Casina ricorda con una borsa di studio il suo primo maestro di sci professionista, Mauro Fiorini, recentemente scomparso. Il Comune, facendo propria l’iniziativa della famiglia e in particolare del fratello Paolo, ha istituito infatti una borsa di studio del valore di 1000 euro per un giovane o una giovane di età compresa tra gli 11 e i 19 anni nati e/o residenti nel comune di Casina che pratichino lo sci a livello agonistico. Il bando e il modello di domanda sono scaricabili dal sito del Comune di Casina http://www.comune.casina.re.it/
I partecipanti dovranno far pervenire il modulo di domanda compilato e la documentazione richiesta all'Ufficio Protocollo (Municipio), presentandoli brevi manu o a mezzo posta elettronica certificata ([email protected]) entro e non oltre il 20 maggio 2016. La definizione della graduatoria sarà curata da una apposita commissione formata dai rappresentanti del Comune, della famiglia, dell’IC Giorgio Gregori, dell Centro di Ascolto di Casina e da un maestro di sci sulla base dei punteggi derivanti dai risultati sportivi e scolastici ma anche dalle condizioni economiche. La premiazione avverrà il 2 giugno nell’ambito della manifestazione sportiva GioCasina. Maggiori informazioni nel bando pubblicato nel sito del Comune di Casina.
Mauro Fiorini, nato a Casina nel 1958, è il primo casinese a fare della pratica dello sci il proprio mestiere. Nel 1980, messo da parte il diploma di geometra conseguito all'Istituto Cattaneo di Castelnovo ne' Monti tre anni prima, lascia le piste dell’Appennino praticate fin dall’infanzia per conseguire il diploma di Maestro di Sci presso la scuola di Passo Rolle (TN). Nello stesso anno, si arruola volontario per svolgere il servizio militare nel corpo dei Vigili del Fuoco e in questa veste è tra i primi soccorritori delle vittime del terribile terremoto dell’Irpinia, a S. Angelo dei Lombardi, dove si distingue per capacità tecniche e partecipazione umana. Ha poi dedicato la propria vita a trasmettere l'amore per lo sci alpino e a favorirne la pratica tra le giovani generazioni non solo in Appennino reggiano, come maestro presso la Scuola di Cerreto Laghi (Re), ma anche nelle Alpi, in particolare a Livigno e sul ghiacciaio dello Stelvio. Rientrato a Reggio nel 1996 per dedicarsi ad altre professioni ha continuato fino allo scorso anno a praticare l’insegnamento presso la scuola di sci del Cerreto nei fine settimana.