Un evento unico, carico di storia, fascino, e tradizioni antichissime, chiuderà venerdì sera, 22 aprile, la stagione del Teatro Bismantova la cui ultima parte è stata dedicata all'incontro con “gli altri mondi”. Un forte sapore orientale caratterizzerà questa serata davvero speciale, con il concerto di percussioni Fudentaiko, il gruppo del monastero di Fudenji, che ha sede a Fidenza, e la conversazione con l’abate del tempio, il Maestro Fausto Taiten Guareschi. Il suono del Taiko, percussione tradizionale giapponese, è intenso e avvolgente, riporta immediatamente al palpitare del proprio cuore, ma ancor più intensamente al primo suono che ci accompagna nel venire al mondo: il pulsare del cuore della propria madre. Suonare e ascoltare il Taiko significa, quindi, entrare in armonia con se stessi e percepire la sensazione di far parte del Tutto. Il Fudentaiko è stato fondato nell’estate del 2012 da Fausto Taiten Guareschi, Abate del monastero zen Soto Shobozan Fudenji e Thomas Shuichi Kurai, Abate del Monastero zen Soto Sozenji a Montebello, Los Angeles – California, fondatore del Taiko Center di Los Angeles. I maestri Kurai e Guareschi tre anni fa hanno dato vita al Fudentaiko, una classe che ogni sabato si riunisce al monastero di Fudenji per approfondire la pratica del Taiko. I tamburi giapponesi, sono per tradizione strumenti usati nella musica popolare e religiosa: durante le occasioni di festa in Giappone non manca mai un’esibizione di Taiko. Con la parola giapponese Taiko non si intende solo lo strumento musicale, il tamburo, ma anche il genere musicale cui esso dà vita e la forma di spettacolo ad esso intimamente legata. Il Taiko fa parte della cultura tradizionale giapponese: usato da tempo immemorabile nelle zone rurali del Giappone durante le cerimonie per la semina, per mostrare rispetto per gli Dei ed ottenere buoni raccolti, viene usato quotidianamente dai monaci Zen durante le cerimonie e la meditazione e nei vari dojo per scandire alcune fasi di allenamento. Se il tamburo viene suonato senza interesse e con carenza di rispetto, ne risulterà un suono afono e senza vita. Se invece viene suonato con cura e buona intenzione, il risultato sarà forte, pieno di vita e toccherà il Cuore di chi ascolta.
“Lo spettacolo – spiega l’Assessore alla Cultura Emanuele Ferrari – è stato pensato appositamente per la data al Bismantova: si tratta infatti di un racconto del mito di Amaterasu o mi Kami, la dea del Sole che ha dato origine al taiko, calato nel contesto della Pietra di Bismantova, come montagna dove si siede il cielo, luogo di rifugio per la Dea e luogo di rinascita della luce. I vari brani musicali si alterneranno alla voce che racconta, in un evento unico che ci porterà letteralmente in un altro tempo e in un altro mondo”.
Il Rev. Shuichi Thomas Kurai, è nato nella Prefettura Mie in Giappone e cresciuto a Los Angeles. E’ l’attuale Abate di Sozenji Buddhist Temple a Montebello, Los Angeles. Suona e insegna Taiko negli Stati Uniti ed in Giappone da 40 anni. Dal 1980 al 1983, ha studiato e suonato con Takeko Sudo Sensei, direttore del Gruppo di Danza folkloristica Giapponese a Tokyo. Insegna anche in scuole pubbliche e private, è docente della University of Riverside Music Department e insegna Taiko anche come terapia ai pazienti della Patton State Hospital a San Bernardino, California.