Si intitola “Banca della terra e fiscalità: un modello di sviluppo per la montagna” il convegno che l'Assessorato castelnovese alle Attività produttive proporrà venerdì, 13 maggio p.v., alle ore 20,30, e che prevede la partecipazione dei Consiglieri regionali Yuri Torri (Sinistra ecologia e libertà) e Luciana Serri (Partito democratico).
Spiega l'assessore Lucia Attolini: “La ricerca e individuazione di modelli economici applicabili in montagna e di norme che riconoscano le caratteristiche del territorio e le difficoltà di chi vi opera, sono uno dei temi su cui siamo maggiormente impegnati. Abbiamo ad esempio tenuto diversi incontri durante la Fiera di San Michele nel 2015 e 2014, ne abbiamo discusso anche nell'ambito della candidatura per far parte del progetto governativo per le Aree interne. Sui progetti relativi alle terre incolte in Appennino avevamo invece promosso un incontro con Loris Rossetti, Consigliere Regionale per la Toscana per poter valutare le esperienze portate avanti sull’altro versante del crinale. Venerdì si parlerà del documento approvato in Regione che chiede una riduzione dell'Irap per gli esercizi che operano nelle zone di montagna, e della Banca della Terra, una proposta su cui la Regione sta compiendo valutazioni”.
Il programma prevede l'introduzione del Sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Bini, gli interventi del Consiglieri Torri e Serri, ed a seguire il dibattito con Associazioni di categoria e cittadini. L'appuntamento è per le ore 20.30 nella Sala del Consiglio in Municipio.
Tra i temi si parlerà dunque della risoluzione approvata in Regione, che vedeva Torri tra i primi firmatari, sulla riduzione dell’Irap agli esercizi commerciali che operano in aree appenniniche. La risoluzione faceva seguito anche alle prese di posizione dell’Anci e dell’Uncem proprio per agevolare questi esercizi commerciali che in tanti piccoli borghi hanno anche un indispensabile ruolo di tenuta sociale. Il documento è stato approvato dalla maggioranza e chiede di introdurre forme di sgravio fiscale, interessando anche il Governo per prendere in esame un regime fiscale agevolato e semplificato per gli esercizi commerciali di montagna a livello nazionale.
Il secondo tema è la Banca della Terra, sulla cui attivazione è al vaglio una proposta in Regione con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio agricolo e forestale sul territorio. La Banca, facilitando l’incontro di domanda e offerta dei terreni e aziende agricole di proprietà pubblica e privata, si propone, se fosse attivata, di favorire il recupero delle terre incolte o abbandonate, puntando a sostenere l’imprenditoria agricola, ed in particolare giovanile, attraverso il supporto al ricambio generazionale, all'innovazione fondiaria ed al primo insediamento. Inoltre vuole prevenire lo spopolamento dei territori montani e rurali della Regione attraverso il supporto a nuove possibilità occupazionali e di reddito, e tutelare beni comuni quali la biodiversità, le risorse naturali, la sicurezza del territorio e il paesaggio, attraverso il mantenimento del presidio umano qualificato.
In un articolo pubblicato su Redacon il 25 aprile, dal titolo “Commercio in crisi: parliamone”, abbiamo già letto della proposta, avanzata dal gruppo consigliare “Progetto per Castelnovo ne’ Monti” mirante ad ottenere sgravi fiscali e minore tassazione locale per il settore commerciale montano, interessando anche il Governo circa gli aspetti che sono di sua competenza. Se in merito c’è una vicinanza o concordanza di vedute tra le varie componenti consigliari si crea una condizione che può certamente aiutare il raggiungimento dell’obiettivo e, possibilmente, estendere il principio ad altri settori, ossia quello di un regime fiscale agevolato e semplificato per le attività che vengono esercitate negli ambiti montani.
(P.B.)