Sedici tecnici del Soccorso alpino con mezzi fuoristrada, nove unità cinofile da ricerca in superficie, squadre sanitarie, una base mobile per il coordinamento della ricerca dispersi ed un elicottero HH-139 dell’Aeronautica militare. Questi i numeri dell’esercitazione che si è conclusa poco fa, verso le ore 19, presso l’elisuperficie di Casina. I militari e i tecnici del Soccorso alpino hanno organizzato infatti un simulato delle operazioni di soccorso per la ricerca ed il salvataggio di persone disperse a seguito di un incidente aereo nell’Appennino reggiano.
E’ stata una delle tante esercitazioni che vedono protagonisti in tutta Italia il Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico e l’Aeronautica militare, uniti in una storica e proficua collaborazione, per portare un soccorso sempre più tempestivo e qualificato in territorio impervio. L’evento addestrativo è stato coordinato in maniera congiunta dal Soccorso alpino e dal comando operazioni aeree dell’Aeronautica: a gestire le operazioni di ricerca terrestre sono stati gli uomini e le donne del Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna, mentre le strategie di impiego del mezzo aereo hanno avuto il coordinamento dei militari dell’Aeronautica. Nello specifico, le squadre del Soccorso alpino sono state imbarcate sul velivolo HH-139 proveniente dalla Base del 15° Stormo S.A.R. (per Search and rescue) che hanno così approfondito le tecniche di imbarco e sbarco dall’elicottero, attraverso l’uso del verricello e dell’hovering, ovvero il volo a punto fisso.
Un breve video relativo all'esercitazione congiunta tenutasi oggi a Casina.
I volti e le azioni di coloro che oggi hanno dato dimostrazione di altruismo, fotografati da Giuseppe Lombardi di Casina, verso sera.
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