CASTELNOVO MONTI (13 maggio 2016) – 40 persone, genitori, giovani e meno giovani provenienti da diversi comuni dell’Appennino, hanno deciso di darsi appuntamento una sera alla Scuola dell’infanzia “La Pieve” di Castelnovo Monti: l’obiettivo è stato quello imparare le manovre salvavita e di disostruzione in età pediatrica e neonatale. Il caso aveva voluto che poche ore prima proprio un barista castelnovese, che aveva partecipato a uno di questi corsi messi a punto sul territorio dalla Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto, avesse attuato la “Manovra di Heimlich” su un avventore, scongiurando così il rischio di un probabile soffocamento con esiti fatali.
Nella serata, salutata favorevolmente dalla pedagogista Jessica Ferrari, si sono cimentati nella dimostrazione delle manovre necessarie un gruppo di sei volontari del Gruppo di Formazione, introdotti dalla spiegazione teorica della dottoressa Stefania Catellani.
“Si tratta di un corso molto impegnativo emotivamente – hanno commentato alcuni partecipanti – eppure in poche ore ci ha insegnato le manovre basilari per salvare la vita dei più piccoli nella malaugurata ipotesi di soffocamento per ostruzione che purtroppo è sempre in agguato”.
“E’ un corso che sta riscontrando notevole interesse sul territorio – ha spiegato Iacopo Fiorenti, presidente della pubblica assistenza castelnovese – per questo intendiamo ripeterlo ancora, anche ampliando ad alcuni temi che ci sono stati richiesti come quello delle manovre per la rianimazione, sull’utilizzo dei defribillatori e sugli interventi per i più comuni incidenti domestici”. Per ulteriori info 0522-612164 [email protected].
Non si trattava di un avventore; il titolare dell’Antico Bar Magnani, Davide Cavalletti, praticò con grande tempestività e abilità la manovra di Heimlich su un collaboratore, ovvero Cristian Cornioli. Buon lavoro alla redazione… errata corrige.
(Alessandro Raniero Davoli)