Un po' delle rezdore di Cola. E un po' di quelle di Villa Minozzo. E, in particolare, tanta fantasia, impegno e studio: è quello che due chef montanari porteranno con sé a il Pranzo della domenica, il nuovo programma tv accolto da Mediaset, iniziato il 7 febbraio 2016, condotto dalla bellissima Elenoire Casalegno, sotto la supervisione del maestro pluristellato Gualtiero Marchesi. Il protagonista della trasmissione sarà uno chef amatoriale che preparerà delle prelibatezze poi valutate dai tre stimatissimi giudici: Matteo Berti (originario di Villa Minozzo, appunto), Tiziano Rossetti e Bruno Ruffini (originario di Cola dove ancora vive la mamma Maura). Tutti loro sono docenti dell’Alma, la Scuola di cui lo stesso Gualtiero Marchesi è rettore. Bruno Ruffini, classe 1976, è curioso e volenteroso di sperimentare cose nuove fin da piccolo. Una volta adolescente, Bruno Ruffini ha deciso di frequentare la scuola superiore alberghiera di Salsomaggiore. Da quel momento in poi, quella che inizialmente era soltanto una passione è diventata a tutti gli effetti la sua carriera. Aprì anche un ristorante a Castelnovo Monti, ora è insegnante, coordinatore didattico, all'Alma di Parma da quattro anni. Il suo obiettivo è diffondere la dieta mediterranea , buona e salutare, oltre i confini dell’Europa fino ad arrivare a Shanghai. Sempre dell'Alma, Matteo Berti è il responsabile della sezione pasticceria. Lui è originario di Villa Minozzo, dove vive ancora la famiglia: per formazione e lavoro ha girato molto, dapprima frequentando la scuola alberghiera a Camogli (Ge), quindi lavorando diversi anni in cucina a bordo delle navi, per la Costa e poi con i Lauro, sino allo sbocco nell'altra pasticceria attuale.
Nel cooking show i concorrenti devono dimostrare il proprio talento. Quindi gli allievi dell'Alma mostreranno al pubblico come eseguire correttamente i piatti e le preparazioni del menu proposto dal concorrente. Il tutto si svolge nei saloni del Palazzo Ducale di Colorno, sede dell'Alma. Un promo per la Scuola diretta da Marchesi e un'occasione, anche, per rivederlo in tv, anche se a quanto pare il 'lavoro sporco' lo faranno docenti e allievi della sua scuola. Ma seguiremo live la prima puntata e vedremo 'da vicino' di che si tratta.
Complimenti, felicitazioni ed auguri per un radioso avvenire!
(Gian Piero Costetti)
Un meritato riconoscimento per la professionalità di Bruno, e per la dedizione e l’impegno che ha saputo esprimere nel suo lavoro in tutti questi anni, ed anche un motivo di orgoglio per la comunità vettese, e non solo, visto il legame che Bruno ha mantenuto con questi luoghi e coi “sapori della nostra terra”, come riportava l’articolo di Redacon del settembre 2010.
(Paolo e Angela)