, ed esattamente all'inizio della strada carraia che coincide con il sentiero numero 639, che dal Passo di Pradarena arriva nelle vicinanze dell'abitato di Ospitaletto, dovrebbe essere immaginata la partenza di quella che potrebbe essere la prima slittinovia naturale all'interno del Parco Nazionale.

Il tracciato lungo il quale si svilupperebbe il percorso è già esistente e praticamente pronto per ospitare la pista per una lunghezza approssimativa di un chilometro e mezzo.

La realizzazione della slittinovia non prevede nessun intervento strutturale, ma semmai una seria ed approfondita progettazione di servizi collegati (servizio navetta, preparazione del fondo della pista, noleggio slittini, eccetera).

La frazione di Ospitaletto che ha ospitato fino al 2009 gli impianti di risalita del comune di Ligonchio, dovrà vedere la sua riqualificazione passare attraverso la scelta di ospitare nuovamente il campo scuola dedicato ai bambini, attivabile attraverso l'utilizzo di un agile impianto di risalita a bassissimo impatto ambientale, come ad esempio una manovia. L'area d’intervento in questo caso coincide perfettamente con quella che storicamente è sempre stata la pista dedicata ai più piccoli, proprio nel centro del paese.

  Tra arte, natura e didattica

Nell'ottica di contribuire attivamente alla creazione di una nuova rete di attrattive  e di fungere da esempio per una nuova serie di proposte che potrebbero nascere in futuro, nasce la nostra idea di un progetto di riqualificazione dell'area “ex Fontanelle” o Parco della Ravinella.

Nato nell'ottica di arricchire e diversificare l'offerta del distretto di Ligonchio, il progetto, mantiene una stretta relazione con la realtà dell'atelier delle acque e delle energie, sia per le sue finalità didattiche che per l'oggettiva vicinanza alla centrale idroelettrica e quindi all'atelier. L'atro aspetto che ci ha portato a concentrare il nostro interesse su quest'area e il forte valore storico - affettivo che questo luogo ha per la comunità ligonchiese.

Oltre al recupero dell'area  dal punto di vista della  fruibilità l'idea è quella di dar vita ad un “bosco artistico permanente”. Giovani artisti verranno invitati a partecipare presentando un progetto di realizzazione di un'opera sul tema della stretta e necessaria relazione tra natura e specie umana, indagando l'importanza di quest'ultima sulla formazione sociale e culturale degli individui.

I progetti verranno esaminati e gli artisti selezionati avranno la possibilità di realizzare la loro opera all'interno dell'area Ravinella, trasformando il bosco in una mostra d'arte permanente a cielo aperto. La straordinarietà di questo intervento, oltre ad offrire un luogo di interesse unico nel suo genere  avrà la particolarità di essere studiato e pensato per coinvolgere i suoi utenti più importanti: i bambini.

La visita al bosco della Ravinella diventa momento di scoperta e conoscenza che anche attraverso una cartellonistica adeguatamente ideata guiderà i bambini nella comprensione dei meccanismi che regolano la concezione dell'opera d'arte. Concetti difficili e articolati come la relazione uomo-natura attraverso la trasposizione in immagine operata dall'artista si traducono in immediato arricchimento personale.

Obiettivi fondamentali

 Questi sono infine i nostri principali obiettivi specifici, riferiti ai singoli paesi di riferimento delle diverse aree della nostra municipalità.

 Giarola

  • Drenaggio delle acque a monte dell'abitato e convogliamento nei canali esistenti;
  • realizzazione di una piazzola per la fermata della corriera, utile a non intralciare il traffico sulla strada provinciale 18

 Cinquecerri

  • Inserimento di dossi rallentatori e attraversamenti pedonali, dove necessario;
  • riparazione dei corrimano nelle strade interne;
  • interventi migliorativi nel parco giochi e riqualificazione dell'area sottostante la piazza del monumento ai Caduti;
  • in collaborazione con la Parrocchia e la Polisportiva, rifacimento del campetto multi sport, più l’illuminazione delle aree circostanti;
  • bonifica e raccolta delle acque nell'abitato;
  • in relazione ai lavori della microcentralina idroelettrica sul torrente Ozola, creazione di un'area attrezzata di utilizzo pubblico;
  • miglioramento dei collegamenti degli scuolabus.

 Montecagno

  • Rifacimento della fognatura della strada per Piolo;
  • sistemazione della strada sterrata che da Montecagno arriva al passo della Cisa (sistemazione degli scoli dell'acqua e miglioramento dell'accessibilità);
  • ammodernamento dell'area delle manifestazioni, feste ed eventi già esistente;
  • sollecito nei confronti della Regione per garantire, con l'ultimo stralcio di finanziamenti, la fine degli interventi di consolidamento dell'abitato.

Casalino

  • Installazione di due nuovi punti luce lungo la strada dei tornanti;
  • sistemazione a lunga durata del manto stradale;
  • realizzazione della rete fognaria dalla parte del cimitero;
  • collegamento di via delle Aie con la strada del cimitero;
  • realizzazione di nuovi loculi nel cimitero (una ventina).

 Case Bracchi

  • Sistemazione degli spazi adibiti a parcheggi sulla strada provinciale, con la realizzazione della segnaletica adeguata e creazione di un attraversamento pedonale (zona del bar Vecchio Mulino);
  • progettazione e realizzazione di un campo giochi per bambini nella zona della Casa popolare;
  • intervento di manutenzione della fossa biologica.

