Succede qualcosa di bello a Villa Minozzo, perché questa è una di quelle cose che è stata voluta e per cui si è lavorato tanto e a più mani (cosa che ne aumenta il valore) e soprattutto perché è legata all’offerta culturale e quindi duratura nel tempo.
Martedì 5 aprile prossimo, alla presenza dell’attrice Monica Morini che coinvolgerà gli alunni degli ordini di scuola primaria e secondaria superiore di primo grado, la biblioteca del paese verrà riaperta al pubblico, migliorata nelle sue strumentazioni e servizi e arricchita di libri e con un orario di apertura più ampio.
Dopo diversi mesi di chiusura “per lavori in corso”, sono stati acquistati un software, nuovi computers, sia server che di postazione per utenti con possibilità di internet, stampanti, e tutto l’occorrente per potere catalogare, accedere al prestito e studiare da parte di tutta la popolazione, con la speranza che questo diventi davvero un luogo di aggregazione, di studio, di consultazione, di ritrovo per coloro che hanno desiderio di passare qualche momento a fare i compiti, a leggere, a trovare tutto quello che un libro ci può offrire. Umberto Eco, da poco scomparso, scriveva che “...Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”, e sia Shakespeare che Canetti, poi, dicevano che anche per lo scrittore l’unico modo per essere immortali è non essere dimenticati attraverso la lettura…
La lettura fa bene all’anima, rende l’uomo libero nel pensiero, perché ci dona la capacità di formarci una critica personale, un gusto, fantasia, dei pensieri nostri ed è anche un antidoto potentissimo contro gli stereotipi, la banalizzazione delle idee, che in un periodo di grande e non sempre corretta informazione, occorrono davvero.
Quindi leggere e studiare assieme, consultare, confrontarci, fare laboratori, assistere ad eventi: è tutto questo che vorrebbero offrirvi l’Istituto comprensivo del paese, cui la biblioteca è ancora a capo e che ha acquistato il nuovo software, l’Amministrazione comunale che offre i locali dell’antica Rocca nella piazza centrale e che ha contribuito tramite wifi, computers e riscaldamento, e l’associazione Villacultura che ha aiutato con l’acquisto di materiale e con la presenza di volontari che ne garantiranno l’apertura, assieme ad insegnanti, per tre giornate: martedì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 17 e giovedì mattina dalle 10 alle 12 e che ha “donato” il progetto di inaugurazione di Morini.
Vi alleghiamo il programma della mattina del 5 aprile, organizzato per le scuole ma aperto a chiunque avesse voglia di partecipare.
Dalle 8,30 alle 9,30: “A ritrovar le storie” per i bambini delle scuola primaria.
Dalle 10 alle 11,30 “Libero chi legge” per le classi prima e seconda media.
Dalle 12 alle 13,30 “Libero chi legge” per la classe terza media.
Dalle 14,30 alle 15,30 secondo gruppo della primaria “A ritrovar le storie”.
Tutto questo al Teatro dei Mantellini. Durante la mattinata la biblioteca sarà tenuta aperta e sarà possibile accedere al prestito e tesserarsi.
Molto bella e lodevole l’iniziativa, complimenti e speriamo che duri nel tempo. Mi sembra però doveroso precisare che potrebbe essere oggetto di smarrimento per coloro che volessero partecipare, dare il nome dell’Antica Rocca di Minozzo, ad un vecchio “palazzo” del centro di Villa. Inoltre, solo per mia curiosità personale, sapendo che il vostro comune è ricco di scrittori, di vari generi letterari, un importante disegnatore fumettista, scrittori-ricercatori, nonchè di altri artisti di vario genere, che sicuramente avranno collaborato in passato con la biblioteca, o che perlomeno vi hanno donato alcune delle loro belle opere. Perchè non si cerca di dare loro almeno un po’ di soddisfazione e orgoglio?
(B.L.)
Un caloroso saluto da una villeggiante molto innamorata del vostro territorio.