I sindaci e i rappresentanti dei comuni del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, che rientrano nella riserva Mab-Unsesco, si sono dati appuntamento nei giorni scorsi a Rigoso per discutere dei primi 11 mesi di attività della "Riserva della biosfera" e per mettere a punto un piano di azione per il prossimo futuro.
Hanno partecipato i sindaci (o loro delegati) da tutte le aree della Mab, Lunigiana, Garfagnana,
Ad aprire l’incontro la Comunità del Parco, che si è riunita per esprimere un parere su un rendiconto di gestione 2015 di 4 milioni e mezzo di euro, chiuso con circa 100mila euro di avanzo.
A presentare invece un bilancio di questo primo anno dell’area Mab è stato il presidente del Parco, Fausto Giovanelli, che ha sottolineato come il Parco si sia messo da subito al servizio di questo progetto, diventato realtà il 9 giugno dello scorso anno.
"Da li in poi è diventato una galassia in espansione - ha proseguito il presidente -. In certi ambiti, come quello culturale e scolastico, abbiamo ottenuto già ottimi risultati, ma dobbiamo ancora raggiungere l’economia reale del territorio e dobbiamo farlo puntando sul fatto che i progetti Mab sembrano essere cuciti addosso a questo territorio".
Giovanelli, dopo aver parlato dei Por Fesr, ha poi confermato che i progetti ci sono e che il rischio che il Mab rimanga una semplice etichetta è ormai alle spalle.
"Dobbiamo solo chiederci come applicare al meglio la possibilità che ci è stata offerta all’economia reale perché ne tragga giovamento - ha spiegato il presidente - ed è per questo che stiamo costruendo una riflessione di spessore sul branding, sui prodotti di qualità e sull’enogastronomia di cui discuteremo a Torrechiara, il 30 e 31 agosto, in occasione del Festival del Prosciutto. Si tratta di un grande evento a cui parteciperanno le aree Mab di tutto il mondo e che sarà collegato anche a Parma Città Creativa Unesco per la gastronomia".
Giovanelli ha poi sottolineato la stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, confermata dalla presenza, all’incontro di Rigoso, delle consigliere Barbara Lori e Silvia Prodi, che hanno confermato l’interesse della Regione allo sviluppo dell’area Mab.
Dall’incontro è poi emersa la necessità di dar vita ad una governance, che sarà coordinata dal Parco e di cui faranno parte i sindaci e i portatori di interesse del territorio. Dopo gli interventi dei sindaci e degli amministratori locali presenti , tra cui Emanuele Ferrari, Agostino Maggiali, Luigi Fiocchi, Giordano Bricoli, Claudio Moretti, Paolo Fantoni, Cesare Leri, Lino Franzini, Aronne Ruffini, a tirare le fila dell’incontro sono state le due consigliere regionali.
La Prodi, dopo aver confermato l’attenzione da parte dell’assessore regionale Paola Gazzolo sull’argomento, ha anticipato che da Bologna arriverà un sostegno concreto sia a livello economico che per quanto riguarda le competenze e la programmazione. La consigliera ha poi auspicato un dialogo continuo fra le due aree Mab della Regione, ma anche della collaborazione tra le Regioni Emilia e Toscana per raggiungere una politica coerente sul Mab Appennino.
La Lori ha invece sottolineato l’importanza di dar vita ad una governance "Consci del fatto che magari lungo il cammino ci sarà da aggiustare il tiro - ha concluso -. È un passo fondamentale, però, per la definizione delle strategie turistiche ed economiche ma anche per mettere in condizione i cittadini di venire a contatto con questa opportunità e favorire i risvolti concreti esprimendone la progettualità".