 Ospitaletto

  • Rimessa in funzione dell'ex campo scuola invernale con l'inserimento di un parco giochi tematico sulla neve (inizio di una serie di interventi finalizzati alla realizzazione di un nuovo ed originale comprensorio dedicato al turismo invernale per famiglie e bambini);
  • collegamento pedonale tra la parte bassa del paese e il piazzale della chiesa;
  • ristrutturazione del campanile matildico.

 Vaglie

  • Smantellamento della copertura in eternit nella zona del cimitero;
  • continuzione della sistemazione e messa in sicurezza della strada comunale Comunaglie, da sempre strategico collegamento con Cinquecerri;
  • rifacimento del parco giochi.

 Caprile

  • Asfaltature delle strade interne al paese;
  • rifacimento completo della fontana del cimitero;
  • drenaggio acque a monte dell'abitato di Vaglie Vecchia e convogliamento nei canali esistenti;
  • sistemazione della via vicinale di collegamento tra Caprile e Comunaglie.

Piolo

  • Sistemazione del manto stradale (zona della piazza e di via alla Costa) e completamento del vicolo della Castellina;
  • pulizia delle strade interpoderali;
  • sistemazione e manutenzione straordinaria in essere in via della Loggia;
  • sistemazione delle griglie di via della Piazza;
  • sistemazione dei cordoli del Crociale, di via della Castellina e di via della Rocca (con il compimento dell’arredo urbano, marciapiedi e panchine);
  • realizzazione dell'attraversamento pedonale in zona bar trattoria Le Querce;
  • sistemazione del muro interno del cimitero (con interventi finalizzati a fermare l'umidità e successiva tinteggiatura) e completamente del parcheggio, inserendo elementi d'arredo come piante, segnaletica e posti auto;
  • messa in sicurezza della strada che va al cimitero vecchio a via della Rocca.

 Ligonchio

  • Ammodernamento dell' illuminazione pubblica con la tecnologia a basso consumo;
  • realizzazione di una ringhiera di protezione sulla strada in zona di via al Frassine e parcheggi del lavatoio, con il ripristino della griglia per lo scolo danneggiata;
  • interventi di ammordenamento degli impianti sportivi, con particolare attenzione al fondo della palestra, che ad oggi risulta essere pericoloso e poco versatile;
  • rallentatori stagionali (presenti solamente nel periodo estivo) in via della Valla;
  • realizzazione dell'attraversamento pedonale nella zona della sede del Parco Nazionale ed altre;
  • ristrutturazione degli spogliatoi del campo da calcio in zona Laghi;
  • rifacimento della piazzetta attorno al campanile;
  • sistemazione dei pluviali del municipio ed impegno a mantenere il faro in funzione;
  • miglioramento della proposta culturale turistica relativa alla festa in centrale (la sfida è pensare di poter allungare il calendario delle giornate di proposte culturali e spettacoli, in modo da trasformare gradualmente l'iniziativa già esistente in un piccolo festival in grado di far convogliare nuove presenze sul territorio e incentivare soggiorni prolungati).

Campo

  • Realizzazione di un nuovo parcheggio;
  • creazione di un parco giochi;
  • asfaltatura completa del paese;
  • rifacimento dell’illuminazione con la sostituzione dei punti luce.

 

I candidati di Vivere Ligonchio per Vivere Ventasso

Luca Marco Cagnoli
Luca Marco Cagnoli

Luca Marco Cagnoli

54 anni, nato a Milano, risiede a Cinquecerri con la moglie Angela e due figli meravigliosi. Oltre ad essere dal 2000 il direttore commerciale di una delle aziende più conosciute sul territorio, vanta una lunga ed attiva presenza nell’amministrazione locale. Da sempre attento alle problematiche a lui sottoposte dalla popolazione, si prefigge di guidare i giovani candidati alla municipalità di Ligonchio in questa nuova e stimolante esperienza.

 

Matteo Bianchi
Matteo Bianchi

Matteo Bianchi

33 anni, detto Teo, sposato con un figlio, vive a Cinquecerri. E’ titolare di un negozio di alimentari. Appassionato di sport, natura, apicoltura, è molto conosciuto dalla comunità di Cinquecerri, e non solo. Si è già occupato del territorio come consigliere comunale di Ligonchio durante la scorsa amministrazione, ed è fortemente impegnato nel mantenere alti i valori che caratterizzano il crinale.

 

Airin Toscani
Airin Toscani

Airin Toscani

29 anni, è originaria del piacentino. Dopo la Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, decide di trasferirsi a Ligonchio, dove è residente. Insieme ad un gruppo di ragazzi altrettanto giovani, gestisce un ostello a Ca’ Bracchi, dove vengono proposte attività di educazione ambientale per famiglie e bambini ed altre iniziative di turismo alternativo e sostenibile.

 

Rosita Riccò
Rosita Riccò

Rosita Ricco’

48 anni, è nata a Sassuolo e vive a Piolo. E’ diplomata con la qualifica di addetta agli uffici turistici. Dopo aver lavorato vent’anni presso una casa di alta moda in qualità di assistente della direzione logistica, ha deciso di investire sulla montagna. Gestisce un pubblico esercizio a Piolo.

 

Samuele Fiorini
Samuele Fiorini

Samuele Fiorini

22 anni, detto Lele, abita a Giarola. Ha conseguito il diploma di perito elettronico presso l’Istituto tecnico industriale di Castelnovo ne’ Monti. Dopo il diploma ha deciso di rimanere sul territorio per apportare il proprio contributo. Attualmente è artigiano nel settore edile. E’ appassionato di calcio, oltre che del proprio lavoro.