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“Vivere Ventasso con Bargiacchi sindaco”: ecco la lista

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Terminato il tempo per la presentazione delle liste, anche Paolo Bargiacchi, candidato sindaco al nuovo Comune di Ventasso, scopre la sua, che è composta dalle seguenti persone: Mauro Arcari, Andrea Alberto Dall’Asta, Agata Galassi, Giovanna Furloni, Luca Galeazzi, Dirce Penserini, Alessia Cagnoli, Paolo Olmi, Danilo Paoli, Loredana Giudici, Fabrizio Rosselli, Carlo Torri.

Questi i candidati per i municipi:

Busana: Mariandrea Croppi, Pier Dario Galassi, Daniele Giovannini, Amedeo Bertoletti;

Collagna: Enrico Ferretti, Marco Giannarelli, Luigi Ferrari, Alessandro Bertocchi, Alessandro Bottazzi;

Ligonchio: Luca Marco Cagnoli, Matteo Bianchi, Airin Toscani, Rosita Riccò, Samuele Fiorini;

Ramiseto: Emma Bombardi, Jacopo Graiani, Sara Peretti, Marco Torri, Valentina Torri.

 

11 COMMENTS

  1. Fa piacere vedere nomi nuovi che inducono a pensare che forse un cambiamento sia possibile. Dopo tanti anni di “soliti noti”, a volte eletti perché si presentava una sola lista (chiamiamola poi democrazia), oggi trovo sia bello vedere che un gruppo di persone abbia deciso di affrontare questa sfida. Inoltre il pensare che questa lista sia nata per fare da contrappeso a scelte già fatte da un partito autocratico qual è oggi il PD, che non ha dato ascolto nemmeno alla richiesta scritta di 700 tra iscritti e simpatizzanti, è ancora più entusiasmante anche perché gli errori ma forse è più corretto chiamarli danni, di chi ha amministrato la nostra montagna negli ultimi 30 anni sono così evidenti da essere sotto gli occhi di tutti. Ci troviamo in un momento storico che obbligherà tutti a fare i conti con “la questione morale” e “l’uso conveniente del far politica” e per avere la speranza di un futuro dovremo fare ricorso ai grandi valori della democrazia.

    (Carla O.)

    • Firma - Carla O.
    • Gentile Carla, quando si presenta una sola lista perché nessun altro è stato in grado di presentare altre liste non è assenza di democrazia; è assenza di democrazia quando un sindaco si insedia senza votazioni, quando il popolo non può esprimere la propria opinione ecc.; non mi sembra sia andata così, o sbaglio? PD partito autocratico? non mi pare, ma forse Lei non era nemmeno presente alla riunione in cui Bargiacchi ha detto alla sottoscritta che non è mai stato costretto da nessuno ad avallare l’accordo! Sul discorso delle 700 firme avrei molto da dire, ma non mi sembra questo il luogo e credo, peraltro, sia un discorso ormai chiuso che ha permesso a qualcuno di raggiungere consensi e su questo non voglio spendere altre parole. Gentilmente, mi può elencare gli errori e i danni commessi dalla scorsa amministrazione? Grazie per la Sua attenzione.

      (Giulia C.)

      • Firma - Giulia C.
      • Buonasera Giulia, sostengo che il PD sia un partito autocratico perché dimostra scarsa conoscenza della vita e dei problemi delle persone e più di tutto gestisce interessi che sono i più disparati. Sta gestendo banche, aziende pubbliche, enti locali, di previdenza ecc. quindi tutte le operazioni che le varie istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito che li ha mandati a ricoprire quell’incarico. Questo non è fare politica, questo è fare i propri interessi utilizzando il mandato degli elettori. Pertanto un partito che ha così tanti “luoghi di comando” non lascia certo la libertà di decidere alle basi e le decisioni sono di conseguenza imposte. Ad onor del vero va detto che questo modus operandi non l’ha inventato il PD ma apparteneva ai partiti di maggioranza della Prima Repubblica e quello che è davvero inaccettabile è che il PD si sia “vestito” dei simboli e degli ideali di chi ha strenuamente lottato proprio contro tutto questo. Nel caso specifico bastava svolgere serenamente le primarie nel momento in cui sono state richieste a gran voce, prescindendo da tutto il resto, ma gli eventi si sono svolti diversamente, oggi ci sono due liste e i cittadini potranno decidere in base ai programmi e alle persone che si presenteranno. Con il senno di poi possiamo dire che sia stato meglio così, altrimenti ci si potevano evitare anche le elezioni: il Consiglio comunale era già eletto. Quello che non capisco proprio è il motivo per cui a qualcuno questo fatto di avere due liste sembri dare così fastidio. Boh. Sugli errori e i danni degli ultimi anni non mi dilungherò più di tanto, perché i risultati sono più che evidenti: la nostra meravigliosa montagna è ormai quasi totalmente abbandonata perché non c’è lavoro nè infrastrutture nè modo di sopravvivere. Le amministrazioni che si sono susseguite non hanno voluto vedere la chiusura di caseifici, aziende agricole, la fine della pastorizia, cioè di tutte quelle attività che producevano un reddito e manutenevano a costo pubblico pari a zero la montagna intera, dando la possibilità di impiego anche ad attività del terziario e servizi. Chi ci ha governato ha utilizzato fiumi di denaro pubblico e risorse per la creazione di enti improduttivi e manifestazioni autocelebrative. Non credo sia un caso se ci si è trovati obbligati a fondere quattro comuni, temo però che nemmeno questa operazione garantirà un futuro ai nostri territori se non si impara dagli errori del passato. Il mio auspicio è che Lei ora faccia un’analisi dettagliata della situazione che stiamo analizzando esprimendo tutte le sue considerazioni, così il nostro confronto potrà dirsi completo. Cordialmente La saluto.

