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Il Gaom-Gruppo amici ospedali missionari si aggiudica il secondo posto al premio Marco Biagi

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Alcune delle 36 Associazioni premiate
Alcune delle 36 Associazioni premiate

Venerdì 18 marzo scorso il Gaom-Onlus (Gruppo amici ospedali missionari) di Castelnovo ne' Monti ha ricevuto a Bologna presso la sede de “Il Resto del Carlino” il premio “Marco Biagi”, importante riconoscimento dedicato alla memoria del giuslavorista morto il 19 marzo di quattordici anni fa a seguito di un attentato rivendicato dall’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse.

Il concorso, giunto alla decima edizione ed organizzato dalla redazione de “Il Resto del Carlino”, nasce dal desiderio di tenere viva la memoria di Biagi, di onorare il suo operato e valorizzare quelle associazioni (36 quelle premiate quest’anno) senza scopo di lucro o cooperative sociali  che si sono particolarmente distinte nel campo della formazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone e categorie svantaggiate.

Tra le 162 candidature pervenute la giuria ha selezionato 36 associazioni.  Il GAOM ha vinto il secondo premio, pari merito, dell’ammontare di 1.000 euro. Un successo di tutti: volontari, sostenitori, amici.

Alberto Campari, presidente GAOM
Alberto Campari, presidente GAOM

Come si legge nell’attestato “Il premio Marco Biagi – il Resto del Carlino per la solidarietà sociale”, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, nasce non solo dal desiderio di tenere viva la memoria dell’insigne giuslavorista, ma anche e soprattutto dalla volontà di onorare uno studioso che, grazie al suo encomiabile operato, ha lasciato un contributo fondamentale nel rinnovamento del mercato del lavoro in Italia.

Il Premio è stato istituito dalla Direzione de “Il Resto del Carlino” con il benestare ed il favore della famiglia Biagi e ha lo scopo di valorizzare associazioni senza fine di lucro (onlus) o cooperative sociali che operano nei territori di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini che si sono particolarmente distinte nel campo dell’assistenza e della formazione di persone e categorie svantaggiate.

In modo particolare il GAOM ha ricevuto il premio per l’impegno che intende profondere nel sostenere il progetto di Casa Famiglia per ragazzi di strada, presso la città di Shashemene, in Etiopia, dopo la scomparsa di padre Silvio Sordella.

Il gruppo castelnovese ha partecipato presentando il progetto di “Casa Famiglia”, struttura creata diversi anni fa da Padre Silvio Sordella, sacerdote dell’Istituto Missioni Consolata che per diversi anni e sino alla sua morte ha svolto attività di aiuto e sostegno alle popolazioni etiopi nelle località di Gambo, Shashamane e Rophi. Il Gaom ha collaborato con Sordella per molti anni ed in diverse situazione e “Casa Famiglia” è una delle opere più importanti realizzate dal sacerdote che, dopo la sua dipartita avvenuta lo scorso ottobre, ha lasciato un grande vuoto nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e nell’incertezza il futuro del progetto e dei ragazzi che abitano o frequentano la struttura.

L’edificio accoglie infatti decine di ragazzi con età compresa tra i 5 ed i 18 anni, abbandonati dai propri genitori oppure membri di famiglie impossibilitate a sostenerli dal punto di vista economico, sanitario e scolastico, o fuggiti da contesti di violenza. “Casa Famiglia” ha donato una seconda possibilità ed un futuro a questi giovani, un luogo in cui poter crescere e formarsi, ma con la dipartita di Abba Silvio è venuta a mancare la colonna portante del progetto.

Negli ultimi mesi il Gaom (in collaborazione con altre associazioni, enti e organizzazioni presenti in Etiopia e non) ha quindi deciso di impegnarsi per dare continuità alle attività della Casa e tenere viva e funzionante la struttura sita nel cuore di Shashamane. Il lavoro svolto dal Gaom è stato apprezzato dalla giuria del "Premio Marco Biagi” che ha lodato e premiato l’operato della onlus castelnovese.

In rappresentanza dell'Associazione era presente il presidente Alberto Campari a cui stato inoltre consegnato un assegno di mille euro da poter utilizzare per lo sviluppo delle attività future dell’associazione.

Il GAOM opera in Etiopia dal 1984 impegnandosi prevalentemente in due ambiti: l'aiuto sanitario alla popolazione e la realizzazione di progetti ad ok per le categorie di persone più svantaggiate (donne, lebbrosi, ragazzi di strada, carcerati).

La onlus ha da poco compiuto trent’anni e si augura di poter svolgere per altrettanto tempo attività a favore delle comunità locali in difficoltà, a partire dal progetto di “Casa Famiglia”, con l’obiettivo di mantenere in funzione la struttura per il bene di decine di giovani etiopi ed in ricordo dello splendido lavoro svolto dal compianto amico Abba Silvio.

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