Il cibo, croce e delizia. Prosegue in questa puntata il discorso legato alla nutrizione del tempo che fu, e come il cibo di allora ha condizionato i nostri gusti attuali.
Parleremo del Parmigiano, sapete che differenza c'è fra Parmigiano e Grana?
Di resdore, vigne, mangiar bianco o biancomangiare di Matilde di Canossa e tanto altro.
Questa puntata è molto particolare perchè è stata registrata attraverso una conferenza skype: Filippo da Parma, Matteo da Bruxelles e Doris da Toano.
Questa settimana Matteo ci propone l'ascolto dei The Lumineers, un gruppo musicale statunitense, formatosi nel 2005. La loro prima apparizione pubblica è avvenuta sul palco del Meadowlark, un piccolo locale capace di un centinaio di posti, nei dintorni di Denver dove poterono far conoscere il loro stile folk-rock. Nel 2009 hanno stampato un primo EP dimostrativo, ma il successo è arrivato nel 2011, quando la loro canzone Ho Hey è stata utilizzata come sigla della serie tv Hart of Dixie. Stanno spopolando in America. Nell'aprile 2016 la band pubblica il secondo album Cleopatra che ascolteremo in questa puntata.
Matteo Manfredini, nato e cresciuto a Carpineti, 32 anni, ha studiato a Parma, scienze politiche. Ha vissuto in Francia, in Australia e in Germania, da 7 anni è a Bruxelles dove, dopo aver superato un concorso pubblico, lavora presso le istituzioni europee. Giornalista per hobby, per alcune testate locali e per TV Brussel dove conduce una rubrica di cultura e di arte. Ha una grande passione per la storia, l’antropologia, i viaggi e la scoperta. Collabora con il mensile Tuttomontagna, con uno sguardo sull’Europa. Per Redacon ha redatto alcuni diari di viaggio.
Filippo Fontana, nato e cresciuto a Parma, 29 anni, ha studiato Archeologia a Parma e a Bologna dove recentemente ha concluso la scuola di specializzazione in Beni Archeologici. Si occupa di Archeologia Medievale e, in particolare, di paesaggi antichi. Si è interessato, in questo senso, dei versanti reggiano e parmigiano dell’alta Val d’Enza e dell’incastellamento in Appennino. Collabora con alcune riviste di storia locale ed è membro delle associazioni culturali “Comunità delle Valli dei Cavalieri” e “Valli del Termina”. Spesso e volentieri è impegnato a scavare.