“Ovviamente vorremmo poter fare di più, ma anche sulla Tari di quest'anno abbiamo compiuto un lavoro che ha permesso di contenerne l'aumento”. Ad intervenire rispondendo alle critiche mosse dal capogruppo di minoranza Robertino Ugolotti sono l'Assessore al Bilancio, Silvio Bertucci, e l'Assessore all'Ambiente di Castelnovo, Chiara Borghi. “Le indicazioni che Atersir aveva dato per coprire i costi del servizio quest'anno erano di un aumento della Tari nell'ordine del 6,9%. Come abbiamo fatto anche negli anni scorsi, abbiamo compiuto un forte lavoro di contenimento di questo aumento, portandolo al 3,9%. Un 3% in meno che è un risultato tutt'altro che scontato. Il contenimento dell'aumento sulla Tari è un risultato che si lega anche ai 70 mila euro ricevuti su questo tema dalla Regione, ai quali faceva riferimento anche lo stesso Ugolotti, fondi su cui tra l'altro non abbiamo la sicurezza per l'anno prossimo. Però vogliamo dire con forza che ci sono una serie di servizi essenziali che siamo riusciti a mantenere ed a cui secondo noi è impensabile rinunciare, mentre ce ne sono altri su cui stiamo realizzando progetti attenti ed approfonditi per rivederne i costi”.
Conclude l'Assessore all'ambiente Chiara Borghi: “In questi anni abbiamo provveduto ad una revisione voce per voce delle spese sul servizio di raccolta dei rifiuti. Sappiamo che si tratta di un servizio costoso, specie nei territori di montagna, ma siamo anche convinti che ci sia lo spazio per introdurre nuove modalità che coniughino un miglioramento del servizio ed una razionalizzazione della spesa. E' un tema di confronto e dibattito costante non solo con il gestore del servizio, ma anche con gli altri Comuni del territorio che avvertono le nostre stesse difficoltà. Per quanto riguarda le agevolazioni per le attività produttive, lo scorso anno avevamo realizzato una simulazione su cosa avrebbe comportato scontare la tariffa a tutte le partite IVA, ma il costo sarebbe stato insostenibile per il nostro bilancio. Proveremo ad individuare un settore specifico su cui iniziare ad applicare alcuni sconti, valutando il costo e poi in base ai risultati anche la possibilità di coinvolgere gradualmente anche altri settori”.
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