        (Carla O.)

        • Firma - Carla O.
    • Cortese Alfione, credo che il mio commento fosse molto chiaro ma se le permangono dei dubbi, sarò ancora più chiara. Il nuovo che avanza non è soltanto legato alle persone ma è soprattutto un concetto importantissimo: il riappropriarsi della libertà di scegliere, l’atto più “rivoluzionario” che si possa compiere oggi nel nostro Paese e nei nostri territori. Per questione morale, intendo invece parlare di partiti (in questo caso il PD) che non fanno più politica, hanno degenerato, diventando esclusivamente macchine di potere e di clientela. Se ci guardiamo attorno con attenzione vediamo delle dinamiche chiarissime di individui sotto ricatto, che hanno ricevuto vantaggi (ottenuti attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano si riceverne o temono di non riceverne più. E il mio entusiasmo deriva dal fatto che se si può scegliere si è uomini e donne liberi, diversamente no. Senza la lista di Bargiacchi saremmo qui a parlare di una lista sola, come è già successo tante altre volte, situazione non riconducibile alla democrazia ma ai peggiori regimi di dittatura. Non me ne voglia se sostengo ardentemente la democrazia senza riuscire a trattenere tutto il mio entusiasmo ogni volta che ne intravedo un barlume. Sono fatta così, ergo la libertà a valore assoluto. La ringrazio molto per avermi dato l’occasione di essere più chiara e le auguro una buona giornata.

      (Carla O.)

      • Firma - Carla O.
  2. Non posso che complimentarmi con “Carla O.” per le parole che ha espresso. Parole di alto livello morale ed intellettuale che dovrebbero alimentarci ed accompagnarci sempre nella vita di tutti i giorni. Se vogliamo rilanciare il nostro territorio dobbiamo tornare a parlare di democrazia, di principi e di valori. Per troppo tempo gli interessi personali, gli assistenzialismi e i favoritismi hanno governato i nostri territori, portandoci a questa situazione di declino drammatico. Consiglio ad “Alfione”, con grande rispetto ed umiltà, di guardarsi dentro e provare a riprendersi quei principi e valori che certamente non per colpa sua gli
    hanno tolto. Credo sia venuto il momento di voltare pagina tutelando gli interessi di tutti e non di pochi, con la ricerca, le idee e la voglia di fare. Grazie alla lista “Vivere Ventasso”, fatta da un leader esperto di grande integrità morale, attorniato da professionisti e ragazzi giovani, abbiamo nuovamente dopo tanti anni la possibilità di decidere chi ci dovrà governare per i prossimi 5 anni. Vediamo a questo punto se i cittadini montanari ancora una volta ci sorprenderanno e avranno il coraggio di esprimere con il voto le difficoltà, gli imbarazzi e le lamentele espresse in tutti questi anni. In bocca al lupo.

    (M.G)

    • Firma - M.G
  3. Dolce (mi consente questo?) Carla. Ho letto attentamente la sua risposta, mi pare, e me ne scusi, infarcita della solita retorica adusa proprio a quei partiti, su cui spicca il PD, che fanno della demagogia spiccia il loro cavallo di battaglia. So per certo, e di questo gliene do atto, che “due liste sono meglio di una” ma questo non vuol dire aprioristicamente “Democrazia” se intende scegliere tra due mali comparati; ne posso mettere mille di liste ma se nessuna rappresenta realmente il popolo questo non ne trae giovamento. Esistono ragioni più che valide per ritenere una lista al cui governo c’è un uomo troppo avvezzo ai giochi di potere per autodefinirsi “vergine” e ritengo ci sia poco da sperare in ciò.

    (Alfione)

    • Firma - Alfione
  4. L’ex sindaco di Collagna nella scorsa campagna elettorale aveva dichiarato che l’alto Crinale era un posto magnifico e ci avrebbe comprato casa. Ogni pretesto è buono per raccogliere simpatie. Se nessun residente si prende a cuore la gestione e l’amministrazione del nostro territorio di nuovo non c’è nulla. Abbiamo assistito ed assisteremo al teatrino vecchio della politica clientelare indipendentemente da chi verrà eletto, ahimè. Sono proprio curiosa di sentire che cosa promettono i due candidati.

    (Maria)

    • Firma - maria